Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Frosinone – La massima assise di Frosinone si riunirà in seduta straordinaria urgente, di prima convocazione, domenica 30 novembre 2014 con inizio alle ore 19,00 e in seconda convocazione, per il giorno 1 dicembre 2014 con inizio alle ore 20,00 nei locali in Viale Mazzini per la trattazione dei seguenti argomenti:
1) Assestamento del bilancio di previsione in ragione dell’andamento dell’esercizio finanziario 2014 – art. 175, comma 8 D. Lgs. 267/2000 – Variazione al bilancio pluriennale 2014-2016; (Gestione Risorse/Finanze)
2) Programma Triennale delle OO.PP. 2014-2016 ed elenco annuale 2014 – Aggiornamento; (Lavori Pubblici)
3) Rinegoziazione prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti SpA ai sensi dell’art. 5 del D.L. 27/10/1995 n. 444 convertito con modificazioni con la legge 20.12.1995 n. 539. (Gestione Risorse/Finanze)
4) Federalismo Demaniale. Acquisizione al patrimonio disponibile del Comune di Frosinone di beni demaniali; (Governance)
“E’ inconcepibile ipotizzare di bocciare delibere che la città attende da quaranta anni, come il nuovo stadio, o la piazza al quartiere Scalo e a quello di Madonna della Neve, per rivendicazioni sugli assessorati, che dovrebbero rientrare nella normale, anche se serrata, dialettica interna di maggioranza.
Se poi si decide di far pagare al Comune di Frosinone la somma di 2.300.000 euro, per espropri sbagliati dalla precedente amministrazione, a fronte di un possibile risparmio di 800.000 euro per le casse comunali, allora la follia della politica rischia di cancellare la lucidità dell’amministrazione, che dovrebbe essere gestita solo ed esclusivamente nell’interesse dei cittadini.
La dichiarazione di dissesto lascerebbe il Comune di Frosinone per dieci anni in balìa di tasse ai massimi livelli, oltre a bloccare gli investimenti e i lavori pubblici per molto tempo” ha dichiarato il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, dopo la mancata approvazione di alcune delibere nella scorsa seduta di consiglio comunale. “Se questa è la politica, allora credo che possa interessarmi davvero poco. Grazie a Dio nella vita professionale mi occupo di dare risposte concrete rispetto a problemi reali, senza la necessità di prebende e poltrone”.
Correlati