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di Alberto De Marchis
Valle Martella / Zagarolo (RM) – La campagna "eternity – un amianto è per sempre" lanciata attraverso le pagine del nostro quotidiano dal Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, è stata subito accolta dai cittadini di Valle Martella una frazione del comune di Zagarolo in provincia di Roma. Nella fattispecie la campagna del Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani invitava i cittadini a segnalare attraverso foto ed esatta ubicazione eventuali discariche di amianto.
I residenti di Valle Martella hanno inviato al comitato esatta ubicazione e foto di amianto abbandonato denunciando una situazione gravissima per la salute umana e denunciando altresì la mancanza delle istituzioni. Infatti, i cittadini di Valle Martella avevano già segnalato i siti pericolosi nel 2011 e a quanto sembra dopo ben 3 anni nulla sembra essere stato fatto per bonificare le aree segnalate. "Questa volta ad avvisarci sono stati i cittadini. – Scrivono in una nota dal Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani – Questa volta siamo a Valle Martella, frazione di Zagarolo. Anche questa volta però parliamo di amianto abbandonato in modo illecito. La situazione è grave, gravissima. Ormai le segnalazioni sono all’ordine del giorno. Grave l’inciviltà di molti, ancora più grave se a ciò si aggiunge l’assenza delle amministrazioni. – La nota del Comitato prosegue – Quell’amianto che il Comitato oggi ha segnalato alle autorità competenti, giace indisturbato in Via Giusti dal lontano 2011 (almeno). Stiamo parlando di tre anni. Tre anni trascorsi senza che venisse rimosso e l’area bonificata. Tre anni di non risposte. Tre anni di degrado. Tre anni di deterioramento sotto gli agenti atmosferici. Tre anni di polveri nell’aria. Tre anni che chi sa, finge di non sapere. Già, perché tre anni fa, esattamente il 5 novembre 2011, la presenza di quello stesso amianto, nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas, era stata già segnalata al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani.
In tre anni probabilmente molte cose sono cambiate, ma non quell’amianto e di certo non la sua pericolosità, più aggravata ancora dall’evidente stato di frammentazione in cui versa oggi il materiale.
Che dobbiamo fare? Le cittadine ed i cittadini, di certo, finirla con comportamenti illeciti che si ripercuotono sulla salute di tutte/i. Le amministrazioni, invece, adempiere ai loro doveri ed essere maggiormente presenti sui territori.Tre anni non sono pochi!"
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