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Roma

ANGUILLARA CITTA' APERTA… ALLA MERCE' DEGLI INVASORI

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Tempo di lettura 3 minuti Qualcuno, probabilmente, si rallegrerà credendo ingenuamente, che tutto questo sia turismo.

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Ci sono molte analogie tra Anguillara ed il resto del Bel Paese. Le coste mediterranee si trovano continuamente invase dai clandestini, tanto che, lo scorso 17 agosto, il ministro Paolo Gentiloni dichiarò alla stampa: “Quest'anno abbiamo avuto un record di arrivi”.

Ad Anguillara, nessun amministratore diramerà mai informazioni sull’invasione degli escursionisti domenicali.  In piena estate si accampano sugli arenili del lago ed ogni fine settimana, arrivati dalle periferie capitoline, famiglie, comitive e gruppi a flotte, bivaccano sotto il sole cocente, lungo viale Reginaldo Belloni. I “clandestini de noantri” si sistemano in parchi, giardini, scuole, stazioni e residence. Gli escursionisti domenicali che invadono Anguillara, in costume da bagno, in maglietta, scalzi o a dorso nudo si avventurano nella piazza del Molo, si lavano alla fontanella, si cambiano sulle panchine e andandosene via lasciano fiumi di plastica, bottiglie e rifiuti vari sulla spiaggia. In mezzo a queste comitive si può intravedere, a volte, il cane che si portano appresso sotto l’ombrellone, dove poi, nei pressi, restano gli escrementi.

La domenica, in particolar modo, le stradine adiacenti viale Reginaldo Belloni sono prese d’assalto. I parcheggi di piazza del Molo e gli spazi attigui si riempiono di prim’ora. E nonostante la presenza delle varie macchinette per il pagamento ticket del parcheggio, molti sono quelli che decidono di non utilizzarle parcheggiando quindi abusivamente. Non mancano poi le macchine in doppia fila. Mancano i vigili, i controllori, l’ordine e l’organizzazione. Pochi residenti rischiano avventurarsi al lago di domenica mattina, aspettano la sera, la ritirata  degli “invasori”.

Qualcuno, probabilmente, si rallegrerà credendo ingenuamente, che tutto questo sia turismo. A proposito, sarebbe interessante leggere un resoconto, a estate conclusa, sull’apporto al bilancio del Comune di questo “turismo”. Leggeremo certamente delle elargizioni a qualche associazione, meriti conseguiti  per l’organizzazione  caotica  delle bancarelle,  ma,  nessun cenno  statistico di quante contravvenzioni  elevate, dei relativi importi scritti in bilancio per parcheggio abusivo, dell’indotto dal comparto turismo e via dicendo.

Un’amministrazione latente, subisce gli eventi anziché  governarli. 

Cosa si può fare? Innanzitutto rivedere l’orario dei vigili e cambiare i turni di riposo. Sabato e domenica nessun vigile deve rimanere a casa oppure dietro la scrivania. Un esempio: in occasione dei funerali, specialmente se il defunto è “qualcuno”, fuori chiesa, a fare la guardia ci sono sempre uno o due vigili, a secondo dell’importanza o del prestigio del “dipartito”. Altrimenti non si spiegherebbe la loro presenza. Il defunto non può scappare e non può fare del male a nessuno. Comunque! Il  comandante ne piazza sempre un paio in queste occasioni.

Vengono in mente le frasi di Totò ne La Livella:“Ma chi te cride d'essere… nu ddio? /Ccà dinto, 'o vvuò capì, ca simmo eguale?/ … Morto si' tu e muorto so' pur'io;/ ognuno comme a 'n'ato è tale e qquale." 

Che ci si vuole fare? Ancora c’è chi crede nei ranghi sociali. Ritornando ai vigili, a fare la guardia al morto: il comandante ne piazza un paio mentre i fine settimana estivi (domenica inclusa), quando a Piazza del Molo e lungo viale R. Belloni c’è l’invasione e regna il caos completo, il comandante, sembra, non ritenere dover mettere in servizio alcun vigile.

Chi è che multa i bagnanti che scorrazzano in costume per viale R. Belloni? Chi è che eleva contravvenzioni a questi “clandestini de noantri” che si accomodano a lavarsi alla fontanella della passeggiata Belloni? Chi è che multa i proprietari dei cani lasciati sciolti e senza museruola e che non raccolgono la sporcizia che lasciano dietro le loro bestiole? A che servono le macchinette per il pagamento ticket per il parcheggio se poi non ci sono i controllori che elevano contravvenzioni agli abusivi e a quelli che parcheggiano in doppia fila? Chi è che deve richiamare i venditori ambulanti intimandogli di non lasciare fili elettrici per terra a rischio e pericolo della pubblica incolumità? Chi dice a questi signori che devono rispettare gli spazi a loro allocati?  Chi, che  cosa, come, quando?  A chi dirlo? Chi risponde?

Quante irregolarità. Quante contravvenzioni non fatte. Quanti disagi. Quanto degrado. Quanti mancati ricavi per le casse del Comune. Quanti proclami e promesse mancate. Quante latitanze.  Quante analogie con il governo centrale.  

Questo non è turismo. Questa è una città aperta, alla mercé degli  invasori che se ne approfittano.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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