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Roma

ROMA: SGOMINATA BANDA CRIMINALE MULTIETNICA

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Tempo di lettura 2 minuti I Carabinieri hanno recuperato merce griffata, rubata dalla banda, per un valore totale di circa 100.000 euro.

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di Giuseppa Guglielmino
Roma – E' partita alle prime luci dell’alba di Lunedì 3 agosto l'operazione dei Carabinieri della Stazione Roma Medaglie d’Oro che hanno eseguito 6 provvedimenti cautelari personali e 7 perquisizioni domiciliari, tutti nella provincia di Roma, a conclusione di un’operazione denominata “Vecchio Cashmere”.

Nel corso dell’attività, finalizzata a disarticolare un’organizzazione operante su Roma – ma anche in altre parti del territorio nazionale – dedita al traffico di pregiati capi di abbigliamento provento di furti, 3 persone sono state poste agli arresti domiciliari (un cittadino cileno, uno spagnolo e una donna romena) mentre per altre 3 (un uomo e due donne italiani) è scattata la misura dell’obbligo di firma.

Gli indagati, in totale 7, sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione.
Il furto degli abiti era, talvolta, commissionato da privati secondo precise indicazioni circa il modello, la marca, il colore, la taglia ed il tessuto del capo da rubare.

L’attività investigativa, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Dott.ssa Tiziana Cugini, è stata interamente condotta dai Carabinieri della Stazione Roma Medaglie D’Oro che, tra febbraio e aprile di quest’anno, sono riusciti a circostanziare le attività illecite del gruppo formato da quattro italiani, un cittadino spagnolo, un cittadino cileno e un cittadino romeno.

La banda era riuscita ad allestire un remunerativo sistema criminale incentrato sul furto e la ricettazione di capi di abbigliamento pregiati. Nel corso delle indagini, uno dei soggetti colpiti dall’odierna ordinanza era stato già denunciato a piede libero per tentato furto aggravato: era stato sorpreso mentre stava tentando di appropriarsi di 2 costosi cappotti marchiati Fay e Moncler in una boutique in zona Balduina.

Ogni giorno, gli indagati individuavano il negozio da colpire – meglio se specializzato nella vendita di capi di abbigliamento griffati – e scelti gli abiti da rubare in base alle richieste dei loro “clienti”, mettevano a segno il furto utilizzando una borsa schermata, in grado, cioè, di eludere il segnale dei dispositivi elettronici antitaccheggio. A furto compiuto, il principale esponente del sodalizio criminale si occupava dell’immediata vendita della refurtiva a privati.

Il giro d’affari stimato dai Carabinieri si aggirava intorno ai 10.000 Euro mensili. Le 6 misure cautelari sono state eseguite nei confronti dei destinatari, tutti localizzati nella Provincia di Roma. Nel corso dell’operazione e delle perquisizioni, i Carabinieri hanno recuperato merce griffata, rubata dalla banda, per un valore totale di circa 100.000 euro.
 

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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