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Roma

ROMA, MINACCE ISIS: IGNAZIO MARINO SI SVEGLIA E CHIEDE AIUTO AL MINISTRO ALFANO

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Tempo di lettura 2 minuti Ora il Sindaco di Roma definisce le minacce del califfato ”un attacco a tutta la civiltà europea”

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di Cinzia Marchegiani

Roma – Ormai le notizie non lasciano nulla all’interpretazione e sembra che anche il Sindaco di Roma, Ignazio Marino abbia paura per le minacce dell’ISIS alla stessa capitale che amministra e governa. Mai come adesso la sicurezza è diventata l’arma per difendersi dal califfato del quale non si conosce quando potrebbe colpire e soprattutto come.

Ora il Sindaco di Roma definisce le minacce del califfato, che ha rivolto non solo all’Italia ma alla stessa città che governa: ”un attacco a tutta la civiltà europea” e in un’intervista dichiara: "Credo sia sotto gli occhi di tutti che il pericolo che si è manifestato a gennaio presso la redazione di Charlie Hebdo non sia un attacco isolato alla Francia ma a tutta la nostra civiltà europea".

Ignazio Marino ha invocato l’aiuto di Angelino Alfano e ricorda : ”la promessa fatta dal Ministero dell'Interno di 500 uomini delle forze dell'ordine in più e 85 militari comunicati a me ufficialmente dal signor Prefetto sia una promessa che vada onorata, perché in altri Paesi il ministro dell'Interno è intervenuto con grande determinazione.”

Intanto i cittadini guardano attoniti le ultime news, e all’improvviso si rendono conto che la realtà è terribilmente grave, come se finora le stesse istituzioni avessero fatto vivere tutta la comunità in un’ampolla di vetro e che ora, in seguiito agli annunci degli attentati si è frantumata in mille pezzi. La sicurezza della capitale sembra essere stata gestita da dilettanti, non si conoscono i protocolli e la cittadinanza è stata catapultata in una guerra concreta senza conoscere le minime informazioni su come affrontare le eventuali emergenze che fortunatamente finora non ha mai vissuto, se non attraverso filmati che a ripetizione fotografavano realtà lontane, lobotomizzando e anestetizzando il senso della realtà, tramite sequenze senza senso che mettevano in bella mostra teste decapitate. Il livello della sicurezza della capitale sarà in mano questi 500 uomini delle forze dell’ordine? Informare sarebbe il primo vero passo per rendere i cittadini consapevoli di quello che potrebbe accadere, menomale che erano stati etichettati folli chi gridava che la sicurezza in Italia doveva essere un obiettivo comune, poiché senza regole e paletti, muore chi geneticamente ha sempre rispettato la legge.

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Castelli Romani

Tragedia sul Lago di Castel Gandolfo: due ragazzi perdono la vita nel tentativo disperato di salvarsi

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Castel Gandolfo (RM) – Un dramma si è consumato ieri pomeriggio sul Lago Albano di Castel Gandolfo, dove due giovani hanno perso tragicamente la vita. L’incidente ha lasciato sotto shock la comunità locale e i numerosi turisti presenti, suscitando un profondo senso di tristezza e smarrimento.

I due ragazzi, stavano trascorrendo una giornata di relax al lago quando è avvenuto l’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due giovani si sarebbe allontanato dalla riva per una nuotata, ma sarebbe stato colto da un malore o dalle correnti improvvise, che in quel punto del lago sono particolarmente insidiose. Il secondo ragazzo, vedendo l’amico in difficoltà, non ha esitato un attimo e si è gettato in acqua nel disperato tentativo di salvarlo. Purtroppo, però, nessuno dei due è riuscito a tornare a riva.

I bagnanti presenti hanno lanciato subito l’allarme, ma nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per i due ragazzi non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri di Castel Gandolfo, i Vigili del Fuoco di Marino e un’unità della Protezione Civile, supportati da un gommone in servizio sul lago. È stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza e di un elicottero del 118, ma purtroppo, quando i soccorritori sono riusciti a recuperare i corpi, i giovani erano già privi di vita.

“Siamo devastati,” ha dichiarato un residente di Castel Gandolfo, visibilmente commosso. “Conosciamo bene il lago e sappiamo quanto possa essere pericoloso. Ogni anno si ripetono tragedie come questa, nonostante tutti gli sforzi per garantire la sicurezza.”

Il Lago Albano, famoso per le sue acque cristalline e il paesaggio incantevole, nasconde insidie che spesso vengono sottovalutate. Le correnti, i fondali scoscesi e i repentini cambi di profondità lo rendono particolarmente pericoloso, soprattutto per chi non è un nuotatore esperto. Negli ultimi anni, le autorità locali hanno adottato diverse misure di sicurezza, tra cui l’attivazione di un servizio di sorveglianza durante la stagione estiva e l’adozione di protocolli specifici per le emergenze in acqua. Tuttavia, nonostante questi sforzi, gli incidenti continuano a verificarsi.

“Ogni estate ci troviamo a piangere giovani vite spezzate da questo lago,” ha aggiunto un altro abitante del posto. “È una bellezza naturale che purtroppo si trasforma spesso in un pericolo mortale.”

Le forze dell’ordine stanno ora indagando sulle circostanze precise dell’incidente, anche se al momento sembra trattarsi di una tragica fatalità. Nel frattempo, la comunità di Castel Gandolfo si stringe attorno alle famiglie delle vittime, colpite da un dolore immenso e inconsolabile.

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
Privo di virus.www.avast.com



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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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