Roma
ZAGAROLO: ALLA SCUOLA MONTALCINI DI VALLE MARTELLA L’ORTO SINERGICO E’ UN CAMMEO D’AUTORE
Published
10 anni faon
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cmarchegiani
Il Professo Zicchella, Dirigente Scolastico dell’Istituto Rita Levi di Montalcini ha lanciato questa iniziativa e grazie all’aiuto e la concertazione del gruppo “resilienze”” che si è occupato della formazione e della tecnica di realizzazione, e alla collaborazione de “GenitoriNellaScuola” l’orto sinergico nella scuola, ha preso vita la scorsa settimana con il coinvolgimento di tutti gli studenti
di Cinzia Marchegiani
Valle Martella/Zagarolo (RM) – Esistono luoghi e iniziative che arricchisco non solo l’anima? Fortunatamente ancora si…e la scuola di Valle Martella anche quest’anno dona a se stessa un cammeo d’autore davvero stupendo, l’orto sinergico!
Un progetto ambizioso che risveglia la curiosità, la cultura, l’attenzione non solo all’ambiente ma soprattutto all’alimentazione sana senza pesticidi, fertilizzanti e sprechi di acqua. E’ fantascienza? Assolutamente no! E’ l’orto realizzato con tecniche dell’agricoltura sinergica, e quest’anno alla scuola Rita Levi Montalcini è una realtà consolidata che ha conquistato tutti, grandi, piccini e insegnanti. Il Prof. Carlo Zichella, Dirigente Scolastico avvalendosi del progetto “Saperi e Sapori” è stato il primo a credere in questo modo di fare cultura, insegnando ai bambini con l’esempio pratico che il cambiamento è possibile e doveroso. Così il Professo Zicchella ha lanciato questa iniziativa e grazie all’aiuto e la concertazione del gruppo “resilienze”” che si è occupato della formazione e della tecnica di realizzazione, e alla collaborazione de “GenitoriNellaScuola” l’orto sinergico nella scuola, ha preso vita la scorsa settimana. Il 26 e il 27 marzo scorso infatti sono stati realizzati due bancali da 6-7 metri. I più piccoli hanno gettato la paglia, i più grandicelli piantumato e sbriciolato, i più grandi zappato. Tutti gli alunni partendo dai bambini di 5 anni della materna, fino ai ragazzi delle medie hanno partecipato ai diversi gruppi di lavoro e ognuno con un compito preciso, affinché step by step tutto fosse pronto per la messa a dimora delle piantine.
I bambini si sono divertiti e allo stesso tempo si sono sentiti importanti perché ciascuno di loro è stato spiegato che questo orto è davvero magico, e quindi ogni azione corrispondeva un compito essenziale affinché l’orto possa vivere tranquillo e produrre ottime piante robuste e primizie.
FOCUS: L’ORTO SINERGICO L’orto è stato realizzato utilizzando l'Agricoltura Sinergica, un metodo di coltivazione elaborato dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. Si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri "essudati radicali", i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. Ogni pianta è studiata in modo da dare un mutuo soccorso a quella vicina, affinché possa godere delle sue proprietà per crescere in armonia e senza alcun intervento esterno dell’uomo, riuscendo a sfruttare proprio la diversità delle piante nell’approvvigionamento delle sostanze nutritive, l’attività di crescita, e proprietà antiparassitarie. I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti che portano malattie; attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di autofertilità del suolo e facendo dell'agricoltura un'attività umana sostenibile.
In effetti l’Orto Sinergico nasce per porsi in netta opposizione a quelli che sono i meccanismi dell’industria agroalimentare, che sfrutta in modo massiccio le risorse della terra.
TECNICA DI COLTIVAZIONE DELL’ORTO SINERGICO Le tappe per realizzare un orto sinergico efficiente sono rigorose ed essenziali:
1. Il terreno su cui nasceranno le piantine si prepara utilizzando bancali larghi 120 cm e alti, nella zona centrale, circa 30-50 cm. Con l’orto sinergico la preparazione del suolo avviene una sola volta e non ci sarà bisogno di arature o di qualsiasi altro trattamento del terreno se non quello della pacciamatura e dell’irrigazione a goccia.
2. L’orto sinergico prevede esclusivamente il sistema di irrigazione a goccia, facile da costruire e che garantisce il massimo risparmio idrico.
3. Per proteggere il suolo si usa la pacciamatura con paglia. La paglia protegge l’orto sinergico dagli agenti atmosferici, dal compattamento e dalla perdita di umidità. In tal modo il suolo sarà sempre soffice e la crescita delle erbe infestanti sarà impedita proprio dallo strato di paglia.
4. I trapianti di effettuano con attenzione così da assicurare la costante copertura del suolo. Un orto sinergico si presta bene per qualsiasi tipo di coltura
5. La pacciamatura protegge i lombrichi e gli altri microrganismi naturali presenti nel suolo, garantendo così l’habitat più adatto per la propagazione delle radici delle nostre piante: la gran parte delle pratiche agricole tradizionali ostacolano l’interazione tra piante e microrganismi aumentando la necessità di fertilizzare il suolo con agenti chimici, accrescendo l’incidenza di patologie e riducendo la biodiversità.
La caratteristica di questo orto che lo rende davvero unico è questa metodologia applicata affinché ogni azione abbia un senso logico al fine di creare un ecosistema ottimale per la crescita sana e rigogliosa delle piantine. Le radici ad esempio non vanno mai estirpate dal terreno ma lasciate marcire e decomporre per restituire materia organica e nutrienti al terreno.
A Valle Martella l’Orto Sinergico è una realtà. Un esempio tangibile che sicuramente richiede impegno, lavoro degli adulti che si sono messi a disposizione delle nuove generazioni, affinché sia uno strumento di crescita non solo culturale, ma di economia domestica, di salute e anche bellezza, quella che riesce a nascere da gesti genuini con cui i bambini in silenzio guardano, osservano e crescono con riferimenti sicuramente li renderanno cittadini migliori. Un tema, un disegno dei più piccoli pubblicati, rappresentano la loro esperienza in un gioco didattico che li ha cambiati e resi più attenti al mondo e alla natura.
L’orto sinergico, racchiude in se tesori preziosi, quello più grande saper insegnare e donarsi reciprocamente… come chiamare questo progetto se non "cammeo d’autore"?
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