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Redazione
Roma – L’Atletico Torbellamonaca ha fatto un’impresa. Una vittoria 2-1 sul pur difficile campo del Setteville (scivolato ora al nono posto) non sembrerebbe tale, ma se si pensa che i ragazzi di mister Daniele Persico l’hanno ottenuta in nove undici allora il discorso cambia. «Nel primo tempo abbiamo letteralmente dominato – racconta il 27enne attaccante Alessio Romozzi – e siamo andati in vantaggio con Ciferri (uno dei migliori in campo proprio assieme a Romozzi, ndr), ma avremmo potuto raddoppiare più volte e invece abbiamo sciupato diverse occasioni sotto porta colpendo anche due traverse. Nel secondo tempo una prima svolta alla gara la poteva dare l’espulsione del nostro Marchetti, invece abbiamo continuato a gestire bene la partita fino a quando l’arbitro non ha estratto un cartellino rosso anche nei confronti di Bosco lasciandoci in nove contro undici. Sulla punizione seguente, tra l’altro, il Setteville ha pareggiato i conti e a quel punto la gara si era messa male per noi. Ma nel finale sull’assist di Franconeri sono riuscito a siglare il gol dell’incredibile vittoria. Una grandissima prova di carattere da parte di tutto il gruppo, il segnale del grande lavoro atletico e mentale che la squadra sta facendo agli ordini di mister Persico. Il ritorno sulla panchina del nostro allenatore è stata la chiave per farci cambiare passo». L’Atletico Torbellamonaca, che aveva perso le prime tre gare di campionato, è attualmente sesto a cinque punti dal Vicovaro secondo e a dodici dal Poli capolista. «In questo momento non guardiamo la classifica. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e non sbandieriamo i nostri obiettivi» dice Romozzi che è al quinto anno di militanza nel club capitolino. «Io sono proprio di questo quartiere e con molti miei compagni siamo proprio cresciuti insieme. Anche i nuovi arrivati, comunque, si ambientano in fretta perché questo è un gruppo speciale». Nel prossimo turno c’è il Real Tuscolano fanalino di coda e poi la supersfida con il Poli. «Non penseremo affatto alla gara contro la prima in classifica – assicura Romozzi – e non sottovaluteremo il prossimo avversario. Anzi lo affronteremo come se fosse proprio il Poli, poi giocando al Panichelli come si dice “non si fanno prigionieri”: dobbiamo vincere».
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