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Redazione
Marino Laziale (RM) – Da qualche settimana sulla porta d’ingresso del Comune di Marino Laziale si può leggere un avviso indirizzato “agli utenti”, dove si dice che gli uffici comunali sono chiusi dal 17 al 21 agosto, tranne, ovviamente quelli essenziali, regolamentati per legge, come i servizi di anagrafe e del cimitero.
"Fermo restando che i cittadini non sono utenti qualsiasi e che il Comune non è un negozio qualsiasi, – commenta Ugo Onorati attraverso una nota – sembra che il provvedimento sia stato preso per un’errata gestione del personale dipendente, per cui si è reso necessario obbligare gli impiegati alle ferie forzate e a sospendere l’erogazione dei servizi non garantiti per legge. È chiaro che, anche se per pochi giorni, il disservizio permane ed è grave comunque. Tra l’altro non abbiamo visto neanche un manifesto che avvisasse la popolazione di questa “chiusura per ferie” del Comune. Immaginate non tanto un abitante del centro storico, ma un cittadino che da Santa Maria delle Mole o da Frattocchie si reca a Palazzo Colonna e trova chiusi gli uffici! Ci sembra – prosegue Onorati – che questo sia l’ultimo atto di un’amministrazione allo sbando, inebetita e paralizzata dalle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici della maggioranza di centrodestra, o inquisiti, o in galera. E pensare – conclude Onorati – che davanti al cartello affisso sulla porta di ingresso del Comune “chiuso per ferie” un cittadino ha commentato: “Macché, questi hanno chiuso per fare l’inventario!”
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