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Red. Cronaca
Canale Monterano (RM) – “E’ il più grande compostatore installato in Italia, un impianto che a regime sarà in grado di trattare 220 tonnellate di residui organici da trasformare in compost di qualità”. Così il sindaco di Canale Monterano Angelo Stefani parla dell’impianto che sabato 21 maggio alle ore 11.00 verrà presentato a Canale Monterano presso l’area dell’isola ecologica collocata in località Fienilessa. Il progetto comunale è finanziato dalla Regione Lazio con 200mila euro
Arriva così il compost a chilometro zero che rende Canale Monterano un Comune all’avanguardia per il recupero della frazione organica del rifiuto. “Il compostatore elettromeccanico – spiega il sindaco Angelo Stefani – è finanziato interamente per 200mila euro dalla Regione Lazio che ha approvato il progetto da noi presentato denominato “compost a chilometri zero”. Siamo uno dei pochi Comuni che ha deciso di utilizzare i fondi della legge regionale finalizzata alla diminuzione dei rifiuti per realizzare una opera concreta che ci permetterà di recuperare i rifiuti organici prodotti a Canale. L’impianto, tutta tecnologia italiana, installato dalla Comar srl di Sinalunga ha una capacità operativa per trattare 220 tonnellate annue. Con un sistema di essicazione e disidratazione l’impianto trasformerà il rifiuto umido in un composto utile per l’impiego come fertilizzante. L’apparecchio è dotato di inoltre un filtro a carboni attivi. Nelle nostre intenzioni, con un passo successivo, lo stesso compost – precisa Stefani – potrà eventualmente essere trasformato in pellet di qualità per alimentare caldaie da installare eventualmente in edifici comunali, in un circolo virtuoso che va a beneficio dell’intera collettività.
L’installazione del compostatore – commenta il sindaco – avrà un benefico effetto consentendo di risparmiare sui costi di conferimento in discarica L’economia che andremo a fare potrà consentire la riduzione delle tariffe della Tari a carico della famiglie. Il nuovo compostatore è un fiore all’occhiello per Canale e Montevirginio. Siamo soddisfatti – aggiunge Stefani – di essere riusciti a dotarci di un impianto di questo genere all’avanguardia in tutta Italia. E’ il segno – aggiunge ancora Stefani – di una scelta ambientalista, di una convinta adesione alla filosofia del recupero per la quale il rifiuto diventa risorsa”.
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