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Roma

LABICO: ECCO LA SFIDA DEL COMUNE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

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Tempo di lettura 7 minuti Il Comune partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

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Il Convegno “Io non mi rifiuto. Faccio la raccolta differenziata”, presentato da L'Osservatore d'Italia, lancia la sfida per la riduzione dei rifiuti. In agenda il compostaggio a scuola e l’abbattimento delle tasse per gli utenti

 

di Cinzia Marchegiani

Labico (RM) – Labico è uno dei pochissimi Comuni che in merito alla sostenibilità ambientale ha aderito con forte determinazione alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – SERR 2015, quest’anno celebrata dal 21 al 29 novembre. L’edizione SERR 2015 ha ricevuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo il cui l’obiettivo è stato quello di massimo coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università, imprese, associazioni di categoria e cittadini nel proporre azioni volte alla riduzione dei rifiuti sia a livello nazionale che locale.

L’Osservatore d'Italia, tramite la sottoscritta in qualità di moderatrice, ha presentato il Convegno “Io non mi rifiuto. Faccio la raccolta differenziata” tenutosi venerdì 27 novembre 2015 a Labico, nella sala consiliare di Palazzo Giuliani. L’evento organizzato dal sindaco Alfredo Galli e l’Assessore all’Ambiente l’avvocatessa Grazia Tassiello ha messo in moto l’azione che la stessa SERR2015 chiedeva ai partecipanti, e il convegno ha riunito sotto un unico obiettivo i relatori intervenuti, i quali partendo dall’analisi dei dati della raccolta differenziata ottenuti negli ultimi tre anni hanno illustrato un nuovo progetto per ridurre il conferimento della frazione umida verso le aziende specializzate al loro trattamento (che purtroppo ha costi incisivi sulla gestione) grazie alla realizzazione del compostaggio domestico nel proprio territorio.

Rappresentando la redazione de L'Osservatore d'italia, io Cinzia Marchegiani, ho illustrato come dal 2010 tutti i Comuni del Lazio, in tempi diversi si sono attivati per la raccolta porta a porta per differenziare ogni tipo di rifiuto, dalla carta, alla plastica, alluminio e vetro, fino alla sostanza organica o meglio frazione umida. Ciò ha permesso una diminuzione notevole del rifiuto indifferenziato che va in discarica mentre favorisce il riciclo di tutti gli altri materiali nobili: “Il comune virtuoso riesce a chiudere il ciclo della differenziata qualora riesca ad utilizzare la frazione umida del proprio territorio, trasformando il rifiuto in un prodotto che oltre a non gravare sulle casse comunali diventa un compost di ottimo impiego per l’agricoltura e il giardinaggio”.

Sul valore che si potrebbe ottenere dal riciclo della frazione umida l’Assessore all’Ambiente Tassiello di concerto con l’arch. Ercole Lupi, Responsabile del III Dip.to (Urbanistica e Ambiente) hanno messo le basi per il progetto “Io non mi rifiuto, faccio la raccolta differenziata” ampiamente sostenuto dal Sindaco Alfredo Galli che coinvolge i cittadini ma soprattutto le scuole, poiché l’esempio insegna le future generazioni l’educazione all’ambiente e alla sua tutela.

Saluti istituzionali del Sindaco di Labico Alfredo Galli. Il primo intervento è del primo cittadino, Alfredo Galli che dopo i saluti istituzionali e un saluto particolare a Danilo Sordi, vecchia conoscenza che per due mandati è stato Sindaco a Gallicano nel Lazio e ora Presidente Commissione Ambiente Città metropolitana Roma Capitale, spiega con orgoglio lo slogan che appartiene alla sua comunità affisso sul cartello all’inizio del paese che spiega ai visitatori che ‘A Labico si differenzia’: “Sin dalla passata legislatura abbiamo intrapreso questa grande sfida del sistema della differenziata porta a porta e un plauso al lavoro svolto va al consigliere da Luciano Galli e ora portato avanti dall’Assessore all’Ambiente Tassiello. Oggi, dopo due anni, la raccolta è su tutto il territorio, e la sfida l’abbiamo vinta tutti noi, insieme ai cittadini, raggiungendo il 58% del differenziamento. Purtroppo ancora ad oggi non abbiamo dato l’aspettativa dell’abbattimento dei costi, un traguardo su cui stiamo lavorando in questa direzione assieme alla creazione di un’isola ecologica”.

