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Roma

DAL TARTUFO DI CANTERANO ALLA PATATA DI LEONESSA: UN WEEK END DI SAPORI

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Tempo di lettura 2 minutiIl prodotto di punta dell'economia agricola della piana di Leonessa, tanto nella varietà a pasta gialla quanto in quella a pasta rossa

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Redazione

Roma – Tutti gli aromi del bosco racchiusi in un piatto: il tartufo nero pregiato e lo scorzone saranno protagonisti della sagra in programma sabato 10 e domenica 11 ottobre a Canterano, grazioso borgo dell'Alta Valle dell'Aniene in provincia di Roma. Il tartufo, rigorosamente locale e raccolto nei boschi che circondano il paese, esalterà il sapore delle bruschette, dei tonnarelli e delle uova, mentre il corposo vino rosso della zona scorrerà a fiumi; a fine pasto non mancheranno i cazzotti fritti, un dolce tipico locale che a Canterano è sempre presente sulle tavole nei giorni di festa. La sagra prenderà il via alle 15 all'interno di stand coperti in un borgo molto suggestivo, abitato da meno di 400 persone, dove il tempo sembra essersi fermato, e si concluderà ogni sera con divertenti spettacoli musicali. Sempre il 10 e l'11 ottobre ma questa volta a Leonessa, in provincia di Rieti, andrà in scena la 26esima edizione della Sagra della patata. Il prodotto di punta dell'economia agricola della piana di Leonessa, tanto nella varietà a pasta gialla quanto in quella a pasta rossa, è considerata tra le qualità più pregiate di tutto lo Stivale. E così, anche quest'anno, sarà possibile assaggiare i gustosi gnocchi al sugo o conditi con il tartufo; e ancora salsicce alla brace, patate fritte e la «rescallata», una specialità locale a base di patate lesse saltate in padella con cipolla e pancetta. Ad accompagnare i piatti sarà il vino della zona, mentre lungo le vie del paese più di cento espositori daranno vita alla grande mostra mercato dei prodotti dell'artigianato e dell'agronomia locale con formaggi, miele, funghi, tartufi e salumi da degustare.

Sarà invece un sapiente mix di gastronomia tipica, artigianato locale e dimostrazioni di antichi mestieri a dare vita alla «Fiera nazionale delle sagre e dell'agricoltura» in programma dal 9 all'11 ottobre a Civita Castellana. Indossata «l'armatura di ordinanza» – un sacchetto di cotone, un bicchiere e un piatto di ceramica – si potranno gustare le specialità preparate da 8 Pro Loco provenienti da tutta Italia, come gli arrosticini di Fabrica di Roma, il pecorino romano di Nepi, le lumache di Bevagna e le pappardelle di Caprarola. Al contempo quindici aziende del territorio proporranno i migliori prodotti di questo tratto della provincia di Viterbo: i formaggi di Narni e quelli di pecora di Rignano Flaminio, il gelato artigianale fatto con latte di produzione locale, la pasta fresca, le patate fritte e le lumache biologiche di Santa Susanna. 

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