Roma
LAZIO, BUSINESS MIGRANTI: ARRIVA IL NUOVO APPALTONE DA 27 MLN DI EURO
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10 anni faon
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cmarchegiani
Con una procedura aperta la Prefettura di Roma ha indetto una gara per il servizio e l’accoglienza di 3.185 migranti da delocalizzare tra i municipi di Roma e tutti i comuni della provincia del Lazio, che costeranno € 27.311.375,00 iva esclusa per 6 mesi di permanenza.
di Cinzia Marchegiani
Tanto tuonò che piovve verrebbe da dire. Fa eco la notizia che a Palestrina e Zagarolo si stanno cercando locali, Bed& Breakfast per l’accoglienza di migranti, allarmando i cittadini poiché queste zone sono già a rischio sicurezza.
L’Osservatore d’Italia va oltre perché pensiamo che il lettore deve essere tenuto informato seriamente riguardo le scelte che vengono prese per il presente e il futuro del proprio territorio.
L’ente appaltante, la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Roma ha indento un gara per soggetti economici operanti nella provincia di Roma, per il periodo 01.05.2015 al 31.12.2015, per assicurare i servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la gestione dei servizi connessi. Il nuovo “super appaltone” ha un importo presunto (quindi potrebbe lievitare) dell'appalto € 27.311.375,00 Iva esclusa, per dare vitto, alloggio, schede telefoniche, un pokey money giornaliero per un totale di 3105 migranti per soli 6 mesi. Un affare a molti zeri che i cittadini ormai in piena crisi economica e difficoltà non solo di arrivare alla seconda metà del mese, ma anche con serie emergenze abitative, queste scelte cominciano a stare strette.
Ma andiamo nei dettagli dell’appalto da poco reso pubblico:
SPECIFICHE DELLA FORNITURA
L'affidamento è il servizio di accoglienza, nell'ambito della provincia di Roma, ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e la gestione dei servizi connessi, come specificati nei paragrafi successivi. Attesa la necessità di garantire l'equilibrata distribuzione degli ospiti su tutto il territorio provinciale, anche in relazione alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica e al fine di evitare impatti eccessivamente problematici sul tessuto sociale, l'appalto è stato suddiviso in 7 lotti territoriali, nell'ambito dei quali sono stati ripartiti il numero complessivo presunto di ospiti, tenendo conto delle attuali presenze sul territorio provinciale, della popolazione residente, nonché della competenza territoriale delle AA.SS.LL. di zona.
Il numero massimo di ospiti che possono essere accolti per ciascun comune o municipio è fissato in:
200 ospiti (massimo) per la popolazione di oltre 50.000 abitanti
100 ospiti (massimo) per la popolazione sino a 50.000 abitanti
IMPORTO A BASE DI GARA E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
L'importo complessivo presunto dell'appalto, dal 1° maggio al 31 dicembre 2015, è di € 27.311.375,00 IVA esclusa ed è stato determinato sulla base della quota provinciale di cittadini extracomunitari, indicativamente pari a 3.185.
Non saranno solo i Muncipi di Roma ad accogliere i migranti, ma anche tutti i comuni della provincia di Roma saranno ripartiti quote, come si può leggere dalla seguente scheda:
. Lotto1 ASL Roma A Municipi I,II,III – ex 17° Posti 508 € 4.356.100,00
. Lotto 2ASL Roma B e C Municipi IV, V, VI, VII, VIII, IX Posti 89 € 763.175,00
. Lotto 3 ASL Roma D Municipi X, XI, XII e Fiumicino Posti 787 € 6.748.525,00
. Lotto 4 ASL Roma E Municipi XIII, XIV, XV+ex 17° Posti 242 € 2.075.150,00
– Lotto 5 ASL Roma F Posti 390 € 3.344.250,00
Relativo ai seguenti comuni: Allumiere, Anguillara Sabazia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Capena, , Cerveteri, Civitavecchia, Civitella San San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Formello, Ladispoli, Magliano Romano, Manziana, Mazzano Romano, Morlupo, Nazzano, Ponzano Romano, Riano, Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant'Oreste, Santa Marinella, Tolfa, Torrita Tiberina, Trevignano Romano
Lotto 6 ASL Roma G Posti 398 € 3.412.850,00
Relativo ai seguenti comuni: Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Artena, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Casape, Castel San Pietro, Castel Madama, Cave, Cerreto Laziale, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Colleferro, Fonte Nuova, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Gerano, Gorga, Guidonia Montecelio, Jenne, Labico, Licenza, Mandela, Marano Equo, Marcellina, Mentana, Monteflavio, Montelanico, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Nerola, Olevano Romano, Palestrina, Palombara Sabina, Percile, Pisoniano, Poli, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca di Cave, Rocca Santo Stefano, Roccagiovine, Roiate, Roviano, Sambuci, San Cesareo, San Gregorio da Sassola, San Polo dei Cavalieri, San Vito Romano, Sant'Angelo Romano, Saracinisco, Segni, Subiaco, Tivoli, Vallepietra, Vallinfreda, Valmontone, Vicovaro, Vivaro Romano, Zagarolo
Lotto 7 ASL Roma H Posti 771 € 6.611.325,00
Relativo ai seguenti comuni: Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri
SERVIZI MINIMI CHE DEVONO ESSERE GARANTITI
L'ente gestore che si aggiudica l’appalto si deve impegnare a garantire l'accoglienza e l'assistenza dei cittadini ospitati, assicurando i seguenti servizi ed utilizzando la dotazione minima di personale dipendente.