In qualità di moderatrice, introducendo l’intervento dell’Assessore all’Ambiente, ho spiegato come l’iniziativa fortemente cercata dalla Tassiello è stata ritenuta molto interessante anche dal Direttore Editoriale Gruppo Italia Energia tanto da dedicare alla settimana dei rifiuti nello speciale Quotidianoenergia.it del 18 novembre 2015, l’educazione e la sensibilizzazione che il Comune di Labico ha adottato in tema di ambiente e sostenibilità quale elemento strategico per garantire la crescita dei comportamenti virtuosi.

Intervento Assessore all’Ambiente avv. Grazia Tassiello. Il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto, tutto deve subire un processo di recupero e riciclo, tranne indifferenziata:“Abbiamo aderito alla campagna SERR perché condividiamo appieno la fase dell’azione delle 3R, Ridurre i rifiuti, Riutilizzare i prodotti, Riciclare i materiali, azioni volte alla sensibilizzazione ad un tema delicato come quello ambientale e indurre un cambiamento nel quotidiano, nel far crescere la consapevolezza nella riduzione a monte dei rifiuti. Noi abbiamo pensato a due iniziative, una coinvolge la scuola primaria di Labico, con il dirigente scolastico Druella abbiano condiviso questa azione chiamata “In mensa ricicliamo Compost-i”, che consiste il posizionamento di una compostiera dove i bambini potranno versare gli avanzi, ciò serve ad educare i bambini a differenziare i rifiuti e capire che attraverso essi si può ottenere il concime da cui può crescere un fiore. Di concerto verranno coinvolte con altre iniziative anche la scuola materna e secondaria.
L’assessore Tassiello, spiega che da quando si è insediata da pochi mesi, ha cercato di elaborare i risultati sui dati effettivi della raccolta differenziata, con l’aiuto forniti dagli uffici e dal gestore Lazio Ambiente: “Nonostante inserendo soprattutto la positività e l’impegno che va riconosciuto ai cittadini – conferma la Tassiello – è necessario valutare quei valori ancora abbastanza alti dell’indifferenziato che crea una maggiorazione dei costi non indifferente, ciò serve da input nel discorso del miglioramento e sensibilizzazione a riguardo dei rifiuti che non possono essere riciclati”.

A illustrare la situazione e analisi ottenuta dall’osservatorio dei dati della raccolta differenziata nell’ultimo triennio è intervento dapprima l’Ing Cristian D’Innocenzo S.p.a. e poi Daniele Amato di Lazio Ambiente S.p.a.

Intervento Ing D’Innocenzo responsabile delle raccolte differenziata, di Lazio Ambiente S.p.a. L’Ing D’Innocenzo ha fotografato i passaggi numerici della raccolta indifferenziata dal 2011 al 2014, dove si adduce che c’è stato un notevole abbattimento della produzione dei rifiuti, nel 2011 soltanto il 7% della popolazione effettuava la raccolta differenziata nel 2014 circa il 58%: "Il passaggio non è stato immediato, ma c’è stato un momento transitorio perché c’era la raccolta stradale tramite i cassonetti mentre nel centro storico era servito dalla raccolta Porta a Porta. Nel 2011 sono stati raccolti, ancora con un sistema di raccolta stradale, rifiuti per 3680 tonnellate, nel 2012, anno in cui c’è stato il primo passaggio del Porta a Porta nel centro storico, c’è stato un primo cambiamento siamo passati a 2400 tonnellate circa, nel 2013, a completamento del Porta a Porta integrale su tutto il territorio raccolta si è scesi a 1835 tonnellate, mentre nel 2014 c’è stato un piccolo aumento, ma denota una componente positiva, legala alla componente procapite. Affinché si possa ottenere un’ottima gestione occorre portare la raccolta al 65%”.

L’intervento di Daniele Adamo, responsabile personale e della comunicazione di Lazio Ambiente S.p.a. analizzando quei dati triennali citati dall’Ing D’Innocenzo ha voluto fare un quadro concreto esponendo dinamiche e atteggiamenti sia degli operatori ambientali che degli stessi cittadini necessari affinché si possano migliorare le prestazioni della raccolta. Amato sollecita un canale di ascolto della stessa cittadinanza, poiché sono gli stessi che usufruendo del servizio possono segnalare situazioni mai incontrate per migliorare l’efficienza del servizio stesso, dove esistono problematiche esistono anche metodologie per affrontare e offrire una gestione efficiente.

