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Roma

NEMI: GRAVE "OFFESA" AD HASSAN DURANTE BORGO DIVINO

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Tempo di lettura 3 minuti Cacciato insieme a tutta la sua famiglia il cittadino onorario di Nemi

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di Chiara Rai

Nemi (RM) – Un episodio degno di essere raccontato perché mostra la totale mancanza di sensibilità nei confronti della comunità dei magrebini che vive da oltre 30 anni a Nemi. Il protagonista di questa inaccettabile vicenda è Hassan e la sua famiglia, ormai cittadino italiano investito, anni fa, addirittura della carica di cittadino onorario di Nemi. Domenica 10 maggio 2015 Nemi è tutta in festa per la lodevole iniziativa BorgoDivino che ha portato nella piccola cittadina delle fragole visitatori incuriositi dagli altri paesi limitrofi e dall’intera provincia romana.
Hassan ha allestito, come sempre fa da tempo immemore durante i fine settimana, il suo piccolo bazar ambulante in piazza Roma a Nemi: un piccolo spazio che non ha mai dato fastidio a nessuno e che ormai è diventato una consuetudine consolidata negli anni. Hassan non ha invaso il corso di Nemi, non ha intralciato affatto gli stand di Borgo Divino ma si è posizionato, come sempre, in un piccolo angolo nella grande area terrazzata antistante piazza Roma, proprio sopra la scuola di Nemi.

Come lui c’è anche il venditore di leccornie che a differenza di Hassan si trova però sul corso principale: frutta secca, rabarbaro e caramelle.  Ma chi ha dovuto smontare in fretta e furia il suo piccolo stand è stato proprio Hassan dopo che la mattina di domenica 10 maggio 2015 il sindaco di Nemi Alberto Bertucci si è presentato da lui e gli ha detto di sgomberare l’area. Hassan ha le lacrime agli occhi, si è sentito profondamente offeso perché è stato l’unico a dover “levare le tende” e andarsene in una giornata di sole, una domenica come tante solo con in calendario una iniziativa dedicata al vino.

A raccontarci questo episodio è Vairo Canterani, storico leader della sinistra nemese e della lista civica “Nemi per Sempre” nonché ex sindaco di Nemi: “E’ un’azione ignobile e di denigrazione verso i nostri amici macrebini ma ormai italiani a tutti gli effetti perché risiedono da almeno 40 anni a Nemi – dice Canterani –  eppure il primo cittadino – Alberto Bertucci – in persona ha cacciato Hassan con modalità non certo degne delle “sacre famiglie” che vanno in chiesa a battersi sul petto la domenica. Hassan non ha mai dato fastidio a nessuno, stava, come sempre, insieme alla sua famiglia con il suo piccolo bazar e non dava fastidio a nessuno”.

Vairo Canterani incalza apostrofando questo gesto come d’ “intolleranza” nei confronti di “fratelli” che Nemi ha da subito accolto come parte integrante della comunità: “l’unico che ha dovuto andarsene è stato Hassan – incalza Vairo Canterani – mi ripeto: meraviglia davvero come questo gesto sia stato perpetrato da chi non salta neppure una messa la domenica e dovrebbe agire da buon padre di famiglia, senza fomentare, soprattutto in un periodo delicato come questo dove si deve mostrare più che mai accoglienza e solidarietà, rabbia attraverso comportamenti che possono essere anche interpretati come discriminazioni vere e proprie”.

Non sappiamo quali motivi ci siano dietro la “cacciata” di Hassan: qualsiasi motivo sia certamente non giustifica le modalità del gesto e i toni che hanno fortemente offeso il cittadino onorario. Vairo Canterani ha preso le sue difese e ha deciso di parlare.

Di episodi di questo genere purtroppo ce ne sono stati altri in passato: basti pensare all’aggressione verbale verso una dipendente comunale da parte del sindaco di Nemi Alberto Bertucci. O ancora i fatti che hanno interessato il vigile Filippo Merlonghi che da persona stimata dal sindaco è letteralmente scomparso dai ricordi di tutti, affogato da precetti.

Solidarietà ad Hassan da tutta la redazione de L'Osservatore d'Italia.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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