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ROMA EUR: QUELLA GROSSA STRUTTURA SUL COLOSSEO QUADRATO

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Tempo di lettura 2 minutiSopralluogo presso il Palazzo della Civiltà Italiana, per verifiche relative ad una grossa struttura in corso di costruzione sul tetto dell'edificio monumentale

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C.R.

Roma – Sul tetto dell'edificio del Palazzo della Civiltà Italiana, è comparsa una nuova costruzione, apparentemente in metallo, che fa scempio della facciata e dell'intera struttura. Ci sono tutte le autorizzazioni e i pareri degli organi competenti quale in primis la Sovrintendenza ai beni archeologici? La Polizia di Roma Capitale gruppo Eur, diretto da Massimo Fanelli, a seguito di una segnalazione ha effettuato un sopralluogo presso il Palazzo della Civiltà Italiana, per verifiche relative ad una grossa struttura in corso di costruzione sul tetto dell'edificio monumentale.

I Vigili del reparto Polizia Edilizia, viste le dimensioni della struttura, hanno richiesto la presenza sul posto sia dei dirigenti della Soprintendenza delle Arti e Paesaggio, che del Dipartimento IX, nonché personale dell'Ufficio Tecnico locale.

Vagliata la documentazione prodotta dai titolari dei lavori e ascoltato gli enti preposti alle necessarie autorizzazioni, i caschi bianchi hanno ritenuto opportuno preparare una dettagliata informativa all'Autorità Giudiziaria dei lavori e del loro stato di avanzamento, gli elementi del fatto, le risultanze raccolte e le attività compiute, in modo da permettere al giudice, in caso egli ravvisi eventuali ipotesi di reato, di aprire un fascicolo e nominare una consulenza tecnica.

Nel 2013 il ricchissimo francese Bernard Arnault metteva le mani su un pezzo di Roma: il Colosseo Quadrato dell'Eur per un affitto mensile di 240mila euro. Il contratto sottoscritto dal magnate francese e la Eur spa impegna per quindici anni la Lvmh (Louis Vuitton Moet Hennessy spa), holding guidata dal multimiliardario – che possiede tra gli altri i marchi di Fendi, Loro Piana, Bulgari e Pucci, oltre ovviamente a Louis Vuitton. In cambio del pagamento dell'affitto da paperoni, la maison francese ha avuto lo storico palazzo, con i suoi 12mila metri quadrati distribuiti su sei piani.

I cittadini si dicono indignati dell'apparizione della struttura metallica e sul web insorgono: "Fa piacere che Fendi dopo soli due anni stia per riaprire il Colosseo Quadrato. Meno piacere fa notare che si stia bellamente cambiando faccia ad uno degli edifici più iconici della città. Se proprio si vuole fare un sopralzo ad un monumento di questa portata almeno si chiami un grande architetto…", scrive Roma fa schifo sulla pagina Facebook, mentre anche la classe politica fa sentire la propria voce.

"Sul Palazzo della Civiltà Italiana, dato in affitto a Fendi, è comparsa una sopraelevazione posticcia costruita sulla terrazza di copertura. Chiediamo al ministro Franceschini chi ne sia l’artefice se qualcuno abbia autorizzato questa orrenda superfetazione su un immobile di raro pregio e sottoposto a vincolo storico e monumentale", ha dichiarato il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.

"Rammentiamo agli smemorati che la Soprintendenza equipara gli immobili storici dell’Eur al Colosseo e ai palazzi rinascimentali del centro storico di Roma. Qualcuno si è distratto? – si chiede Rampelli. Oppure la vocazione ed il motivo fondante prima dell’Ente Eur e poi di Eur SpA di tutelare il patrimonio immobiliare che le fu conferito sono venuti meno? O magari l’attenzione oggi è rivolta esclusivamente allo smembramento dell’E42? Fendi non avrà mica un canale preferenziale che consente all’azienda di fare cose vietate agli altri? Chiedo formalmente a tutti i soggetti responsabili, dalla proprietà di Eur SpA alla Soprintendenza, di chiarire con urgenza cosa stia succedendo. Mi auguro che il ministro Franceschini risponderà quanto prima all’interrogazione che sta per arrivare sul suo tavolo".

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