La chiusura del ciclo della raccolta differenziata diventa tanto più efficiente quanto più il proprio territorio riesce a smaltire i rifiuti organici autonomamente. L’ing. Lettieri della EURECO Engineering Srl ha affrontato il tema del compostaggio come alternativa alle discariche della frazione organica: “Un impianto di compostaggio, spiega l’ing. Lettieri – va a ridurre notevolmente una produzione di biogas e anche i percolati. La nostra idea per Labico è quello di integrare un centro di raccolta con un sistema di tipo bio-container, che utilizza il compostaggio di tipo aerobico (in presenza di aria) grazie al quale i materiali organici (nettamente putrescibili) vengono miscelati a materiali unicellulosi (potature e sfalci) che attraverso due steps di processo subiscono una vera mutazione a livello organico che fa si che il ‘compost’ diventi un ammendate di composto misto”.

L'amministazione vuole ridurre i costi con il compostaggio domestico. L’amministrazione ha intenzione di portare il regolamento del compostaggio domestico in approvazione, affinché si possa realizzare un abbattimento dei costi beneficiare del 10-20% (da concordare) soprattutto alla zona esterna del centro storico.

L’isola ecologica vista come risorsa e miglioramento della gestione raccolta differenziata. Il Geometra Giorgio Censi di EURECO Engineering Srl nel dettaglio spiega la funzione dell’Isola Ecologica obiettivo ormai prossimo da attuare nel Comune di Labico. Il geometra Censi chiarisce immediatamente che non è una discarica, ma semplicemente un centro di sola raccolta, che permette anche un abbattimento dei costi di trasposto, poiché tutti i rifiuti riciclabili devono essere trasferiti ad aziende in grado poi di riciclare il materiale scaricato. Ovviamente deve essere una location in grado di essere monitorata giorno e notte, e con caratteristiche adatte per poter permettere sia il mantenimento integro dei materiali, come apparecchiature elettroniche, che lo spostamento dei furgoni all’interno della stessa isola ecologica, insomma tutte le accortezze affinché sia un posto per lo stoccaggio e per la rimozione dei materiali da portare alle aziende specifiche del settore.

All’evento non poteva mancare in prima fila il Comandante della Stazione di Labico, il maresciallo Natella, che in sinergia con l’amministrazione comunale, lavora per contrastare forme di abbandono e controllo serrato sul territorio.

Danilo Sordi, ex sindaco di Gallicano, come esponente di Città Metropolitana di Roma Capitale pone l’attenzione basilare sull’ambiente che è un punto importante nei prossimi anni per quanto riguarda anche la stessa Città Metropolitana: “ E sarà un mio impegno – promette Sordi – seguire le iniziative e le proposte del Comune di Labico. Volevo portare la mia esperienza da sindaco, la cosa che mi ha stupito, partendo nel 2012 con la differenziata ho cominciato a risparmiare il 50% di meno al mese, in virtù che i contenitori che hanno in dotazione le famiglie, sensibilizzano molto ciò che si va a comprare. Abbiamo fatto l’albo dei compostatori e consegnato 250 compostiere. Volevo fare anche di più con un impianto di compostaggio anaerobico con la produzione di energia da biogas. Molto interessante dal punto di vista culturale, ma alla fine si è arenato perché il punto di conferimento ha di fatto tutte le autorizzazioni per una discarica e all’epoca nel Lazio la gestione il 95% delle discariche era in mano ad unico soggetto, e quindi non eravamo noi”.
Danilo Sordi invita l’amministrazione comunale, sapendo che dal prossimo anno ci saranno anche finanziamenti da parte dell’Unione Europea, prendendosi l’impegno di portare il progetto della isola ecologia in Città Metropolitana anticipando che sicuramente sarà finanziata.

