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Roma

ANGUILLARA, NUOVE CAVE: INTERVISTA AL CONSIGLIERE SERGIO MANCIURIA

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Tempo di lettura 4 minuti L’apertura di nuove cave in un ambiente così “fragile”, porta al deturpamento, in genere, anche delle zone circostanti.

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di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Nuove cave ad Anguillara Sabazia, questa volta le aree interessate si trovano nei pressi di Ponton dell’Elce e La Riccia.
Che cosa cambierà in una situazione su cui insistono da sempre altre problematiche di ordine sociale, dove i residenti lamentano da sempre l’assenza d’infrastrutture? Oltre a deturpare il paesaggio sotto l’aspetto naturalistico, circondato da campagne dell’Ente Maremma, l’apertura di nuove cave in un ambiente così “fragile”, porta al deturpamento, in genere, anche delle zone circostanti.
L’impatto sarà devastante, anche per l’incidenza che le lavorazioni determineranno nelle abitazioni; per capire li danni che comporta effettivamente avere una cava a così poca distanza, si può chiedere agli abitanti di Colle Sabazio, investiti anche loro da un’estrazione di basalto. Allo stato attuale, ci dicono di essere costretti quotidianamente a subire una serie di micro esplosioni, con ripercussioni nei danneggiamenti alle strutture delle case e un continuo transito di mezzi pesanti.

Per capire cosa effettivamente sta accadendo, abbiamo intervistato Manciuria Isaia Sergio, Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara Sabazia dal 2004 al 2008, consigliere di opposizione (Capogruppo ScegliAmo Italia per Anguillara),


1) Che significato assume il ricorso de Lei presentato?

Bisogna precisare che il ricorso al Tar Lazio avverso le due deliberazioni di Giunta Regione Lazio riguardanti due nuove cave di basalto sul nostro territorio (Mc Cubo e Società Inerti Nazionali ndr) è stato promosso da noi del Gruppo Consiliare di SI per Anguillara congiuntamente ad alcuni concittadini proprietari di terreni ed abitazioni limitrofe alle aree d'intervento. Il significato è semplice : la deturpazione dell'ambiente va difesa con ogni mezzo legale e la politica non può limitarsi alla sola denuncia verbale.
E' dal 2008 che conduciamo questa battaglia e oltre a denunciarne sistematicamente a tutti i livelli le angherie perpetrate dalla Regione Lazio, io e il consigliere Fantauzzi rimaniamo dell'idea che bisogna dare il buon esempio passando dalle parole ai fatti .

2) In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere un breve comunicato stampa da parte dell'Amministrazione Comunale concernente il mandato ad un legale per il ricorso all'apertura di una nuova cava. Perchè non avete agito congiuntamente, quindi Opposizione e Maggioranza.

In realtà l'azione legale messa in atto dall'Amministrazione Pizzorno è puramente un atto di gestione conseguenza di una mozione presentata dallo scrivente e risalente al 2010, votata all'unanimità da tutte le componenti politiche rappresentate nell'assemblea sabatina (Partito Democratico compreso). Quindi di fatto un azione comune agli schieramenti consiliari.
Non ci siamo limitati a questo ma con il coinvolgimento dei cittadini interessati abbiamo agito in parallelo per dare forza al ricorso supportandolo, attraverso nostri legali di fiducia, di ulteriori motivazioni di illegittimità . La Regione Lazio deve comprendere che non può disporre del territorio senza una discussione e condivisione preventiva con la gente che lo vive quotidianamente. E' ora di dire basta alle arroganze di Zingaretti che farebbe bene a revocare questi atti di Giunta Regionale nel più breve tempo possibile.

3) La pianificazione di una nuova cava a Ponton Elce cosa comporterebbe sul piano ambientale ed economico?

I ricorsi che noi abbiamo presentato riguardano l'approvazione di due cave per quasi complessivi 30 ettari equivalenti a circa mc 3.000.000 (tremilioni) e ricoprono delle porzioni di territorio sabatino a ridosso del centro commerciale Paolucci (Mc Cubo Srl) e quella della lottizzazione La Riccia che si trova a meno di un km dal quartiere di Ponton Elce (Soc. Inerti Nazionali).
L'autorizzazione di queste due nuove cave completerebbe lo scempio ambientale in corso sull'area quarticillo-quartaccio dove, va ricordato all'opinione pubblica, sono in piena attività altrettante cave di basalto per 4.500.000 (quattromilionicinquecentomila) mc e la cui ricaduta economica per le casse comunali risulta esigua contrariamente alle gravi ripercussioni per il traffico veicolare e manutentivo delle strade considerato il continuo utilizzo da parte di mezzi pesanti.
Senza poi pensare all'eventuale mancato ripristino ambientale in caso di fallimento o crisi economica di queste società visti i tempi magri di marcato : una buca pronta a due passi dalla Capitale da riempire per gli appetiti delle ecomafie o lobby che gravitano nella indifferenziata .

4) Secondo lei la maggioranza in questi anni ha messo in atto tutte le azioni possibili affinchè si evitasse l'apertura di nuove cave nel territorio di Anguillara Sabazia?

Va riconosciuto per onor di verità e grazie al nostro pressing costante e determinato, che l'unico esponente di giunta che ha posto in essere tutte quelle azioni per vietare l'apertura di nuove cave è stato il Vice Sindaco Bianchini al quale va il nostro plauso per l'impegno profuso . Parlare di maggioranza nella disamministrazione Pizzorno, quando appare chiaro all'opinione pubblica che non sono in grado di gestire nulla tanto singolarmente quanto a livello di squadra, è arduo e pensino imbarazzante.
Questa situazione di latente menefreghismo da parte degli altri assessorati interessati come il turismo e l'ambiente che di fatto hanno isolato l'azione del Vice Sindaco, si è conclamata a livello regionale.
E' bene ricordare che gli esponenti del partito democratico alla Pisana hanno approvato con un blitz postumo al risultato delle europee, l'apertura di queste cave nonostante il diniego formale dell' Amministrazione Comunale.
Con una maggioranza unita nei propositi e nei fatti e soprattutto un Sindaco di carattere, certe vicende si sarebbero risolte a livello politico senza mai approdare in giunta .
 

5) Ha previsto altre azioni popolari contro il rischio concreto dell'avvio di nuove cave ad Anguillara, nello specifico a Ponton Elce ?

Siamo fiduciosi nell'esito del tribunale amministrativo del Lazio. Detto questo, in caso di mancato riconoscimento del diritto di autodeterminare le potenzialità del nostro territorio, daremo corso a manifestazioni senza pregiudizio ad azioni emotivamente forti solo se supportati da una partecipazione popolare appassionata e determinata.
Noi convintamente abbiamo scelto di stare dalla parte della gente per il benessere dell'ambiente e della città, dopo toccherà anche ai cittadini fare la propria parte e non piangersi solo addosso per il malgoverno della politica regionale.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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