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Roma

ZAGAROLO – VALLE MARTELLA, CONFERIMENTO ILLECITO DI AMIANTO: TRE ANNI DI SEGNALAZIONI MA IL COMUNE NON HA MAI BONIFICATO L’AREA. – CERCASI ISTITUZIONI

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Lo stesso conferimento di amianto nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas era stato già segnalato al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani tre anni fa, esattamente il 5 novembre 2011

 

di Cinzia Marchegiani

Valle Martella-Zagarolo (RM) – E’ partita da pochi giorni la campagna “Eternity. L’amianto è per sempre” che chiede ai cittadini di essere protagonisti della tutela ambientale inviando foto e ubicazione delle discariche abusive nel proprio territorio all’associazione Comitato Difesa del Territorio Colli Prenestini e Castelli Romani, affinché si possano denunciare situazioni patologiche di conferimenti illeciti e pericolosi per la salute pubblica e dell’ambiente. Un’iniziativa che sembra aver sensibilizzato gli stessi cittadini che immediatamente hanno attivato questa forma di dialogo con l’associazione promotrice. E proprio quest’oggi, la suddetta associazione informa che sono stati i cittadini di Valle Martella (frazione di Zagarolo) ad indicare una situazione  nel territorio di Zagarolo. L'associazione, dopo aver ricevuto il reportage fotografico, ha realizzato un confronto con il proprio data base e purtroppo ha constatato che lo stesso conferimento illecito di amianto giace indisturbato da molti anni, dove la vegetazione con il passare del tempo ha coperto e inglobato lo stesso materiale, facendolo diventare parte integrante del terreno e dell’ambiente circostante. Così il Comitato Difesa del Territorio appena gli sono giunte le suddette segnalazioni solleva una denuncia pubbica per una vera inadempienza degli obblighi comunali: “Quell’amianto che il Comitato oggi ha segnalato alle autorità competenti, giace indisturbato in Via Giusti dal lontano 2011. Stiamo parlando di tre anni. Tre anni trascorsi senza che venisse rimosso e l’area bonificata. Tre anni di non risposte. Tre anni di degrado. Tre anni di deterioramento sotto gli agenti atmosferici. Tre anni di polveri nell’aria. Tre anni che chi sa, finge di non sapere. Esattamente il 5 novembre 2011, la presenza di quello stesso amianto, nella stessa via Giusti, nello stesso angolo prossimo alla cabina del gas, era stata già segnalata al Comune di Zagarolo ed all’allora comandante dei Vigili Urbani.”

La suddetta associazione con amarezza e sconcerto ricorda che in tre anni probabilmente molte cose sono cambiate, ma non quell’amianto e di certo non la sua pericolosità, più aggravata ancora dall’evidente stato di frammentazione in cui versa oggi il materiale e invita al senso civico:”I cittadini devono diventare responsabili e cessare con quei comportamenti illeciti che comunque si ripercuotono sulla salute di tutti. Le amministrazioni, invece, devono adempiere ai loro doveri ed essere maggiormente presenti sui territori, poiché tre anni non sono pochi!”
E la domanda sorge spontanea, di chi è la responsabilità, si può fare campagna ambientale, se le stesse istituzioni non sono in grado di attivarsi nel proprio territorio in seguito alle segnalazioni? Assessore all’Ambiente, se ci sei batti un colpo, poiché tre anni quell’amianto è diventato parte integrante del paesaggio folkloristico e ambientale.

…..Ma non solo, occorrerebbe fare una campagna di sensibilizzazione di tutela della salute pubblica, poiché trasportare da soli questi pannelli di amianto senza le necessarie precauzioni, diventa una condanna a morte per l’ignaro cittadino, che pensando di fare il furbo, non sa che non solo mette a repentaglio la salute pubblica e dell’ambiente circostante ma soprattutto la sua, nel maneggiare inappropriatamente un materiale altamente pericoloso.