Si conclude un viaggio all’interno di un Comune che sta affrontando una sfida, come l’ha definita lo stesso Sindaco Sordi, affinché la gestione dei rifiuti possa contribuire da parte di tutta la cittadinanza un momento anche per riflettere uno stile di vita che deve assolutamente cambiare e in meglio. Tutto ciò che compriamo diventa rifiuto, quindi in sinergia con la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti la guida è sempre tesa a rendere più sostenibile l’ambiente in cui viviamo partendo dalla singola azione quotidiana, cercando, laddove si produce un rifiuto, di differenziarlo al meglio. La sfida più grande che un comune affronta è quella di chiudere il ciclo della differenziata con il compostaggio, affinché assieme al notevole abbattimento dei costi, si possa realizzare un miracolo che la natura ci ha messo a disposizione, la ricchezza del concime di ottima qualità ottenuto dagli scarti alimentari e vegetali. La sostenibilità è la vera la parola chiave affinché ognuno possa contribuire ad un mondo con sempre meno rifiuti, la vera chiave di volta. 

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Cronaca

Roma, via Mezzoiuso nel degrado: Cittadini in piazza per la legalità

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Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00

Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00 i cittadini di Via Mezzoiuso manifesteranno per un ritorno alla legalità nel loro quartiere. È una questione che abbiamo seguito durante questa estate mostrando senza filtri il grave stato di illegalità e di insicurezza che questi cittadine e queste cittadine stanno vivendo.

Spazi comunali, a quanto ci dicono gli organizzatori della manifestazione, occupati abusivamente; baracche senza alcun servizio igienico trasformate in abitazioni di fortuna; accumulo seriale di immondizia e materiali pericolosi che hanno generato incendi gravissimi nel territorio.

Una vera e propria “sacca di illegalità” contro la quale i cittadini, riuniti in comitato spontaneo, stanno combattendo non volendo cedere nemmeno di un millimetro dalla loro posizione.

Accompagnammo, alla fine di luglio, l’amministratore di condominio, Monia Lustri, alla riunione della Commissione Sicurezza del VI Municipio richiesta proprio dai cittadini di via Mezzojuso per capire le ragioni di queste “immobilismo” da parte delle Istituzioni.


Anche stavolta abbiamo incontrato l’amministratore Monia Lustri alla quale abbiamo rivolto alcune domande:
Monia ci rincontriamo di nuovo e già ti dico che il 28 settembre come Osservatore d’Italia saremo presenti alla manifestazione proprio per documentare la vostra richiesta di legalità.


Ti faccio la prima domanda: avete deciso di organizzare questa manifestazione, come mi dicevi nelle tante telefonate di questi giorni, che la misura è colma.
Ma le promesse, le aspettative da parte delle Istituzioni, scusami, sono venute meno?

Buongiorno in realtà io non sono di Borghesiana ma rappresento alcune persone, miei condomini, che sono esasperati da una situazione ormai invivibile che non vede luce di essere fermata.
Non si riesce a capire chi abbia la competenza su cosa e perché non venga esercitata.
Come Amministratore del condominio interessato maggiormente dal problema, debbo rilevare l’annosa problematica che tale situazione ci porta, sia per la mole notevole di topi, entrati addirittura dentro gli appartamenti di alcuni condomini al piano terra, devastando tutto ciò che hanno trovato in giardino, sia trovandoli dentro le parti comuni del condominio e al piano 4 ultimo di 5 piani, accessibile con le parti comuni.
Per il pericolo che tale situazione comporta alla sicurezza dei condomini e del fabbricato poiché c’è una rampa privata in cui abbiamo scoperto esserci buttati a terra e accatastati: una ventina di estintori, dei motori di condizionatori, degli split, delle biciclette, dei monopattini, stendino e tanto altro creando il solito mucchio che se va a fuoco mette in serio pericolo tutto il fabbricato con i condomini o terzi, se non pure il vicinato.
Già dal mio esposto del 4/4/24 protocollato a tutti i soggetti interessati del Municipio VI Roma delle Torri e alla Polizia Locale del VI municipio di Roma delle Torri, tutto ciò che è seguito è il numero dei due protocolli: ad oggi ho capito che posso serenamente incorniciarli.

