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Roma

NEMI: UN BORGO PER ALBERGO!

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Tempo di lettura 2 minuti L'ospitalità diffusa come strumento per uno sviluppo sostenibile e solidale

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Redazione

Nemi (RM) –  VisitNemi.it è il primo portale turistico di Nemi: strumento di marketing e promozione del territorio, ma anche progetto che vuole coinvolgere l’intera comunità in un processo di crescita verso uno sviluppo economico e sociale che risponda ai principi condivisione, di responsabilità, sostenibilità e condivisione.

Gli obiettivi sono molteplici e ambiziosi:

–         Qualificare l’identità del territorio in termini di sviluppo responsabile e sostenibile, di accrescimento della qualità dell’offerta, potenziandone reputazione, attrattività e competitività;

–         Innescare un processo di crescita culturale ed una auspicata riconversione verso uno sviluppo del sistema sociale e imprenditoriale che abbia alla base la condivisione di principi e valori comuni;

–         Promuovere il borgo di Nemi e il suo territorio per mezzo di un’offerta turistica integrata;

–         Creare collaborazioni tra imprese, enti, associazioni, disposti ad adottare scelte, comportamenti e politiche di sviluppo condivise e compatibili con lo sviluppo sostenibile;

–         Fare del turismo, prima di tutto, un’opportunità di conoscenza e scambio di valori e conoscenze, che generi un arricchimento sia per il residente sia per l’ospite.

VisitNemi.it quindi, non vuole essere soltanto una vetrina virtuale del territorio, bensì il contenitore di idee, di u visioni più ampie, quali, ad esempio, quella di creare a Nemi un sistema di “Ospitalità diffusa”.

L’idea base del progetto di ospitalità diffusa, la sua forza propulsiva, ruota intorno al concetto di rete e alla capacità di collaborare, lavorare insieme con rispetto e fiducia reciproca operando con trasparenza ed onestà, con il fine di valorizzare tutto ciò che di autentico, caratteristico e culturale si trova sul nostro territorio, attraverso la creazioni di esperienze che coinvolgono la ricettività, ma anche l’enogastronomia, l’artigianato, la cultura del luogo.

 

Da qui siamo partiti per dare vita al progetto: “Nemi: un borgo per albergo!” attraverso il quale l’Albergo Diffuso Locanda Specchio di Diana, la Casa Vacanze La Regina del Lago, il B&B Antico Borgo e il B&B Vistalago, Aga Guest residence si sono uniti in rete. 

Le strutture ricettive dell’ospitalità diffusa sono luoghi ospitali pienamente immersi nella vita del borgo e si caratterizzano per il loro essere perfettamente radicati nella vita e nella cultura del paese, che diventano componenti stessi del servizio di ospitalità offerto.

L’idea è quella di cancellare i confini tradizionali di una struttura ricettiva e aprirsi alla collaborazione, offrendo così al viaggiatore un’immagine chiara e unitaria del borgo e della sua ricettività turistica.

Si tratta di un modo diverso di fare impresa, ma anche di vivere e di far vivere il borgo: valorizzare l’esistente e favorire le attività del territorio, quelle dell’ospitalità, ma anche i negozi, i ristoranti, i servizi di trasporto, i servizi per il divertimento e l’intrattenimento.

In quest’ottica, infatti, ciascuna risorsa, ciascuna attrattiva, ciascuna impresa è importante e strategica per la competitività del territorio nel suo insieme. Diviene strategico, quindi, che tutti gli  operatori e le imprese del territorio si alleino e collaborino alla ricerca di vantaggi competitivi comuni e condivisi e nella costruzione di un’offerta turistica integrata e ben pubblicizzata.

Albergo Diffuso Locanda Specchio di Diana

Casa vacanze La Regina del Lago

B&B Antico Borgo

B&B Vista Lago

Aga Guest Residence

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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