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Roma

NEMI: SE "U MONNU SE’ REVOTATU…" A CORPA E’ DE’ CERTI MONNAROLI

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Tempo di lettura 3 minuti "ll sindaco non risponde alle interrogazioni ed alle mozioni che vengono inviate sistematicamente dal consigliere Cocchi"

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LEGGI ANCHE:  NEMI: 'U MONNU SE' REVOTATU

 

Redazione

Nemi (RM) – Pubblichiamo una nota del gruppo Insieme per Nemi. Il comunicato arriva a seguito dell'articolo pubblicato su questo quotidiano dal titolo "NEMI: 'U MONNU SE' REVOTATU" dove un gruppo di cittadini di Nemi snocciolava 12 punti nei quali si reiteravano richieste di chiarimento, all'amministrazione comunale di Nemi, fatte attraverso questo quotidiano, rimaste senza riscontro. A margine della nota de "U monnu se' revotatu" viene lanciata inoltre un'accusa di totale inerzia rivolta ai cosiglieri di opposizione.


Di seguito pubblichiamo la nota del gruppo "Insieme per Nemi":

 

Caro Direttore,

il cahier de dolèance snocciolato dal gruppo "u monnu sè revotatu" ci suggerisce qualche riflessione.
Per elencare i fatti ed i misfatti dell'amministrazione Bertucci è ovvio che non possono essere sufficienti i dodici punti individuati dai sagaci osservatori del "mondo che si è rivoltato".  Pertanto sarebbe impossibile non condividerne sostanzialmente i contenuti . 

In realtà il mondo, visto dall'ottica degli amministratori della giunta di Alberto Bertucci, e del Sindaco in particolare, non si è affatto rovesciato, poichè questa amministrazione, che attualmente imperversa a Nemi, interpreta perfettamente la logica del disvalore generalizzato, della tracotanza e dell'arroganza ignorante dei fondamenti delle Istituzioni. 

Come si fa a non ricordare il sig. Alberto Bertucci, quando pur membro della Giunta Cocchi, girava per il paese spargendo veleno politico e minando la credibilità di quella amministrazione con giudizi errati ed occhiuti.  Da quando ricopre la carica di Sindaco, però, il sig. Alberto Bertucci è poco presente nelle vie del centro storico: forse si è reso conto quanto sia faticoso ricoprire quella carica che impone la presenza del Sindaco all'interno del Municipio più che "a zonzo nel paese"; oppure evita l'assiduità della frequentazione dei cittadini per evitare critiche e contestazioni, peraltro fondatissime.

Crediamo fermamente che la latitanza del Sindaco sia da attribuire a tutti e due i motivi. 

Certo era molto facile criticare alle spalle i compagni di cordata che lavoravano in Municipio anche per chi andava "a zonzo per il paese" facendosi impunemente ed immeritatamente bello.

La Giunta Bertucci è gravemente inadempiente sia nei confronti degli interessi pubblici di Nemi e sia nei riguardi delle promesse elettorali con le quali ha "infinocchiato" i cittadini elettori. I nodi stanno venendo tutti al pettine.

Il nostro Gruppo ha fatto opposizione alla Giunta Bertucci sin dal suo insediamento, continuando a contestarne finalità e metodi ed il sostanziale squallore con il quale opera. Quello che manca, soprattutto, alla classe dirigente espressa dalla Giunta Bertucci ed al Sindaco in particolare, è il senso delle Istituzioni.

Non ha compreso, nè lo potrebbe mai, che l'essere stato eletto Sindaco di una comunità è un onore che bisogna poi ribadire con l'impegno quotidiano e disinterressato, con uno spirito di servizio che è agli antipodi della metodologia manichea, discriminatoria e nepotista in senso lato che innerva le scelte ed i comportamenti di un Gruppo che è lontano anni luce da una comunità cittadina che non è in grado di amministrare ma sulla quale si limita ad esercitare il Potere.

Il nostro Gruppo si è opposto, e continua ad opporsi tutt'ora, a questo malgoverno cittadino anche nella sede Istituzionale del Consiglio Comunale, nel quale il Consigliere Cinzia Cocchi si batte da sola contro l'arroganza, l'approssimazione, la furberia e, qualche volta, la farneticazione di chi vuole apparire ciò che non è e non potrà essere mai.

Purtroppo l'opposizione consiliare è stata annullata dal Sindaco che da sempre rifiuta la dialettica democratica che è a fondamento del Consiglio Comunale, ignorando, tra l'altro, le interrogazioni e le mozioni che gli vengono inviate sistematicamente dal Consigliere Comunale Cinzia Cocchi, con la semplice, ma non geniale, trovata di non rispondere ad esse, calpestando l'ordinamento comunale.

Per tali ragioni non possiamo essere d'accordo con le conclusioni de "u monnu sè revotatu", quando afferma che a Nemi non esiste l'opposizione, rappresentando che a Nemi c'è una opposizione consiliare, interpretata con puntualità ed esperienza dal Consigliere Cinzia Cocchi che è appoggiata dal Gruppo Insieme per Nemi; vi è una opposizione diffusa che passa attraverso le coscienze, l'intelligenza e la sensibilità dei cittadini che tutti insieme ci sforziamo di interpretare e rispettare.

Tutta questa opposizione è tanto forte che ha già spento la credibilità, semmai l'avesse avuta, di una amministrazione votata all'oblio.

                                                      INSIEME PER NEMI

 

 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
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