Roma – Il ciclone "spese pazze" dell’ufficio Presidenza del Consiglio della Regione Lazio aveva già fatto parlare di se. Con un bel colpo di spugna erano infatti stati sanati retroattivamente tutti i contributi dati a pioggia per sagre e feste ad associazioni e comuni del Lazio. Riguardo quali Comuni e associazioni hanno usufruito dei finanziamenti e quindi quali schieramenti politici locali sono stati agevolati con oltre un milione di euro, precisamente di 1 milione e 650 mila euro di contributi solo per gli anni 2014-2015, lo tratteremo prossimamente.
Il fatto. Il 22 ottobre 2015 il Consiglio della Regione Lazio aveva dato parere favorevole alla soppressione dell’Agenzia regionale per la difesa del suolo (Ardis) e dell'Agenzia regionale per i parchi (Arp) con un maxi emendamento in cui era stata inserita una norma per sanare tutte le spese "esagerate e fuori tetto massimo" dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Il provvedimento "spese pazze" passò quindi con 25 voti favorevoli tra le contestazioni del M5S e del consigliere regionale Fabrizio Santori, che senza mezzi termini lo definì "una porcata".
La proposta di legge numero 244, approvata dal Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), contiene infatti anche alcune norme che esulano dagli obiettivi iniziali del provvedimento. Con un sub-maxiemendamento presentato dal capogruppo del Pd, Riccardo Valentini, che provocò dure e accese reazioni da parte delle opposizioni, del gruppo M5S e del Consigliere Fabrizio Santori. Nella legge erano state introdotte disposizioni interpretative in materia di contributi del Consiglio regionale, insomma una norma ad hoc per mettere a tacere l’esposto che alcuni giorni prima Fabrizio Santori (Gruppo Misto) aveva presentato alla Corte dei Conti sulle spese pazze dell’ufficio presidenza del Consiglio regionale. Si parla di 1 milione e 650 mila euro di contributi solo per gli anni 2014-2015.
Il video della votazione definito teatrino esilarante dagli oppositori. Ora emerge il video della votazione che il gruppo M5S Lazio ha messo a disposizione dei cittadini, con sottotitoli e musichette per coronare quel senso di teatralità conferita ad una votazione che lascia molta amarezza a molti, troppi cittadini. Nel video sono evidenti le piroette e le "arrampicate teatrali" che il Presidente del Consiglio Daniele Leodori senza alcun velo o sorta di censura conduce nell’atto dell’apertura e chiusura della votazione, dove cerca di prendere del tempo prezioso affinché tutti i consiglieri di maggioranza possano dare parere favorevole ed ottenere il numero legale. Dopo tanto affanno, la sanatoria è stata finalmente approvata. Insomma, il M5S regala uno show inedito e molti tra l’ilarità e lo sgomento hanno potuto apprezzare uno spettacolo davvero imbarazzante.