l’incendio avvenuto il 12 luglio 2024 in via Mezzoiuso

Non è servito a prevenire quanto è avvenuto in data 12 luglio 2024 in quanto un bruttissimo incendio in una proprietà, in buona parte privata, e il retro accessibile dal privato e non recintato, del Demanio, che ha bruciato una quantità spaventosa di materiali, baracchette, bombole del gas, scaldabagni o caldaie, e tanti altri che hanno portato un rischio per le stesse persone che ci vivono a tutt’oggi, a un dispendio notevole a tutt’oggi si sa che è stato a carico della collettività per lo spegnimento e la bonifica del luogo.
Non è ancora dato sapere se questi costi sono stati imputati ai proprietari che mettono a vivere in queste baracche prive di fogne e priva di acqua potabile delle persone di colore.
Senza alcun controllo dell’utilizzo che ne viene fatto.
Non risultano interventi di identificazione nonostante il giorno dell’incendio in un video si nota uno degli ospiti in asciugamano arancione accanto al camion dei vigili del fuoco intenti a cercare di spegnere le notevoli fiamme. Operazione durata tantissime ore. Che ha impiegato almeno una ventina di pattuglie della polizia di Stato per chiudere e monitorare per ore tutte le vie di accesso per interdirle. Non risulta alcuna operazione per fermare questo fenomeno.
Nonostante non solo i molti mesi passati dall’esposto ma almeno un anno o due dalle varie segnalazioni bonarie inviate per whatsapp al presidente anche per altre questioni anomale che riguardavano il contesto collegato relativamente all’acqua del condominio, argomento, questo, di notevole importanza di cui si potrà parlare successivamente.
Tale situazione porta accumuli di spazzatura mostruosi abbandonati a terra e attaccati ai nostri secchioni condominiali. Cosa che fa rizzare i capelli agli operatori della stessa Ama che puntualmente se la prendono con i miei condomini che invece, nella maggior parte, la differenziata la fanno bene
Insomma una situazione pesante che viene vissuta malissimo da tutto il vicinato che sinceramente non ne può proprio più.
Esserci rivolti al municipio non ha portato assolutamente ad alcun concreto interesse da parte loro a risolvere il problema.

IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’INCENDIO IN VIA MEZZOIUSO DEL 12 LUGLIO 2024

La commissione che è stata convocata su mia richiesta al consigliere Licopodio era generica e non identificava il luogo come privato con persone messe li dai privati, ma veniva identificato come uno dei tanti accampamenti abusivi nati spontaneamente.
Non veniva citato minimamente che si trattasse di un terreno privato che non ha alcuna limitazione ad estendersi sulla parte pubblica del retro baracche.
La recinzione anche con muro e ringhiera da anni per strada e mai sistemata sta solo sul davanti che recinta la proprietà privata.
Nella convocazione si sono scordati di convocarmi nonostante la richiesta partiva da me. Mi diceva Licopodio quando mi ha invitata tramite Messenger di fb che non avevano i miei dati: poteva chiederli visto che ci eravamo sentiti svariate volte.
In effettivamente siamo molto sfiduciati e vediamo molto lontano un serio intervento delle istituzioni.

Quello che vi preoccupa, oltre alla situazione che state vivendo come cittadini, è la situazione ai limiti della decenza, delle persone che vivono nelle baracche e che sono, a vostro dire, vittime di un “vortice di situazioni” che li porta a vivere nella illegalità.
Ci preoccupa che sembra che alcuni cittadini abbiano carta bianca per far ciò che vogliono ed altri devono rispettare le leggi altrimenti su questi si agisce.
Quindi non riesco a spiegarmi perché non viene applicato lo stesso metodo su tutti.
E ci sono molti altri casi che possono far ciò che vogliono o lo fanno perché puntualmente i controlli li non vanno nemmeno a seguito di precise segnalazioni e questo onestamente è un tema che vorremmo estendere e che ci venga chiarito. Non riguarda solo questo caso.
Beh non saprei se le persone messe lì sono vittime.
Sarei invece interessata a sapere di cosa campano, perché ciò che vediamo accadere quotidianamente apre a molti dubbi ma non siamo noi cittadini a doverli approfondire.
Ci sono situazioni strane che accadono tipo le molte consegne a delle macchine che si fermano lungo la strada, consegne di cosa non è dato sapere.
Si sa solo che da moltissimo tempo, qualche anno, accade ciclicamente ma in orari sempre diversi e giorni diversi.
L’unica persona che risulta fermata a fine luglio di notte era il figlio di una condomina che rientrava dal lavoro. Persona che fa parte del gruppo non piccolo che lamenta e soffre di questa situazione che svaluta notevolmente anche i loro stessi appartamenti oltre la qualità di vita.

una delle “consegne” che avvengono per strada in via Mezzoiuso

Allora l’appuntamento è sabato 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00.
Cosa vi aspettate che succeda?

