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Redazione
Valmontone (RM) – Esattamente 100 anni fa, nel Natale del 1914, in via della Forma a Valmontone, una frana di massi tufacei travolse cinque edifici, e ne lesionò altre due, seppellendo sotto le macerie decine di persone, una ventina delle quali persero la vita. Difficile, per molto tempo, ricostruire quanta gente fosse presente nelle abitazioni al momento del crollo che avvenne alle 19.30 della vigilia di Natale, con le famiglie raccolte in attesa del cenone.
I quotidiani del tempo, nei giorni seguenti, dedicarono ampio spazio a quella che venne definita la “frana del Broglio” (dal nome del quartiere), e seguirono costantemente le operazioni di soccorso prestate da militari, carabinieri e vigili del fuoco che, scavando senza sosta, riportarono alla luce superstiti e vittime.
“Un episodio – spiega il sindaco di Valmontone, Alberto Latini – che segna la storia della nostra città e che, ancora oggi, ci deve ricordare quanto sia importante valutare il rischio idrogeologico e quanto sia nostro dovere tenere alta l’attenzione sulla conformazione del territorio valmontonese”.
“A cento anni da quella grande tragedia – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici, Luigi Ruggeri – oltre a ricordarla, facendo una mostra a Palazzo Doria con tutti i giornali che ne parlavano, stiamo organizzando un convegno che, nel mese di gennaio, offrirà un momento di confronto tra esperti del settore ed istituzioni per discutere di rischio idrogeologico e di come affrontarlo e, laddove è possibile, lavorare sulla prevenzione per evitare che fatti così gravi possano ripetersi”.
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