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Roma

GROTTAFERRATA: UDIENZA D'APPELLO IL 29 GENNAIO PER L'OMICIDIO ALESSIO DI PIETRO

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Tempo di lettura 2 minuti I genitori di Alessio, Roberto Di Pietro e la moglie Eliana tornano a chiedere giustizia per il figlio con la irremovibile dignità che li ha contraddistinti fin dall’inizio

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di Chiara Rai

Grottaferrata (RM) – Il prossimo giovedì 29 gennaio 2015 si terrà la prima udienza d’Appello per il tragico caso dell’omicidio di Alessio Di Pietro, il ragazzo di Marino morto all’età di 21 anni dopo essere stato accoltellato la notte tra il 14 e il 15 gennaio 2011 verso l’1.45 durante una lite all’esterno di un pub a Grottaferrata, vicino Roma. I genitori di Alessio, Roberto Di Pietro e la moglie Eliana tornano a chiedere giustizia per il figlio con la irremovibile dignità che li ha contraddistinti fin dall’inizio di questa tragedia: “L’omicidio va punito con l’ergastolo – dice il padre di Alessio – confidiamo nella giustizia affinché non lasci impuniti gli autori della morte di nostro figlio”.  Diciannove e quattordici sono gli anni di reclusione ai quali sono stati condannati S.C. e M.S., i due romani ritenuti responsabili dell’omicidio di Alessio. Così ha deciso la corte d’Assise a Frosinone.

Nel processo di primo grado sono stati condannati per rissa aggravata altri tre giovani: M.A. che avrebbe provocato la lite, 4 anni e sei mesi, per F.F., due anni, ferito gravemente durante la rissa e C.B., un anno e sei mesi.

Due di loro, l’estate del 2010, erano rimasti coinvolti nell’ operazione antidroga insieme con A.S., alias «Svastichella», condannato in appello a quattro anni di reclusione per l’aggressione a un gay all’Eur.

La mamma Eliana insieme al marito, a zia Livia, alla nonna di Alessio e a Simone, il fratello di Alessio, sanno che la battaglia per “la verità su Alessio” va portata avanti insieme e fino in fondo. La madre di Alessio ha già ripercorso con noi de L’Osservatore d’Italia le tragiche tappe di quella sera. Il legale della famiglia Di Pietro, Pier Francesco Bruno, ha già sottolineato la condotta “non aggressiva” di Alessio e quindi l’esigenza di far emergere con chiarezza la dinamica dell’omicidio: S.C. avrebbe dichiarato di aver accoltellato Alessio con un’arma bianca che però non era sua. Inoltre dall’esame sul corpo di Alessio, si evince chiaramente che il ragazzo ha subìto una aggressione e non è stato partecipe attivo nella rissa quella notte.

La perizia redatta dall’ex generale dei Ris di Parma Luciano Garofano ha fatto emergere proprio questo importante elemento ai fini di un giudizio sui fatti.  Ma cosa è successo quella notte? Alessio ha lasciato casa, a Santa Maria delle Mole, intorno alle 19:30 per andare a cena da Maria Vittoria, la ragazza.

L’indomani sarebbe partito per la montagna quindi disse alla madre di non preoccuparsi perché al massimo sarebbe rientrato per le 22:30.  Alessio e Maria Vittoria si ritrovano al pub insieme ad Arnoldo, amico di Maria Vittoria e a Francioni e sua moglie.

La ragazza di Alessio era amica con Arnoldo e quest’ultimo, di Rocca di Papa, aveva avuto un diverbio con un minorenne e i suoi amici romani, di Tor Bella Monaca e Borghesiana. Arnoldo, dopo aver discusso con questi ragazzi, era andato a “parlarne” fuori.

A quel punto Alessio uscì dal Derby’s di Grottaferrata, probabilmente per sedare la lite, fu subito colpito a morte nel piazzale da tre fendenti sferrati con un coltello a scatto.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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