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Roma

BRACCIANO, DOPO SALA: SPERIAMO CHE NON SIA PEGGIO

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Tempo di lettura 5 minuti Appello dell'associazione Salviamo Bracciano al nuovo commissario prefettizio: "incontriamoci"

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Red. Cronache

Bracciano (RM) – Dopo che lo scorso 14 dicembre la Regione Lazio ha revocato il contributo di 10 milioni di euro al Comune di Bracciano per la discarica di Cupinoro, annullando di fatto quanto promesso con la precedente delibera di luglio 2015,  che avrebbe permesso all'amministrazione comunale di poter contare su una prima tranche di quasi 5 milioni di euro, con parte dei quali avrebbe tappato il buco dell’assestamento del bilancio di previsione 2015, la commissaria prefettizia Alessandra de Notaristefani ha deciso di conferire l'incarico legale per impugnare la delibera della Giunta Regionale e per presentare  istanza di accesso agli atti amministrativi relativi al procedimento di adozione della medesima deliberazione ed impugnazione dell’eventuale diniego dell’accesso stesso.

La Corte dei Conti, come si legge nell’ultima delibera regionale 727 del 14 dicembre scorso, aveva fatto ritornare il governatore del Lazio Nicola Zingaretti sulle sue decisioni e probabilmente sul “ripensamento” ha pesato anche la “caduta” della Giunta Pd dell'ex sindaco Giuliano Sala a seguito anche delle iniziative giudiziarie per ipotesi reati di tipo associativo per i quali erano stati eseguiti sequestri e perquisizioni a carico di politici, amministratori e tecnici comunali , professionisti e imprenditori di Bracciano e nell’ambito delle quali la Procura aveva sentito anche il Presidente della Regione Nicola Zingaretti.
Ad oggi, quindi, resterebbe impossibile, per la gestione commissariale, tappare il buco per decine di migliaia di euro su cui confidava l'ex giunta Sala per poter approvare l’assestamento di bilancio di previsione 2015 e fronteggiare la procedura fallimentare aperta nei confronti della Bracciano Ambiente su richiesta della Procura dal Tribunale Fallimentare di Civitavecchia.

"Colpa della Regione Lazio o colpa di chi fa i conti senza l’oste (altro proverbio disatteso) nonostante i Revisori Contabili avessero denunciato l’ortodosso utilizzo delle somme di cui non si aveva certezza? – Commentano in una nota dall'Associazione Salviamo Bracciano –  Questo,  – prosegue la nota – in previsione della scadenza del 29 gennaio prossimo, in cui la Bracciano Ambiente deve presentarsi con i conti in regola per evitare il fallimento.

Eccoci così ad affrontare nuove spese legali per salvare l’insalvabile di una società partecipata con i vertici coinvolti ed inquisiti, tra cui l’avvocato dell’ex sindaco Marcello Marchesi Amministratore Unico, lo stesso ex Sindaco Giuliano Sala condannato a restituire 900.000 euro ai suoi cittadini per la mala gestione,  anche della partecipata Bracciano Ambiente.

È con l’atto N.2 del 14 gennaio 2016 col quale la Commissaria ordina di procedere al “Conferimento di incarico legale” all'avvocato Silvetti, per recuperare la somma in questione. Non si fa alcun cenno alla spesa da mettere in conto ai cittadini, né tiene conto del parere “non favorevole” dei Revisori dei Conti. Abbiamo avuto modo di conoscere il nome di questo avvocato già nell’atto N.1 – dichiarano ancora dall'Associazione Salviamo Bracciano –  quando si è espresso sull’opportunità di presentare appello avverso la sentenza di Rainews che condannava il Comune (i cittadini) a pagare le spese legali delle parti citate per oltre 150 mila euro oltre quelle del proprio legale. Un parere era stato già espresso dagli avvocati di Sala a suo tempo, ma evidentemente il parere non era condiviso dai responsabili tanto che la delibera non è stata mai adottata dalla Giunta dell’ex Sindaco."
Dall'Associazione Salviamo Bracciano evidenziano poi il fatto che è sempre l’avvocato Silvetti ad essere interpellato direttamente dal Commissario.

"Dov’è la trasparenza e la rotazione dei professionisti prevista per legge, anche in situazioni di emergenza che nella fattispecie non ricorrono? – Dichiarano dall'associazione – È lo stesso legale che compare al fianco del Commissario anche in altri comuni nella quale era stata nominata, come Colleferro e Tivoli. Ricordiamo – aggiungono – che la dottoressa De Notaristefani ha fatto il commissario anche a Manziana, dove Roberto Signore (uno dei 17 indagati per associazione a delinquere) era  Segretario Generale contemporaneamente con Bracciano".

