di Chiara Rai
Non è esagerato dire che “Il male sulle scarpe” sia un giallo con la maiuscola. Camillo Scoyni è riuscito a mettere insieme una storia che si legge tutta d’un fiato, che affascina, interessa e colpisce. Non vediamo l’ora di che esca il suo secondo libro. Nella ormai consueta “Pausa Caffè”, riservata a personaggi di spessore, Camillo Scoyni è stato nostro graditissimo ospite. Non perdete la visione di questa intervista, dopo la quale siamo sicuri che, chi ancora non l’ha fatto, correrà in libreria ad acquistare “Il male sulle scarpe”.
LA PRESENTAZIONE
Gioielleria di via Marcantonio Colonna. I corpi senza vita di titolare e dipendenti vengono ritrovati dagli uomini dei Vigili del Fuoco. Emerge subito un particolare raccapricciante: l'assassino, prima di uccidere a sangue freddo il proprietario, gli ha versato in bocca dell'oro fuso, rifacendosi a un episodio della Bibbia. E’ “Il male sulle scarpe” il primo giallo di Camillo Scoyni, giornalista e autore Rai, pubblicato da Tullio Pironti Editore.
Protagonista del giallo è il dirigente della Polizia di Stato Enrico Vaciago che si troverà a collaborare con agenti della Digos e dei "servizi" militari: coinvolto personalmente, darà vita a una caccia all'uomo senza quartiere e senza regole per fermare la carneficina del serial killer.
“E’ un racconto – spiega Scoyni – ambientato in una Roma messa in scena sia con le sue contraddizioni e suggestioni sia con i suoi misteri in un periodo segnato da una vena di follia che attraversa tutti noi. Una follia dovuta allo stress ma anche all'incapacità di comprendere, con i normali mezzi che ci dà la scuola e la nostra cultura, come si stia sviluppando il mondo.