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di Mat. LaS.
Roma – Poco dopo l'una, nella notte tra mercoledì e giovedì, una chiamata giunta alle forze dell'ordine ha portato gli uomini dell'Arma a rinvenire, in Via dell'Acqua Bulicante, un 25enne afghano disteso in una pozza di sangue. Addosso al giovane, diverse ferite da arma da taglio al torace e all'addome.
Il ritrovamento. A pochi minuti dall'inizio della nuova giornata, una segnalazione ha messo in moto i Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Casilina, chiamati ad intervenire in Via dell'Acqua Bulicante, ponte tra la Via Prenestina e Via Casilina. All'arrivo dei militari, l'uomo è stato rinvenuto a terra, in balia del suo stesso sangue ed in gravi condizioni. L'ambulanza del 118, sopraggiunta qualche istante dopo, ha prelevato il giovane per condurlo all'ospedale Vannini. Quì, entrato in prognosi riservata, sarebbe in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Le indagini. Sull'aggressione indagano i Carabinieri della Compagnia Casilina, diretti dal comandante Pantaleone Grimaldi. Stando alle prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe stato ferito forse da alcuni connazionali poi fuggiti. Al momento, però, non si escludono altre ipotesi.
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