Dall'Associazione rimarcano anche il fatto che "il conferimento poi di un mandato al legale per accedere agli atti del fascicolo Regionale al fine di proporre l’impugnativa lascia interdetti, considerato che ancora oggi l’Amministrazione Comunale e anche il Commissario Prefettizio non ottemperano alle richieste di accesso della stessa natura da parte di questa associazione, dei cittadini parte dei procedimenti giudiziari del Consigliere Tondinelli e si rifiutano di ricostruire i fascicoli di cui si sono “smarriti” i documenti, costringendo gli interessati e l’amministrazione a affrontare contenziosi e gravare i cittadini delle relative spese legali".
Dall'Associazione Salviamo Bracciano viene evidenziata anche la condizione che a Bracciano la sostituzione di Roberto Signore con Manuela De Alfieri ha portato qualche sensibile progresso nel controllo amministrativo, anche se "continuiamo a sentirci preoccupati per la scelta dei referenti di fiducia, – incalzano dall'Associazione Salviamo Bracciano – i capi area, soprattutto alla luce delle ipotesi di reato e dei capi di imputazione di tipo associativo formulati dalla Procura di Civitavecchia.

L’architetto Vanessa Signore (Urbanistica ) – proseguono – vanta una collezione di fascicoli giudiziari che la riguardano proprio in questo settore,  da Prato Giardino, a La Lobbra, Roberto Razzino (Amministrativa e Affari Generali) è condannato a 1 anno e 8 mesi per falsificazione del Protocollo Generale, Bianca Maria Alberi (Sviluppo Economico e Risorse Tributarie) rinviata a giudizio per avere reso false informazioni al P.M. insieme al dott. Giribono e la dott.ssa Zito,  e l’ex Comandante della Polizia Locale Magg. Luigi Ferretti (oggi Protezione Civile, Segnaletica e Parcheggi a Pagamento) imputato per omessa denuncia di abusi".
Raffrontando poi quella che risulta essere la condizione dei cittadini di Bracciano prima e dopo il commissariamento, dall'associazione pongono due punti di domanda: "Comprendiamo che la giustizia non ha ancora terminato il suo corso, ma nel frattempo? Cosa è cambiato dall’amministrazione Sala? Perché non rassicurare la cittadinanza chiedendo un passo indietro? Gli atti finora prodotti dalla Commissaria sono quelli dei quali potrebbe risponde personalmente anche come datore di lavoro. Se il suo arrivo è quello di salvare il salvabile per l’interesse pubblico, perché ignorare tante possibili entrate?"

Intanto il Comune continua a non costituirsi parte civile nei confronti dell’ex assessore al Bilancio Claudio Ciervo accusato per un suo presunto chiosco bar abusivo, che gli avrebbe fruttato oltre 150 mila euro grazie all’ing. Di Matteo, all’ex vice sindaco ing. Liberato Cavini anche essi imputati nello stesso procedimento.
"Perché – la commissaria ndr. – non dimostra alcun interesse per la presunta truffa di Prato Giardino per la richiesta di risarcimento danni al Comune per 10 milioni da parte dei costruttori Marziali, Mannironi, Pietrobono e Di Domenico, per la quale sono in corso le indagini presso la Procura della Repubblica di Roma? – Commentano ancora dall'Associazione Salviamo Bracciano – Ha pensato – la commissaria ndr. –  alla costituzione di parte civile del Comune per la presunta  truffa legata all’impianto  antincendio della scuola elementare Tittoni, di cui oggi si è scoperto non esistere neppure il Documento di Valutazione del Rischi? E ancora un’altra occasione per costituirsi parte civile, quella nell’incidente probatorio disposto dal GIP  per la lottizzazione La Lobbra (loc. Celso) avvenuta qualche giorno fa? Il capo area Vanessa Signore, imputata, ha nominato come suo consulente di fiducia l’architetto Massimo Cavalieri. Chi segue il processo e le vicende di Bracciano conosce l’inattendibilità ed il conflitto di interessi del consulente  in quanto  progettista del piano di lottizzazione. Piano di cui si ipotizza l’illeicità, alla luce della perizia richiesta dal P.M. e disposta dal GIP per contestare altre ipotesi di reato anche ad altri soggetti. L’architetto Cavalieri Potrebbe essere incriminato. Di sicuro è persona informata sui fatti relativi anche all’introvabile “grafico di coordinamento” allo studio sul comparto, che gli era stato commissionato dal Comune (anche questo sparito) e sull’ incontro con l’ing. Paolo Berdini presso la Regiole Lazio per l’approvazione del piano di lottizzazione. La Commissaria de Notaristefani è al corrente della reale situazione?"