Deve altresì registrare i nuovi ingressi e delle uscite degli ospiti secondo le modalità tecniche indicate dalla Questura di Roma; registrazione degli ospiti mediante acquisizione dei dati di ingresso effettuata dagli organi di Polizia (rilevazione dei dati anagrafici, estremi dei documenti di ammissione e quant'altro utile alla loro gestione) e la tenuta delle scritture contabili concernenti l'erogazione dei beni e del "pocket money" agli ospiti. Nel caso di abbandono o allontanamento da parte del richiedente asilo, senza preventiva motivata comunicazione alla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo, il gestore del centro di accoglienza è tenuto a darne immediata comunicazione alla stessa Prefettura. L'Ente gestore è tenuto a trasmettere quotidianamente, a mezzo email, alla Prefettura ed al Ministero dell'Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e L'Immigrazione – Direzione Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo – un elenco nominativo degli immigrati effettivamente ospitati, firmato da ciascun migrante, e ogni mese una relazione riepilogativa dei servizi erogati nel mese precedente. Inoltre, ogni gestore è tenuto a trasmettere alla Prefettura un prospetto complessivo dei posti occupati e dei posti disponibili, aggiornato al verificarsi di ogni modifica nelle presenze.
GARANTIRE SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA
L’appalto prevede che presso i presidi sanitari territoriali o medici di base, nonché garantire la presa in carico dei soggetti vulnerabili attraverso l'attivazione di servizi territoriali specifici.
SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE
Per servizio di pulizia e di igiene ambientale si intendono tutte quelle attività atte ad assicurare il comfort igienico ambientale della struttura di accoglienza al fine di garantire lo svolgimento delle attività ivi previste:
a) pulizia giornaliera e periodica dei locali e degli arredi;
b) disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione delle superfici;
c) raccolta e smaltimento rifiuti.
EROGAZIONE DEI PASTI
Il servizio deve essere effettuato direttamente dal gestore, oppure da soggetto qualificato del settore, secondo modalità stabilite dallo stesso gestore. Il servizio dovrà essere svolto per sette giorni la settimana, con una somministrazione di prima colazione, pranzo e cena, secondo il numero delle effettive presenze nel centro.
Nella scelta degli alimenti sarà posta la massima cura nel proporre menù non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti. In particolare dovranno essere rispettati tutti i vincoli costituiti da regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose. In caso di particolari prescrizioni mediche, di allergie dichiarate o accertate, e comunque qualora si trattasse di bambini in età neonatale, dovranno essere fornite diete adeguate.
I generi alimentari dovranno essere di prima qualità e garantiti a tutti gli effetti di legge per quanto riguarda la genuinità, lo stato di conservazione e l'igiene.
