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di Angelo Barraco
Roma – Nel rinomato quartiere Prati, a Roma, è avvenuta una rapina che si è conclusa in tragedia. Un gioielliere di 70 anni, Giancarlo Nocchia è stato rapinato ed ucciso. La tragica vicenda si è svolta in Via dei Gracchi, il ladro ha portato via tutti i gioielli in vetrina e ha colpito alla testa la vittima, presumibilmente con un colpo contundente, non sarebbero stati sentiti colpi di arma da fuoco. A dare l’allarme è stato Giorgio, un amico della vittima nonché titolare di un bar della zona, che era entrato nella gioielleria insieme a due conoscenti. Giorgio ha riferito di aver visto, quando è entrato, Giancarlo sdraiato dietro al bancone. “Sono sconvolto – dice Giorgio – è stato ucciso come un animale. Ci conoscevamo da 30 anni. Giancarlo era un amico di mio padre e mi ha visto crescere”. Il fratello della vittima riferisce che Giancarlo era molto attento, diffidente, “mi meraviglia che abbia aperto a qualcuno. In passato aveva subito altre rapine: tre negli ultimi anni”. Il negozio di Giancarlo Nocchia era un vero e proprio laboratorio artigianale di opere d’arte, l’uomo produceva gioielli di notevole valore e probabilmente l’intento dei ladri era quello della rapina. Nel suo sito, l’orafo si definisce “competente nel mondo delle pietre preziose”. Le indagini sono tutt'ora in corso.
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