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di Chiara Rai
Roma – Quel gazebo del Cafè de Paris a via Veneto, pugno in un occhio al decoro della strada della “Dolce Vita” oltre ad essere ricettacolo di immondizia e topi, adesso è diventato una sorta di info point per la promozione e vendita di prodotti commerciali con tanto di pubblicità all'ingresso. Ed è subito polemica da parte dei commercianti della famosa strada che si aspettavano che la struttura abusiva venisse rimossa da un momento all'altro così come sostenuto di recente dal presidente del I municipio Sabrina Alfonsi la quale aveva fatto sapere di essere impegnata nel disbrigo delle procedure amministrative per poter effettuare, una volta per tutte, la rimozione. Un'azione, tra l'altro, molto dispendiosa, viste le dimensioni del fabbricato.
Commercianti in rivolta. A far sentire la sua voce è il presidente dell’associazione Via Veneto Pietro Lepore: “Come può un gazebo abusivo essere adoperato come punto di promozione di prodotti commerciali? – si chiede . – Questo è un paradosso tutto italiano e noi gestori e titolari di attività di questa prestigiosa strada dobbiamo assistere allo scandalo nello scandalo. Mi piacerebbe proprio sapere chi ha concesso il permesso alla compagnia commerciale di appoggiarsi all’interno del gazebo del Cafè de Paris. Non possiamo pensare che all'improvviso si decida per un utilizzo alternativo anziché la demolizione per altro attesa da oltre un anno”. E comunque il Comune di Roma continua a prendere tempo sulla destinazione finale di questo ormai famigerato gazebo, ricordo di una recente gestione malavitosa, finita agli onori della cronaca. Il locale, sequestrato alla ‘ndrangheta nel luglio del 2009 e poi affidato in custodia, ha chiuso i battenti più di un anno fa con lo sfratto della gestione, dopo un piccolo incendio divampato nella notte tra il 17 e il 18 febbraio. La struttura rappresenta ormai un simbolo di degrado e abusivismo che gli inquilini della strada della "Dolce vita" vorrebbero venisse eliminato.
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