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10 anni faon
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Dopo due segnalazioni da parte di insegnati nessuno da lotre un mese ancora nessuno ha provveduto alla sanificazione delle processionarie, grossi nidi sui pini che sovrastano il piazzale del 275° distretto De Amicis, nonché la strada dove gli alunni sono costretti a transitare per entrare e uscire dalla scuola
di Cinzia Marchegiani
Zagarolo (RM) – Una situazione davvero non più tollerabile quella che i bambini della scuola De Amicis sono costretti a subire. I pini che costeggiano la scuola sono infestati da grossi nidi di processionarie. Il piazzale dove gli alunni giocano e la stessa strada che percorrono per entrare all’istituto (essendo un percorso obbligatorio), sono fonte di pericolo per la sicurezza stessa dei fruitori. Questa situazione è stata relazionata dalle insegnanti, oltre a far presente all’amministrazione Comunale la presenza di molti nidi sui pini, è stato anche riferito che sono state trovate grosse larve sul corridoio all’interno della scuola dove transitano i bambini. Le suddette segnalazioni sono state inviate la prima volta il 9 febbraio 2015 e la seconda il 17 febbraio 2015, come ci viene confermato anche dall’ufficio protocollo della stessa scuola. Le stesse insegnanti riferiscono che non fanno uscire i bambini nell’ora di ricreazione, perché è palese il pericolo che incorrono.
UN ABBAGLIO
Lo scorso venerdì 15 marzo 2015, erano presente al’interno del piazzale, due operatori di Ambiente, intenti a togliere il fogliame, ma evidentemente non è stata considerata un’emergenza la sanificazione dell’intera area, infatti stamattina 16 marzo 2016, la situazione denunciata non è stata fronteggiata e purtroppo i nidi sono ancora presenti sugli alberi.
LOTTA ALLA PROCESSIONARIA
Ricordiamo che la Traumatocampa pityocampa, è un lepidottero defogliatore, comunemente chiamata “processionaria” che attacca tutte le specie di pino e varie specie di cedro; particolarmente colpiti il pino nero (pinus nigra) e il pino silvestre (pinus sylvestris). L’insetto compie una generazione all'anno, le larve trascorrono l'inverno all'interno di un nido sericeo, posto in genere all'estremità dei rami più soleggiati. Gli adulti compaiono dalla seconda metà di giugno a tutto agosto. L’insetto, pur non pungendo l’uomo e non rappresentando vettore di patogeni è dotato di peli urticanti che, liberati nell'ambiente, possono provocare irritazioni cutanee, delle mucose, delle vie respiratorie e gravi lesioni oculari.
La lotta alla processionaria del pino è obbligatoria su tutto il territorio Nazionale, nelle aree in cui la presenza dell'insetto minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo e possa costituire un rischio per la salute delle persone o degli animali. Ai sensi del D.M. 17.4.1998 i proprietari, privati o pubblici, di terreni con vegetazione arborea infestata, con possibilità di danno alla salute pubblica per collocazione, devono pertanto intervenire in inverno (effettuando la raccolta e la distruzione dei nidi prima dell'uscita delle larve dai nidi, operazioni da eseguirsi con la massima cautela per evitare ogni contatto con i peli urticanti delle larve nelle aree infestate) e a fine estate, intervenendo con trattamenti alla chioma con un insetticida microbiologico a base di Bacillus Thuringiensis che fornisce ottimi risultati nei confronti delle larve pur essendo del tutto innocuo per l'uomo, i vertebrati e gli insetti utili in genere. I trattamenti vanno eseguiti in ore serali e in assenza di vento. Il prodotto ha un'azione limitata nel tempo ed è facilmente dilavabile pertanto, in caso di grosse infestazioni o piogge abbondanti, è necessario ripetere il trattamento dopo alcuni giorni.
SITUAZIONE ATTUALE AL DE AMICIS
Insomma, quei nidi ci sono e non sono stati oggetto di valutazione di sicurezza pubblica sanitaria. Gli alberi in questione anche se sono di una proprietà privata, con la loro altezza sovrastano la strada di accesso alla scuola elementare e al piazzale dove gli alunni vanno a giocare, certamente ai bambini non interessa sapere di chi è la responsabilità della sanificazione, ma forse il dato oggettivo che rimane è che non c’è stata alcuna presa di coscienza viste le date delle stesse segnalazioni. Saranno felici i bambini di giocare in un piazzale privo di foglie, mentre le tante larve sono libere di contaminare tutta l’area sottoposta alla loro presenza. Il fatto che siano state trovate anche all’interno della scuola fa pensare che l’infestazione ormai sia avanzata.
Le foto dell’articolo denuncia sono state scattate questa mattina, perché in un primo momento la presenza degli operatori lo scorso fine settimana aveva fatto pensare che ci sarebbe stata la rimozione dei opulenti nidi…ma così non è stato. Quest’articolo, sarà inviato alla ASL di appartenenza, dove sarà richiesto l’accesso agli atti per verificare chi non ha fatto il proprio dovere. Intanto gli alunni sono coloro che devono subire ad oggi un pericolo a portata di cielo.