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ROMA, GIUBILEO: GABRIELLI IN CORSA PER IL SUO ANNO SANTO

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Tempo di lettura 3 minutiLa soluzione prefettizia prende spunto dal modello Expo 2015, come ha spiegato il vicepremier Claudio De Vincenti a margine del Consiglio:

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di Matteo La Stella
Roma
– Il Consiglio dei ministri, nella giornata del 27 agosto, ha aperto la corsa del prefetto Gabrielli verso il Giubileo. Una figura, quella in gara, già rodata nell'”atletica pesante” dell'amministrazione capitolina, capace di imporsi sulle rovine di una giunta senza testa dall'alba dell'incarico prefettizio, ma che ora dovrà affrontare tutti gli ostacoli che la separano dal traguardo dell'Anno Santo in una folle corsa contro il tempo. Il prefetto, prodotto del Governo Pd, è stato infatti investito dal Cdm della carica di coordinatore per la cabina di regia del Giubileo, oltre ad aver acquisito una serie di “superpoteri” che gli consentiranno, insieme ai suoi uffici, di spadroneggiare in qualità di “tutor” sul Campidoglio di Ignazio Marino, in modo tale da bonificare le terre di conquista della cupola di Mafia Capitale. Intanto, il sindaco calpestato, resta seduto al suo posto ormai privo di significato.
Una scelta, quella del Cdm per il Giubileo, forgiata su misura per l'ex numero uno della Protezione civile che, dopo aver centrato il primo obiettivo dell'apertura giubilare fissata per l'8 dicembre, dovrà continuare a supervisionare l'Anno Santo fino alla sua chiusura.

Modello Expo. La soluzione prefettizia prende spunto dal modello Expo 2015, come ha spiegato il vicepremier Claudio De Vincenti a margine del Consiglio:”Abbiamo fatto riferimento alla metodologia già adottata per l’Expo di Milano. Gabrielli avrà il compito di supervisionare e rafforzare l’azione della Giunta capitolina in vista della realizzazione delle opere necessarie per il
Giubileo”. Un'azione possibile grazie all'approvazione di un provvedimento a Palazzo Senatorio, avvenuta sempre il 27 agosto. L'incontro in Campidoglio è andato in scena prima dell'inizio del Cdm, ed è stato utile a rivedere dal punto di vista formale il provvedimento stilato il 12 agosto, in cui rientravano gli interventi per il Giubileo da effettuare con i 50 milioni di euro sbloccati grazie all'allentamento del patto di stabilità concesso dal Governo. Con questa modifica, in seguito, il Cdm ha potuto approvare un atto che permetterà al Comune di Roma di indire gare “lampo” per l'affidamento dei lavori utili, così da poter lanciare i cantieri entro la prima metà di settembre. “Non si tratta di deroghe – ha sottolineato ancora De Vincenti – ma solo di una riduzione dei tempi. Tutto ciò si svolge all’interno di procedure a evidenza pubblica previste dalla legge, anche qui sul modello Expo”.

Le opere.
Tra le opere più importanti del provvedimento, ecco spuntare la messa a nuovo dei piazzali antistanti le stazioni di Trastevere e San Pietro, oltre ad una linea di tram che porterà da Trastevere fino alla Basilica di San Paolo. Tutto sotto la supervisione del prefetto, aiutato da Raffaele Catone dell'Autorità Anticorruzione e dall'ex assessore al Bilancio Silvia Scozzese, ora presente in qualità di commissario per il debito capitolino.

Sanità per il Giubileo.
De Vincenti ha poi evidenziato che sarà importante: “Realizzare il necessario raccordo operativo fra le istituzioni interessate, ovvero il Comune di Roma e la Regione Lazio, che si occuperà interventi per rafforzare i presidi sanitari e servizi connessi”. Proprio a questo proposito, nella giornata di venerdì 28 agosto, il numero uno di Via della Pisana nonché commissario per la sanità regionale, Nicola Zingaretti, ha effettuato un sopralluogo all'ospedale San Giovanni, che come tante altre strutture è in fase di adeguamento in vista del Giubielo Straordinario. I lavori per il potenziamento dei nosocomi, per cui sono stati stanziati 34 milioni di euro, dovrebbero terminare entro il 30 novembre. Al San Giovanni, come al Policlinico Gemelli, al Sant'Andrea e al Santo Spirito i lavori sono più avanzati, con il completamento dell'opera che si attesterebbe già intorno al 40% . I lavori di potenziamento, invece, sarebbero al 30% al Grassi e al San Filippo Neri, al 20% al Policlinico Umberto I, al Pertini e al Sant'Eugenio e al presidio di Monterotondo dove è prevista l'apertura di un reparto di psichiatria. Nessun cantiere, invece, all'ospedale San Camillo, dove i lavori partiranno il 5 settembre prossimo, mentre il Policlinico Tor Vergata e l'ARES sono interessati al rinnovo e all'acquisto del parco auto e delle attrezzature. Dalla Regione, inoltre, sono stati stanziati altri 19 milioni di euro per l'emergenza straordinaria posta in essere dal Giubileo, che saranno utili al rinnovo del parco macchine e all'ampliamento dal 15% al 30% delle deroghe allo sblocco del turn over. Ulteriori 35 milioni di euro, invece, arrivano dal fondo sanitario nazionale 2015, e serviranno per il potenziamento delle unità operative in pronto soccorso, sulle ambulanze, e per i corsi di formazione ai volontari. In questo modo, gli interventi per la Sanità in vista del Giubileo arriveranno a toccare gli 88 milioni di euro. 

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