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Roma

NEMI: BAGNO DI FOLLA PER MAGDI ALLAM

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Tempo di lettura 4 minutiAdriano Palozzi ha in maniera sorprendente rispolverato un linguaggio “missino”

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di Angelo Parca

Nemi (RM) – Sembrava dovesse ridursi ad un evento animato da grida e manifestazioni antifasciste, invece non solo è filato tutto liscio ma la venuta di Magdi Cristiano Allam a Nemi si è rivelata un successo.

Coloro i quali hanno animato il social network additando gli organizzatori con appellativi denigratori e offensivi, neppure si sono presentati al convegno nonostante avessero annunciato in pompa magna la loro presenza allo stesso per manifestare il loro profondo sdegno. Dunque la polemica si è fermata a qualche “condanna” su manifesti d’occasione, utili ad animare la ormai estinta dialettica politica locale, senza dimostrare con la presenza al dibattito tanto sbandierata nei giorni precedenti, quella onestà intellettuale gridata a discapito invece dei promotori di un democratico scambio di idee.

I “padroni di casa” Cinzia Cocchi, attuale consigliere comunale Forza Italia e già sindaco di Nemi  assieme ad Alessandro Biaggi anch’esso primo cittadino a Nemi per due mandati, hanno accolto in maniera squisita tutti i numerosi ospiti del convegno che si è aperto con una lettura di un articolo – denuncia sugli ultimi atti terroristici avvenuti in Francia a firma di Grazia Nonis, letto da Laura Borgognoni membro di Planet Nemi Onlus e componente della squadra di Insieme per Nemi.  A moderare l’evento il direttore de L’Osservatore d’Italia Chiara Rai.

Un convegno molto partecipato quello di sabato a Nemi con protagonista Magdi Cristiano Allam per parlare di Islam in tutte le sue sfumature e angolazioni. La Sala del locale Lo Specchio di Diana che ha fatto da scenario all’evento era gremita di persone.

A garantire la sicurezza i militari della compagnia di Carabinieri di Velletri diretti da Capitano Davide Occhiogrosso, la Polizia municipale di Nemi guidata da Gabriele di Bella e non è mancato l’ausilio della Polizia di Stato del Commissariato di Genzano.

Allam con semplicità e un innegabile spessore culturale ha espresso concetti semplici che hanno incassato solo plausi senza fischi ne polemiche da parte di alcun presente: "C'è assoluta incompatibilità – ha detto tra i tanti concetti espressi – tra la nostra civiltà e la religione islamica. Per noi la vita e la libertà sono sacre. Loro concepiscono, invece, che la vita possa essere negata se si offendono Allah o Maometto, o se si ripudia quella religione”. E poi ancora, "I terroristi islamici non sono schegge impazzite – ha poi rilevato – e non sono musulmani che hanno deviato rispetto al Corano, anzi lo hanno applicato. Dobbiamo prendere atto – ha aggiunto- che il terrorismo può manifestarsi in qualsiasi parte d'Europa, Italia compresa. Stanno colpendo i simboli: Charle Hebdo, simbolo di liberta, sebbene spregiudicata . Poi, hanno colpito la polizia, simbolo dello stato laico. Quindi, hanno colpito gli ebrei".

Tutto un altro scenario rispetto a quello prospettato dai polemisti pre – evento che hanno tentato di denigrare un convegno invece molto apprezzato dalla Comunità di Nemi e da tutti gli ospiti venuti da Roma e dall’hinterland capitolino.  Un parterre di ospiti d’eccezione per la manifestazione organizzata da Insieme per Nemi e Planet Nemi Onlus con il Senatore FI Maurizio Gasparri, il quale ha ribadito, con incisività e senza tentennamenti, quanto sia importante “stroncare sul nascere ogni germe di fanatismo integralista” lasciando riflettere la numerosa platea presente sulla necessità del Governo di avere un ruolo attivo rispetto alla repressione del fenomeno terroristico senza soffermarsi a manifestare con magliette che lasciano il tempo che trovano.  

A tenere banco è stata l'esponente della Lega Nord Claudia Bellocchi, con terza pole position per l’ex ministro Andrea Ronchi il quale ha ricordato di aver proposto, nel 2009, il censimento delle moschee ufficiali e fai da te, la preghiera in italiano dell'Imam, il censimento di tutti i musulmani residenti in italia. Una proposta che però non è stata ancora realizzata.

Un po’ fuori dagli schemi l’intervento del senatore FI Francesco Aracri il quale oltre a rispondere e a “tirare per la giacchetta” in maniera poco elegante l’esponente della Lega Claudia Bellocchi appellandola “signora bionda” si è lasciato andare a citazioni ed esempi che affondano le radici nel fantastico mondo dei cartoni animati storpiando il nome della famossissima Peppa Pig, in “Pippa Peg” in un contesto di aspra critica al modus operandi della sinistra che si mette in marcia dando vita ad una manifestazione politica piuttosto che di solidarietà.

Adriano Palozzi ha in maniera sorprendente rispolverato un linguaggio “missino” che è sembrato molto vicino alle sfumature leghiste di Matteo Salvini. Senza troppi giri di parole ha condannato fortemente l’Italia buonista animata da una sinistra che accoglie tutti a braccia aperte: Da oggi – ha detto Adriano Palozzi all’indomani del convegno –  dopo una lunga analisi interiore, torno ad essere ciò che sento di essere! Non è' politicamente corretto? Non me ne frega nulla! Basta buonismo, basta accoglienza, basta soldi buttati per salvare due irresponsabili, l'Italia prima di tutto e di tutti! Il resto o lo capisce o si combatte”.

Non da meno è stata Claudia Bellocchi la quale ha certamente scosso gli animi degli azzurri in sala, in quanto in maniera schietta e pur critica nei confronti della “vecchia politica che ancora lancia slogan ai quali non crede più nessuno”  hanno inquadrato la situazione alla maniera leghista, senza troppi fronzoli richiamando la necessità di chiudere al flusso dei clandestini e mettere nell’obiettivo concreto dei controlli le moschee e i centri islamici. E quindi incassando indubbiamente i favori della platea presente che ha apprezzato alla stessa maniera l’intervento di Adriano Palozzi.

Edoardo Maria Anghinelli, esperto della situazione islamica in ambito sicurezza cybersecurity e difesa internazionale ha poi parlato in breve della necessità di sicurezza, controlli e prevenzioni che l’Italia non ha perseguito ne raggiunto in quanto manca un reale coordinamento  tra i vari organi istituzionali che permetta l’identificazione e neutralizzazione, con protocolli da mettere in atto, di queste cellule terroristiche che invece hanno la meglio grazie ad interventi assolutamente privi di tempestività.  

Splendido il ritratto dedicato a Magdi Cristiano Allam di Silvia D’Onorio che è stato regalato al giornalista al termine della cena tenutasi dopo il convegno.