Da Salviamo Bracciano non sono mancati poi i riferimenti alla vicenda della farmacia comunale e alla costituzione del Consorzio Coifal insieme ai comuni di Gaeta e Castel Madama: "E a proposito della prevista farmacia comunale (si fa per dire!) – dichiarano ancora dall'Associazione Salviamo Bracciano – connessa allo scandalo della cooperativa COIFAL, quali misure pensa di adottare per azzerare la spesa? Ecco soltanto alcune segnalazioni per riempire le casse comunali e alleggerire le tasche dei cittadini. È passato un mese e mezzo dal suo insediamento. In un comune che ha sempre negato il diritto all’uso del consiglio comunale aperto, troviamo doveroso che venga convocato da parte del Commissario, e al più presto, un incontro pubblico  con la  cittadinanza,  – concludono da Salviamo Bracciano – per fare il punto sulla situazione, conoscere la reale situazione e poi decidere su quello che intende fare a tutela dei cittadini, che allo stato continuano solo a farsi carico di spese."
 

Cronaca

Roma, via Mezzoiuso nel degrado: Cittadini in piazza per la legalità

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Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00

Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00 i cittadini di Via Mezzoiuso manifesteranno per un ritorno alla legalità nel loro quartiere. È una questione che abbiamo seguito durante questa estate mostrando senza filtri il grave stato di illegalità e di insicurezza che questi cittadine e queste cittadine stanno vivendo.

Spazi comunali, a quanto ci dicono gli organizzatori della manifestazione, occupati abusivamente; baracche senza alcun servizio igienico trasformate in abitazioni di fortuna; accumulo seriale di immondizia e materiali pericolosi che hanno generato incendi gravissimi nel territorio.

Una vera e propria “sacca di illegalità” contro la quale i cittadini, riuniti in comitato spontaneo, stanno combattendo non volendo cedere nemmeno di un millimetro dalla loro posizione.

Accompagnammo, alla fine di luglio, l’amministratore di condominio, Monia Lustri, alla riunione della Commissione Sicurezza del VI Municipio richiesta proprio dai cittadini di via Mezzojuso per capire le ragioni di queste “immobilismo” da parte delle Istituzioni.


Anche stavolta abbiamo incontrato l’amministratore Monia Lustri alla quale abbiamo rivolto alcune domande:
Monia ci rincontriamo di nuovo e già ti dico che il 28 settembre come Osservatore d’Italia saremo presenti alla manifestazione proprio per documentare la vostra richiesta di legalità.


Ti faccio la prima domanda: avete deciso di organizzare questa manifestazione, come mi dicevi nelle tante telefonate di questi giorni, che la misura è colma.
Ma le promesse, le aspettative da parte delle Istituzioni, scusami, sono venute meno?

Buongiorno in realtà io non sono di Borghesiana ma rappresento alcune persone, miei condomini, che sono esasperati da una situazione ormai invivibile che non vede luce di essere fermata.
Non si riesce a capire chi abbia la competenza su cosa e perché non venga esercitata.
Come Amministratore del condominio interessato maggiormente dal problema, debbo rilevare l’annosa problematica che tale situazione ci porta, sia per la mole notevole di topi, entrati addirittura dentro gli appartamenti di alcuni condomini al piano terra, devastando tutto ciò che hanno trovato in giardino, sia trovandoli dentro le parti comuni del condominio e al piano 4 ultimo di 5 piani, accessibile con le parti comuni.
Per il pericolo che tale situazione comporta alla sicurezza dei condomini e del fabbricato poiché c’è una rampa privata in cui abbiamo scoperto esserci buttati a terra e accatastati: una ventina di estintori, dei motori di condizionatori, degli split, delle biciclette, dei monopattini, stendino e tanto altro creando il solito mucchio che se va a fuoco mette in serio pericolo tutto il fabbricato con i condomini o terzi, se non pure il vicinato.
Già dal mio esposto del 4/4/24 protocollato a tutti i soggetti interessati del Municipio VI Roma delle Torri e alla Polizia Locale del VI municipio di Roma delle Torri, tutto ciò che è seguito è il numero dei due protocolli: ad oggi ho capito che posso serenamente incorniciarli.

