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Roma

ALITALIA MAINTENANCE SYSTEM: LAVORATORI SALVI…MA NON TUTTI!

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Tempo di lettura 4 minuti L'intervista esclusiva a Fabio Ceccalupo Dip territoriale Ugl trasporto aereo di Alitalia Maintenance Systems

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di Chiara Rai

Roma – A seguito dell'accordo sottoscritto con la Regione Lazio che concede la cassa integrazione in deroga ai circa 200 lavoratori di Alitalia Maintenance Systems abbiamo voluto intervistare Fabio Ceccalupo Dip territoriale Ugl trasporto aereo di Alitalia Maintenance Systems anche perché si delineano probabili prossimi risvolti nel possibile futuro acquisto di Alitalia Maintenance Systems

È stato raggiunto l'accordo sottoscritto con la Regione Lazio che concede la cassa integrazione in deroga ai circa 240 lavoratori di Alitalia Maintenance Systems. Come commenta questo esito?

È un risultato eccellente per come si erano messe le cose, e che fino a qualche giorno fa pareva impossibile. Si tratta di ulteriori tre mesi di respiro per i lavoratori, frutto anche di un precedente accordo quadro con le OO.SS regionali e territoriali.
Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie alla nostra caparbietà, unita alla disperazione. Oltre a ciò, si deve considerare che, prima di ricoprire un ruolo sindacale siamo lavoratori e dipendenti di questa eccellenza motoristica aeronautica. Tutto ciò ha dato la spinta giusta per convincere le istituzioni regionali e la curatela dell’alta tecnologia e del know how che stiamo per perdere. Tutto questo lavoro l’abbiamo fatto non solo per i lavoratori che rischiano seriamente di trovarsi senza impiego, ma anche per l’economia italiana, che non può permettersi di perdere l’eccellenza tecnologica finora rappresentata da AMS.
Finalmente la Regione ha risposto in maniera positiva ai tanti nostri appelli che da tempo stiamo lanciando, auspicando che ora si proceda insieme per arrivare ad un risultato pieno. Va comunque  sottolineato l’impegno  di alcuni consiglieri regionali che da tempo sostengono la nostra vicenda.

Al momento non risultano essere arrivate adesioni al bando internazionale, aperto dai curatori il 24 dicembre scorso. Siete preoccupati?
Il bando emesso per affittare AMS è  purtroppo è andato deserto lasciandoci  perplessi, anche se dobbiamo riconoscere  alla curatela l’enorme sforzo profuso rendendo l’azienda il più appetibile possibile per i probabili investitori.
La preoccupazione rimane comunque alta perché, nonostante la Regione Lazio e il MISE continuino a rassicurarci circa interessamenti concreti da parte di soggetti pronti a rilevare le attività di Alitalia Maintenance Systems, il fattore tempo non è dalla nostra, dato che si profila il prossimo recesso del contratto di servizio da parte di Alitalia.
Stiamo parlando della  fornitura di motori che potrebbe girare ad altri competitors, se ciò avvenisse, sarebbe un duro colpo e rischierebbe di segnare la fine di ogni nostra speranza, tale eventualità va immediatamente evitata.

Perché il vostro comparto è strategico?

Perché non ci sono altre aziende MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) di questo genere in Italia. Altro fattore non trascurabile è la posizione, essendo Fiumicino il principale hub di questo Paese, che pur continuando a registrare aumenti vertiginosi di passeggeri e merci, subisce, tuttavia, una ingiustificata diminuzione di occupati, e .le vicissitudini di AMS ne sono l’esempio.
Questa azienda rappresenta l’ultima eccellenza tecnologica motoristica aeronautica. Un gioiello che, nel corso degli anni, ha formato tecnici di alto livello richiesti anche all’estero e dato opportunità a molti giovani ingegneri appena usciti dalle Università di fare esperienze dirette ed immediate con il mondo del lavoro, portando con orgoglio in tutto il Mondo le proprie rilevanti capacità tecnologiche e standard qualitativi e di sicurezza elevati. Mi lasci dire che non riesco a capire come una compagnia aerea quale Alitalia Sai, che aveva partecipazioni in AMS, che era parte integrante nella storica Alitalia LAI, non senta il bisogno di un comparto tecnico praticamente dentro casa.
Nel corso degli anni AMS non si è limitata al solo compito di eseguire manutenzioni, riparazioni e revisioni sui motori della flotta, ma ha anche fornito costantemente interventi on wings sempre puntuali e a costi inferiori rispetto ai competitors proprio perché risultava strategica e dotata di una logistica favorevole. Non si comprende, quindi, perché si è preferito delocalizzare l’attività cedendola all’estero con costi sicuramente più alti, solo se si considerano quelli doganali, per non parlare di quelli di trasporto, e stiamo parlando di motori e altri componenti delicatissimi e che pesano anche diverse tonnellate. Evidentemente le ragioni per cui AMS non interessa e sia stata fatta fallire recentemente, vanno ricercate altrove e non hanno una giustificazione economica, ma di altro tipo.

Ora la deroga è accordata, ma vi fermerete qui?
Affatto, ci stiamo organizzando perché abbiamo la deadline imposta da Alitalia, che è pronta al recesso dei contratti di servizio in essere già dalle prossime settimane, per cui, eventuali soggetti interessati a rilevare le attività devono farsi avanti subito.
Il MISE e la Regione continuino nel loro impegno sostenendo la ripresa delle attività facendo desistere Alitalia dall’intenzione di recedere dai contratti, anche per lasciare il lavoro in Italia. Noi, come sempre, faremo la nostra parte: i ripetuti sit in che abbiamo organizzato fino ad oggi  hanno prodotto una attenzione mediatica tale che, la vertenza AMS è salita al livello nazionale. Questo grazie anche al sostegno di alcuni gruppi parlamentari che hanno ancora a cuore il made in Italy, e hanno capito che la dimensione del problema è nazionale, investendo il trasporto aereo legato a un importante hub come Fiumicino.
Già dai prossimi giorni, potremmo tornare in piazza per far sentire la nostra voce, affinché la deroga ottenuta non si riduca ad una vittoria di Pirro vanificando gli sforzi di tutti ma sia lo strumento utile per trovare una soluzione piena della vertenza, rilanciando le attività dell’azienda per salvaguardare tutti i 237 lavoratori, che vogliono ripartire e dimostrare ancora una volta di essere in grado di far volare in tutta sicurezza i passeggeri di una delle più importanti compagnie di trasporto aereo del Mondo.

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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