Il 28 settembre 2024 è previsto un Sit In in cui parteciperanno tutte le persone gravemente colpite da questa incessante situazione vivono ormai nel terrore che possa esplodere qualcosa.
E sinceramente anche io. Parliamo della situazione collegata sotto il palazzo.
Cosa ci aspettiamo? Che chi di competenza non perda più tempo ed intervenga poiché presumo abbiano in tal senso un obbligo giuridico.

È una donna combattiva Monia Lustri ed unisce alla sua la forza che gli viene dalle decine di donne, di mamme che vivono in via Mezzoiuso e chiedono, ormai da troppo tempo, di vivere in un luogo dove regni la legalità ed il rispetto perché ci dice alla fine: … che messaggio stiamo dando alle nuove generazioni?

Seguiremo, come sempre, l’evolversi di questa battaglia di legalità e, come sempre, se volete evidenziare criticità nelle vostre zone basta scrivere alla nostra redazione.
Vorrei aggiungere, ci dice in ultima battuta Monia Lustri, che basta vedere la situazione ai due leoni a San Biagio Platani, situazione molto diversa, per capire che se gli interventi non sono sufficienti le situazioni gravi continuano a sovrastare gli spazi pubblici e privati e si estendono come sta accade di lì.
A fine agosto dovevo incontrarmi con il titolare di una ditta e mi ero scordata che il bar riapriva il 2 settembre ebbi la pessima idea di andarci a piedi. Verso le 14 … arrivato il titolare della ditta mi ha detto che era stato addirittura fermato da dei tizi per sapere dove andasse.
Siamo proprio oltre la soglia.

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Roma

Aggressione shock a Roma: coppia rincorsa da un uomo con un’ascia sulla via Cassia

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I Carabinieri arrestano un 43enne per tentato omicidio, cittadini sconvolti dall’accaduto

Una tranquilla serata sulla via Cassia si è trasformata in un incubo per una coppia di fidanzati, vittime di una violenta aggressione. Alle ore 19:30 circa, all’altezza del civico 700, i due giovani sono stati attaccati da un uomo in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuta all’assunzione di alcol. Il 43enne, di origine srilankese, li avrebbe prima insultati senza motivo apparente, poi avrebbe afferrato una bottiglia di vetro rotta e, successivamente, un’ascia, minacciandoli con l’urlo agghiacciante: “Ti ammazzo!”

Alcuni testimoni, terrorizzati, hanno immediatamente allertato i Carabinieri, mentre altri si sono precipitati alla Stazione di Roma Tomba di Nerone, a pochi passi dal luogo dell’aggressione. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha evitato il peggio: i militari sono riusciti a disarmare l’uomo e a metterlo in sicurezza. La coppia, fortunatamente, è riuscita a sfuggire all’aggressore senza gravi ferite, ma sotto choc ha raccontato la vicenda.

“È stato terribile, non riuscivamo a credere a quello che stavamo vedendo,” ha dichiarato uno dei residenti che ha assistito alla scena. “Sentire quelle urla e vedere un uomo rincorrere due ragazzi con un’ascia in mano è stato qualcosa che non dimenticherò mai.”

Un altro testimone, ancora visibilmente scosso, ha aggiunto: “Questa è una zona tranquilla, passeggiamo spesso qui, ma ora siamo tutti spaventati. È impensabile che qualcosa del genere possa accadere sotto i nostri occhi.”

Il 43enne è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, dove, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, è stato formalmente accusato di tentato omicidio. Attualmente si trova detenuto presso il carcere di Regina Coeli, mentre il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e imposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana in caserma.

La comunità locale è sotto shock, chiedendo maggiore sicurezza e più controlli nella zona. “Non ci sentiamo più sicuri,” ha commentato una residente. “Dopo questo episodio, ci chiediamo se sia davvero possibile vivere in pace nelle nostre strade.”

L’aggressione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica a Roma, con molte persone che sollecitano un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree residenziali periferiche come quella della Cassia.

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