l’incendio avvenuto il 12 luglio 2024 in via Mezzoiuso

Non è servito a prevenire quanto è avvenuto in data 12 luglio 2024 in quanto un bruttissimo incendio in una proprietà, in buona parte privata, e il retro accessibile dal privato e non recintato, del Demanio, che ha bruciato una quantità spaventosa di materiali, baracchette, bombole del gas, scaldabagni o caldaie, e tanti altri che hanno portato un rischio per le stesse persone che ci vivono a tutt’oggi, a un dispendio notevole a tutt’oggi si sa che è stato a carico della collettività per lo spegnimento e la bonifica del luogo.
Non è ancora dato sapere se questi costi sono stati imputati ai proprietari che mettono a vivere in queste baracche prive di fogne e priva di acqua potabile delle persone di colore.
Senza alcun controllo dell’utilizzo che ne viene fatto.
Non risultano interventi di identificazione nonostante il giorno dell’incendio in un video si nota uno degli ospiti in asciugamano arancione accanto al camion dei vigili del fuoco intenti a cercare di spegnere le notevoli fiamme. Operazione durata tantissime ore. Che ha impiegato almeno una ventina di pattuglie della polizia di Stato per chiudere e monitorare per ore tutte le vie di accesso per interdirle. Non risulta alcuna operazione per fermare questo fenomeno.
Nonostante non solo i molti mesi passati dall’esposto ma almeno un anno o due dalle varie segnalazioni bonarie inviate per whatsapp al presidente anche per altre questioni anomale che riguardavano il contesto collegato relativamente all’acqua del condominio, argomento, questo, di notevole importanza di cui si potrà parlare successivamente.
Tale situazione porta accumuli di spazzatura mostruosi abbandonati a terra e attaccati ai nostri secchioni condominiali. Cosa che fa rizzare i capelli agli operatori della stessa Ama che puntualmente se la prendono con i miei condomini che invece, nella maggior parte, la differenziata la fanno bene
Insomma una situazione pesante che viene vissuta malissimo da tutto il vicinato che sinceramente non ne può proprio più.
Esserci rivolti al municipio non ha portato assolutamente ad alcun concreto interesse da parte loro a risolvere il problema.

IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’INCENDIO IN VIA MEZZOIUSO DEL 12 LUGLIO 2024

La commissione che è stata convocata su mia richiesta al consigliere Licopodio era generica e non identificava il luogo come privato con persone messe li dai privati, ma veniva identificato come uno dei tanti accampamenti abusivi nati spontaneamente.
Non veniva citato minimamente che si trattasse di un terreno privato che non ha alcuna limitazione ad estendersi sulla parte pubblica del retro baracche.
La recinzione anche con muro e ringhiera da anni per strada e mai sistemata sta solo sul davanti che recinta la proprietà privata.
Nella convocazione si sono scordati di convocarmi nonostante la richiesta partiva da me. Mi diceva Licopodio quando mi ha invitata tramite Messenger di fb che non avevano i miei dati: poteva chiederli visto che ci eravamo sentiti svariate volte.
In effettivamente siamo molto sfiduciati e vediamo molto lontano un serio intervento delle istituzioni.

Quello che vi preoccupa, oltre alla situazione che state vivendo come cittadini, è la situazione ai limiti della decenza, delle persone che vivono nelle baracche e che sono, a vostro dire, vittime di un “vortice di situazioni” che li porta a vivere nella illegalità.
Ci preoccupa che sembra che alcuni cittadini abbiano carta bianca per far ciò che vogliono ed altri devono rispettare le leggi altrimenti su questi si agisce.
Quindi non riesco a spiegarmi perché non viene applicato lo stesso metodo su tutti.
E ci sono molti altri casi che possono far ciò che vogliono o lo fanno perché puntualmente i controlli li non vanno nemmeno a seguito di precise segnalazioni e questo onestamente è un tema che vorremmo estendere e che ci venga chiarito. Non riguarda solo questo caso.
Beh non saprei se le persone messe lì sono vittime.
Sarei invece interessata a sapere di cosa campano, perché ciò che vediamo accadere quotidianamente apre a molti dubbi ma non siamo noi cittadini a doverli approfondire.
Ci sono situazioni strane che accadono tipo le molte consegne a delle macchine che si fermano lungo la strada, consegne di cosa non è dato sapere.
Si sa solo che da moltissimo tempo, qualche anno, accade ciclicamente ma in orari sempre diversi e giorni diversi.
L’unica persona che risulta fermata a fine luglio di notte era il figlio di una condomina che rientrava dal lavoro. Persona che fa parte del gruppo non piccolo che lamenta e soffre di questa situazione che svaluta notevolmente anche i loro stessi appartamenti oltre la qualità di vita.

una delle “consegne” che avvengono per strada in via Mezzoiuso

Allora l’appuntamento è sabato 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00.
Cosa vi aspettate che succeda?

