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Roma

NEMI E GIUBILEO: QUEL PERICOLOSO SCANDALO DELLA VIA FRANCIGENA

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Tempo di lettura 3 minuti Anche i Castelli Romani possono vantare questo cammino. Ma come si presenta?

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di Chiara Rai
Nemi (RM)
– Non in sicurezza e con un affaccio sullo strapiombo: ecco come si presenta la via Francigena a Nemi su via Nemorense all’ingresso del Paese. Si apre ufficialmente il Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco e nel 2016 prenderà il via l’importante "Anno dei Cammini". Due eventi che potranno avere una forte connessione, anche grazie alla rinascita della via Francigena. La via Francigena è uno dei cammini della fede più noto, basti pensare che solo nel 2014 è stato attraversato da trentamila pellegrini. Lunga 1.800 chilometri, di cui 850 in Italia, e divisa in circa settanta tappe, la Francigena nel 990 d. C. venne attraversata dall'arcivescovo di Canterbury Sigerico. L'abate tornò a casa con un ricco diario di viaggio su cui annotò non solo l'intero percorso fino a Roma, ma anche le stazioni dove i pellegrini potevano pernottare Dall'Inghilterra a Roma è un suggestivo e lungo cammino: la via Francigena collega Canterbury a Roma passando anche per Francia e Svizzera. Nel Medioevo era l'itinerario più frequentato dai cristiani in cammino verso la Capitale.

La Francigena rappresenta oggi uno dei più importanti progetti per lo sviluppo turistico dell’Italia. Si tratta di un progetto inclusivo, in grado di promuovere una forma di turismo sostenibile e legato al recupero della memoria, ma anche in grado di favorire lo sviluppo delle aree limitrofe al percorso.
Anche i Castelli Romani possono vantare questo cammino: la via Francigena del Sud. L'antica via che portava a Roma, attraversa in due tappe il territorio castellano passando per Nemi, lungo i sentieri immersi nel bosco alle pendici del lago. La Francigena del Sud era il percorso, o meglio una rete di percorsi, che univa Roma a Brindisi, principale imbarco dei pellegrini verso la Terra Santa. Ma lo stesso percorso veniva utilizzato anche in senso inverso dai viandanti provenienti dal Sud Italia e diretti in pellegrinaggio nella città di San Pietro. La via Francigena del Sud si estende, per quanto concerne i Castelli Romani in 18 Km da Velletri (332 m. slm), passando per Nemi (521 m. slm), a Castelgandolfo (426 m. slm). Sono in tutto 20 i chilometri da Castelgandolfo (426 m. slm) a Roma (20 m. slm).

Ma torniamo allo stato della strada nel tratto del Comune di Nemi: in due tratti è completamente devastata perché i lavori del marciapiede e dell’illuminazione evidentemente non sono stati effettuati con un adeguato studio di fattibilità. Di fatti la staccionata in due tratti è assente e dalle immagini si può notare che non esiste alcun muro di contenimento della scarpata franosa. In poche parole è franato tutto perché con tutta probabilità è mancato il benché minimo criterio di messa in sicurezza del sito che per caratteristiche geofisiche e geostatiche è di carattere cedevole. Si è proceduto ad effettuare uno studio idrogeologico che consentisse una posa in opera degna di quel sito? Le immagini parlano chiaro c’è della morbida terra che accompagna verso il dirupo: nessun muro o rete metallica di contenimento. E come se non bastasse è una pericolosa trappola a cielo aperto: nei tratti franati e senza staccionata c’è soltanto un flebile nastro bianco e rosso in plastica che protegge dal temibilissimo dirupo. Tra l’altro, lo stesso, è semicoperto dalla vegetazione incolta. Quel nastro volatile è in grado di proteggere passanti, visitatori e pellegrini da tragiche accidentali cadute? Basta un pò di distrazione e ci si ritrova senza in vita in fondo alla valle del lago.

Chi ha effettuato questi lavori: sempre la solita ditta Cilia Scavi S.r.l. Non sarebbe il caso che il Comune di Nemi pretendesse il rifacimento del progetto e di conseguenza dei lavori accertandosi che venga effettuata, almeno stavolta, una messa in sicurezza come si deve? In fondo sono stati spesi migliaia e migliaia di euro di soldi pubblici. Mettere un cartello di pericolo, nel frattempo, non costa niente.

In ultimo, visto che c’è un’associazione di volontariato che si da molto da fare sul territorio, proprio sulla via Francigena c’è della immondizia. Perché non toglierla e farsi un selfie con il sindaco Alberto Bertucci? Ironia a parte, l’amministrazione forse ignora che l’Anno Santo è iniziato e che quindi bisognerebbe occuparsi, oltre agli innumerevoli eventi e schiuma party, feste della birra, del vino, gare di nuoto, mountain bike e gemellaggi tarocchi, anche allo stato di sicurezza del piccolo paese delle fragole che di bellezze da tenere in vita dal punto di vista storico-culturale è davvero molto ricca.

Ma ormai è circa un anno che vige questo stato di degrado e pericolo per la pubblica incolumità. Intanto il Giubileo è cominciato e per Nemi questo non è certo un ottimo belvedere.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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