Ogni pasto (pranzo e cena con alternanza dei menù previsti) sarà composto da un primo piatto (pasta o riso gr. 100/150 a seconda del condimento o gr. 80 pasta e 100 gr. Di legumi o semola o riso), un secondo piatto (carne rossa 120 gr.; carne bianca 200 gr. o 250 gr. se con osso; pesce 150 gr.; due uova; 100 gr. di formaggio; verdura 180 gr.) frutta di stagione (150 gr. oppure 1 frutto a scelta tra banana, mela, pera, arancia ecc.) 2 panini (50gr. cad), 1 e ½ lt. di acqua minerale pro-capite al giorno, e in caso di necessita, anche all'occorrenza. La prima colazione sarà composta da 1 bevanda calda (200 cc a scelta, latte, caffè, tè) fette biscottate (2 fette), 1 panetto di burro, 1 confezione di marmellata o miele, in alternativa biscotti preconfezionati, monoporzioni da 80 gr.
Il menù non potrà essere variato salvo i casi di comprovata emergenza, ma in ogni caso dovrà essere assicurato a tutti i commensali una disponibilità minima di 1 primo piatto (ammessa anche la pizza), 1 secondo piatto, che può essere costituito anche da formaggi e affettati (a seconda le scelte religiose), 1 tipo di frutta o yogurt, o 2 volte a settimana un dolce monoporzione e bevande come sopra indicato.
FORNITURA DI BENI
L'ente gestore dovrà fornire tutti i generi di prima necessità come di seguito elencati:
1. effetti letterecci adeguati al posto occupato, composti da materasso, cuscino, lenzuola, federe e coperte, che saranno sostituiti ogni settimana per l'avvio ai servizi di lavanderia;
2. vestiario necessario in relazione alla stagione, intendendo la fornitura del minimo necessario al momento dell'accoglienza presso la struttura e, all'occorrenza, il rinnovo degli stessi beni da effettuare periodicamente al fine di garantire l'igiene e il decoro della persona;
3. prodotti per l'igiene personale e rinnovo degli stessi consumabili con l'uso(quali: sapone, shampoo dentifricio, carta igienica, schiuma da barba, ecc..).
SERVIZI PER L'INTEGRAZIONE
Per tutti i soggetti assistiti l'ente gestore deve garantire specifiche prestazioni, come la frequenza di corsi di apprendimento e approfondimento della lingua italiana, senza interruzioni, per un numero minimo di 10 ore settimanali e, inoltre, garantire l'inserimento scolastico dei minori; orientamento al territorio, primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale, informazione ed assistenza nei rapporti con la Questura di Roma per l'inserimento nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, invio degli elenchi aggiornati degli ospiti alla Prefettura, con l'indicazione delle eventuali vulnerabilità riscontrate, predisposizione di una specifica e sintetica relazione sociosanitaria su ciascun ospite da trasmettere alla Prefettura ai fini dell'inserimento nel circuito SPRAR al momento dell'inserimento; realizzazione di progetti di integrazione per l'avvio all'autonomia anche in partnership con soggetti pubblici e privati; erogazione di un "pocket money" per ciascun soggetto ospitato del valore economico pari a €.2,50 al giorno fino ad un massimo di €.7,50 al giorno per nucleo familiare, oltre erogazione di una scheda telefonica di €.15,00 all'ingresso.
Insomma, per l’accoglienza è stato predisposto tutto nei minimi dettagli, dall’assistenza sanitaria, alla qualità del cibo, alle vaccinazioni obbligatorie, alle prestazioni per un’ottima integrazione nel tessuto sociale e scolastico, allo smaltimento dei rifiuti, ma alcuna predisposizione su sistemi di videosorveglianza o quant’altro che dovrebbero garantire sicurezza in questi alberghi o Bed& Breakfast delle persone accolte, oltre al controllo delle stesse. Non è la prima volta purtroppo che in massa sono fuggiti e si sono dispersi nel nulla. In realtà c’è un’unica indicazione al riguardo, che è stata sopra menzionata: “Nel caso di abbandono o allontanamento da parte del richiedente asilo, senza preventiva motivata comunicazione alla Prefettura – Ufficio territoriale del Governo, il gestore del centro di accoglienza è tenuto a darne immediata comunicazione alla stessa Prefettura”.
L’importante che tutta la popolazione venga messa a conoscenza di tutte le disposizione che questi bandi prefettizi citano. Verrebbe da dire “Viva la sicurezza di questi bandi” ma anche un bello schiaffo a chi come tante persone che l’Osservatore d’Italia ha incontrato con serie emergenze abitative stanno ancora aspettando risposte dalle istituzioni comunali.