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Roma

CASTELLI ROMANI: IN ARRIVO 771 IMMIGRATI NELLE STRUTTURE TEMPORANEE

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Tempo di lettura 2 minutiGreci: "Solo nell'area castellana l'ivestimento è di oltre 6 milioni e mezzo di euro"

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Redazione
Castelli Romani (RM)
– Sembra essersi trasformata in una vera e propria ondata incontrollata quella di migranti in arrivo sul litorale laziale, molti dei quali approderanno tramite il centro di primissima accoglienza di Anzio.

Migliaia e migliaia di richiedenti asilo pronti ad essere ospitati in centri che negli ultimi mesi stanno proliferando senza soluzione di continuità. “Il Lazio – fa sapere in merito il consigliere comunale della Lista Live, Giorgio Greci – è in assoluto la Regione che ospita più migranti, appena dietro la Sicilia, in testa per ovvie ragioni di prossimità. Fatti salvi i principi di solidarietà e d’integrazione sarebbe opportuno che il Governo bilanciasse meglio il peso specifico delle varie regioni. Come se non bastasse è degli ultimi giorni l’avviso pubblico comparso sul sito della Prefettura, che ha introdotto la suddivisione in lotti per la distribuzione di altri richiedenti asilo. Premetto che nelle mie parole non vi è alcuna vena di razzismo, anzi, quanto la consapevolezza che l’accoglienza dovrebbe andare ben oltre i meri interessi di chi incoraggia l’arrivo di nuovi migranti, confidando poi nella fiumana dei finanziamenti che ormai gravitano nel settore”.
“Inquietante – continua Greci – che siano stati stanziati altri 27milioni di euro per soli 7 mesi, tramite i quali si collocheranno ben 3185 immigrati nelle strutture temporanee della provincia di Roma, 771 dei quali nei Castelli Romani, per un investimento, solo nella nostra zona, di oltre 6 milioni e mezzo di euro”.
“Stucchevole, altresì, che non vi sia stato alcun coinvolgimento dei territori interessati, coi sindaci ritrovatisi d’incanto a far fronte al problema, senza sapere che pesci prendere. In un contesto del genere non bisogna neppure tralasciare l’aspetto dei controlli sanitari, che sono spesso carenti ed insufficienti a tener testa al fenomeno, fino al proliferare di malattie come la scabbia. Inquietante – aggiunge ancora il leader del ‘Laboratorio Idee Velletri’ – quanto dichiarato proprio in queste ore dal Sindacato della Polizia, che ha rimarcato come il 50% dei migranti scappi la prima notte, facendo perdere le proprie tracce, mettendo anche in guardia sui casi di contagio tra gli agenti. Il tema abbisogna quindi di un coinvolgimento maggiore e ci si augura che a cascata, partendo proprio dall’Unione Europea, ognuno faccia del suo, senza scaricare sui territori il peso di una politica d’integrazione ipocrita, che si muove solo ed unicamente sul filo degli interessi, a dispetto di considerazioni sociali che vengono spesso trascurate sull’altare di situazioni che spesso fanno ‘gola’ solo all’imprenditore di turno, senza tenere in alcun modo conto dei cittadini italiani e, talvolta, neppure di chi solca i mari in cerca di un futuro migliore”.