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Roma

CASTEL GANDOLFO: AL LAGO ALBANO LE SPIAGGE LIBERE SONO IMPRATICABILI

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Tempo di lettura 3 minuti A metà stagione balneare, tutte e 4 le spiagge libere individuate fra i 22 lotti di arenili del P.U.A., Piano Utilizzazione Arenili, sono ancora off limits per bagnanti Abili e Disabil

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di Angelo Parca


Castel Gandolfo (RM) – Le spiagge gestite dai privati sono in ottime condizioni ma quelle libere gridano vendetta e non sono un bel biglietto da visita per i gestori che si spaccano la schiena affinché il turismo e i visitatori frequentino lo specchio lacustre tra i più belli d'Italia. Spiagge libere ancora impraticabili da Abili e Disabili. Fine Giugno. Ancora in un profondo lago di degrado lo “stadio” che ospitò le regate del remo e della pagaia alle Olimpiadi di Roma 1960 : Sito di Importanza Comunitaria e Zona a Protezione Speciale, sottoposto a Vincolo Paesaggistico. Ma a metà stagione balneare, tutte e 4 le spiagge libere individuate fra i 22 lotti di arenili del P.U.A., Piano Utilizzazione Arenili, sono ancora off limits per bagnanti Abili e Disabili. Trascorrere una giornata di relax al lago, distesi su un asciugamano a prendere un pò di sole, in pace e tranquillità, mangiare a panini e sorseggiare qualche bibita in compagnia di famigliari e amici, è il sogno di tutti i bagnanti, Abili e Disabili. Purtroppo, di fronte al profondo degrado che a fine Giugno ancora regna sulle spiagge libere, il bel sogno non può avverarsi. Nemmeno questa estate. Sia per i bagnanti Abili, sia per quelli Disabili che a bordo della propria carrozzina non possono neppure accedere alle spiagge.
Le spiagge libere dovrebbero garantire le stesse ed identiche condizioni igieniche, sanitarie e di sicurezza a terra ed in acqua previste negli stabilimenti balneari, sia per i bagnanti Abili, a maggior ragione per quelli Disabili. Invece, erbacce e canne a go-gò. Cespugli in cui c’è di tutto : bottiglie di vetro rotte e lattine arrugginite, siringhe e profilattici usati, bottiglie e contenitori di plastica, piatti e bicchieri, cartacce e pannolini, rifiuti di ogni generi ed escrementi umani e animali! Vere e proprie discariche a cielo aperto, sotto gli occhi di tutti, nonostante il vigente Regolamento per l’Utilizzazione degli Arenili che fa obbligo ai gestori degli stabilimenti balneari, attigui alle spiagge libere, di provvedere direttamente alla pulizia, all’igiene e alla sicurezza a terra e in acqua.
“Una più che grave violazione ai diritti fondamentali della persona – osserva Giampiero Tofani, delegato C.A.B.A. dei Castelli Romani, il Comitato Abbattimento Barriere Architettoniche – che si protrae da ben oltre 20 anni, in particolare delle persone con disabilità. Un diamante, come il Lago Albano, si deve custodire accuratamente e mantenere in tutto il suo splendore. Gli ingenti introiti incassati dagli oltre 1.000 parcheggi a pagamento in opera al lago, circa 200.000 €/annui, dovevano essere re-impiegati per tali finalità. Il diamante del lago deve essere valorizzato per sviluppare attività pubbliche e turistiche, fruibili da tutti. Non si abbandona a sé stesso, menchemeno alla mercè di gente senza scrupoli interessata unicamente a mungere la vacca grassa fino all’ultima goccia. Presumibilmente il grave degrado ambientale è la conseguenza della ventennale battaglia politica tra il Comune di Castel Gandolfo e la Regione Lazio per la gestione degli arenili demaniali”. “I controlli sulle spiagge libere e su quelle adibite a stabilimenti balneari – sottolinea Tofani – sono affidati alla Polizia Locale, sempre in tutt’altre faccende affaccendata”.
“Anche questa estate – conclude indignato il delegato C.A.B.A. – ai bagnanti disabili costretti su carrozzine a rotelle non rimane che vagare malinconicamente sul lungolago e guardare i colleghi abili godersi il sole sulle spiagge a pagamento. Vivono così il loro calvario e passano davanti alle spiagge libere che, anche se fossero lustre, risultano comunque impraticabili. Non ci si può accedere in carrozzina. Un vero scandalo al sole! Non è assolutamente accettabile che nel 2015, l’amministrazione comunale ancora non abbia trovato il tempo di studiare un MODO DIVERSO per far accedere i DIVERSAMENTE ABILI alle spiagge libere del famoso Lago Olimpico!.Questo è oggi il Lago Albano di Castel Gandolfo, la Perla dell’ex sindaco Colacchi, il Diamante più prezioso per la sindachessa Monachesi".

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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