Albano Laziale (RM) – Siamo arrivati al nostro quarto ospite dello speciale elezioni 2015 per il Comune di Albano Laziale. Questa volta abbiamo intervistato il candidato sindaco Giorgio Battistelli.
Giorgio Battistelli è tra i più importanti compositori italiani contemporanei e da poco è direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma. Tra le diverse cariche ed esperienze è stato direttore artistico del Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, dell'Accademia Filarmonica Romana, della sezione musica della Biennale di Venezia. È accademico effettivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e direttore artistico dell'Orchestra della Toscana (ORT).
Abbiamo intervistato dunque Giorgio Battistelli che si è presentato con un fare inusuale: un linguaggio pacato, semplice, diretto con pochi vocaboli che si prestano facilmente alla politica. Idee ben chiare e una “fabbrica” di progetti per Albano Laziale capace di coinvolgere molti giovani e cittadini di qualsiasi età e sesso: dal “Museo della Mano” che unico nel suo genere in quanto non esiste in alcuna città europea potrà essere un volano per economia e turismo senza precedenti e finalizzato a valorizzare l’artigianato dei numerosi maestri della città, fino al progetto denominato “Central Park” una sorta di affascinante corridoio verde capace di unire Albano Laziale, Cecchina e Pavona contribuendo a farne una unica area. Insomma Albano Laziale, nel programma di Giorgio Battistelli che ci è nato e la vive con profondo attaccamento alle radici, dev’essere una città internazionale capace di dare stimoli nuovi e di tornare a “vivere” ma soprattutto ad essere vissuta come davvero merita. Tra le liste che lo sostengono c’è anche il Centro Sinistra dei cittadini creata da una parte di persone che si dicono deluse da un Pd che a quanto pare, stando ai fatti, non ha inteso fare le primarie in occasione delle amministrative. Giorgio Battistelli, infine, non ha lanciato critiche dirette ai suoi avversari ma ha detto: "La miglior critica è la proposta… la proposta del nostro programma". Ed ora buona visione e buon ascolto con la video rubrica de L’Osservatore d’Italia.