Il 28 settembre 2024 è previsto un Sit In in cui parteciperanno tutte le persone gravemente colpite da questa incessante situazione vivono ormai nel terrore che possa esplodere qualcosa.
E sinceramente anche io. Parliamo della situazione collegata sotto il palazzo.
Cosa ci aspettiamo? Che chi di competenza non perda più tempo ed intervenga poiché presumo abbiano in tal senso un obbligo giuridico.

È una donna combattiva Monia Lustri ed unisce alla sua la forza che gli viene dalle decine di donne, di mamme che vivono in via Mezzoiuso e chiedono, ormai da troppo tempo, di vivere in un luogo dove regni la legalità ed il rispetto perché ci dice alla fine: … che messaggio stiamo dando alle nuove generazioni?

Seguiremo, come sempre, l’evolversi di questa battaglia di legalità e, come sempre, se volete evidenziare criticità nelle vostre zone basta scrivere alla nostra redazione.
Vorrei aggiungere, ci dice in ultima battuta Monia Lustri, che basta vedere la situazione ai due leoni a San Biagio Platani, situazione molto diversa, per capire che se gli interventi non sono sufficienti le situazioni gravi continuano a sovrastare gli spazi pubblici e privati e si estendono come sta accade di lì.
A fine agosto dovevo incontrarmi con il titolare di una ditta e mi ero scordata che il bar riapriva il 2 settembre ebbi la pessima idea di andarci a piedi. Verso le 14 … arrivato il titolare della ditta mi ha detto che era stato addirittura fermato da dei tizi per sapere dove andasse.
Siamo proprio oltre la soglia.

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Roma

Aggressione shock a Roma: coppia rincorsa da un uomo con un’ascia sulla via Cassia

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I Carabinieri arrestano un 43enne per tentato omicidio, cittadini sconvolti dall’accaduto

Una tranquilla serata sulla via Cassia si è trasformata in un incubo per una coppia di fidanzati, vittime di una violenta aggressione. Alle ore 19:30 circa, all’altezza del civico 700, i due giovani sono stati attaccati da un uomo in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuta all’assunzione di alcol. Il 43enne, di origine srilankese, li avrebbe prima insultati senza motivo apparente, poi avrebbe afferrato una bottiglia di vetro rotta e, successivamente, un’ascia, minacciandoli con l’urlo agghiacciante: “Ti ammazzo!”

Alcuni testimoni, terrorizzati, hanno immediatamente allertato i Carabinieri, mentre altri si sono precipitati alla Stazione di Roma Tomba di Nerone, a pochi passi dal luogo dell’aggressione. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha evitato il peggio: i militari sono riusciti a disarmare l’uomo e a metterlo in sicurezza. La coppia, fortunatamente, è riuscita a sfuggire all’aggressore senza gravi ferite, ma sotto choc ha raccontato la vicenda.

“È stato terribile, non riuscivamo a credere a quello che stavamo vedendo,” ha dichiarato uno dei residenti che ha assistito alla scena. “Sentire quelle urla e vedere un uomo rincorrere due ragazzi con un’ascia in mano è stato qualcosa che non dimenticherò mai.”

Un altro testimone, ancora visibilmente scosso, ha aggiunto: “Questa è una zona tranquilla, passeggiamo spesso qui, ma ora siamo tutti spaventati. È impensabile che qualcosa del genere possa accadere sotto i nostri occhi.”

Il 43enne è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, dove, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, è stato formalmente accusato di tentato omicidio. Attualmente si trova detenuto presso il carcere di Regina Coeli, mentre il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e imposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana in caserma.

La comunità locale è sotto shock, chiedendo maggiore sicurezza e più controlli nella zona. “Non ci sentiamo più sicuri,” ha commentato una residente. “Dopo questo episodio, ci chiediamo se sia davvero possibile vivere in pace nelle nostre strade.”

L’aggressione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica a Roma, con molte persone che sollecitano un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree residenziali periferiche come quella della Cassia.

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