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Redazione
Albano Laziale (Rm) – I Giovanissimi regionali dell’Albalonga vogliono tornare protagonisti. L’inizio di stagione non è stato quello che mister Francesco Talarico si augurava, ma il tecnico è fiducioso nelle qualità del suo gruppo. «E’ vero che abbiamo perso qualche punto dalle prime in classifica, ma credo che questa squadra abbia le capacità per tornare nelle zone che contano». Nell’ultimo turno l’Albalonga ha violato con un prezioso 1-0 il campo del Pontinia. «Una gara sicuramente positiva dal punto di vista del risultato, accompagnato da una buona prestazione. Il gol decisivo lo ha siglato Baldari a un quarto d’ora dalla fine, ma in precedenza una bella parata di Terrana aveva evitato il vantaggio locale sugli sviluppi di un calcio da fermo, le uniche situazioni in cui abbiamo sofferto. La squadra ha cercato di fare la partita nonostante un campo piccolo e un fondo in erba naturale, ma pieno di zolle. Anche noi abbiamo sciupato almeno due o tre palle gol clamorose: purtroppo questo è uno dei nostri difetti, creiamo tanto e concretizziamo poco». Talarico spiega così l’avvio di campionato un po’ in sordina. «La squadra ha cambiato qualcosa di importante a livello d’organico e quindi sta cercando nuovi equilibri di gruppo. Inoltre abbiamo avuto un calendario molto difficile che ci ha proposto le prime quattro delle classe nelle sette giornate iniziali, compresa quella di domenica in casa contro il Pomezia (calcio di inizio a Pavona alle ore 9, ndr)». I rimpianti maggiori sono legati soprattutto a due partite. «Contro il Borgo Podgora abbiamo pareggiato 2-2 una gara totalmente dominata in cui abbiamo superato i 20 tiri in porta effettuati, mentre con la Selcetta (attuale capoclasse, ndr) abbiamo subito il pareggio a tre minuti dalla fine con un rigore inesistente. Questi quattro punti ci avrebbero fatto guardare la classifica in maniera diversa». Ecco perché, per i piani di Talarico, la gara col Pomezia sarà molto importante. «Non possiamo permetterci di perdere altro terreno dalle prime: certo, avremo di fronte un avversario dalle qualità importanti, ma sono fiducioso».
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