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Red. Politica
Genzano (RM) – Sulla questione dell'olio tunisino, che dopo l'ok di Strasburgo arriverà dritto in Europa, con 35 mila tonnellate che andranno ad aggiungersi, senza pagare dazi, all'olio d'oliva nostrano, scatta la protesta ovunque da parte di agricoltori, consumatori e di coloro che ancora difendono il "Made in Italy"
Così anche a Genzano, città dell'infiorata, situata nel cuore dell'area dei Castelli Romani dove sono presenti numerosi produttori di olio d'oliva che vedono arrivare un pericolo concreto alle attività locali, si solleva la protesta.
Il M5S di Genzano interviene con una nota a riguardo: "A Genzano vengono a raccogliere voti e poi fanno disastri ovunque. – Dichiarano dal M5s di Genzano – Dopo Patanè stavolta il danno ai Genzanesi lo ha fatto David Sassoli che nella nostra cittadina ha racimolato quasi mille voti. L’ex giornalista Rai ha infatti votato favorevolmente per l’ importazione di 70 mila tonnellate di olio tunisino in due anni, aumentando del 100% quello già ammesso dagli accordi bilaterali e senza pagamento dei dazi. I castelli romani vivono di olio – proseguono – ma i nostri politici vivono di legami clientelari in un sistema che dei cittadini non importa nulla. Che altro dobbiamo sopportare? Il Sindaco e la Giunta pensano alle passerelle elettorali per ricreare strutture di potere a costo di annichilire i loro stessi concittadini. Chissà se pure Sassoli avrà pensato "io sto con Flavio".
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