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Viterbo

VITERBO, EGIDIO 17: A PALAZZO DEI PRIORI LA PRESENTAZIONE DELLA TRE GIORNI DI EVENTI

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Tempo di lettura 4 minuti Il primo appuntamento venerdì 31 ottobre in Sala Regia alle 11

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di Gennaro Giardino

Viterbo – Venerdì 31 ottobre parte il progetto Egidio17. Lo ha annunciato questa mattina a Palazzo dei Priori Antonio Rocca, direttore artistico e coordinatore del progetto Egidio 17. “Il primo appuntamento è alle 11, presso la Sala Regia di Palazzo dei Priori – ha spiegato Rocca -. All’avvio del progetto saranno presenti il sindaco Leonardo Michelini, il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi, il vescovo di Viterbo Lino Fumagalli, il consigliere regionale Riccardo Valentini, gli studiosi Claudio Strinati, Michele Trimarchi e Sofia Varoli Piazza, coordinatrice del comitato scientifico dell’associazione E17, composto da alcuni tra i più autorevoli studiosi della Tuscia nel Rinascimento. Nel pomeriggio l’insigne storico dell’arte Claudio Strinati, con Enzo Bentivoglio e Stanislas Klossowsky dei conti De Rola, avanzerà ipotesi di attribuzione concernenti i misteriosi affreschi del castello di Balthus a Montecalvello. Seguirà la presentazione, a cura del professor Luciano Osbat, di un’antologia di testi del 1400 e del 1500 presenti nelle collezioni del Centro Diocesiano di Documentazione. Il primo novembre è previsto un incontro, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio, sui rapporti tra Viterbo e Parma. Nel primo pomeriggio ci sarà l’apertura straordinaria e inedita delle antiche scuderie di Palazzo Orsini di Bomarzo con l’enigmatico obelisco che costituiva l’incipit del percorso ermetico al Sacro Bosco. Sarà inoltre possibile apprezzare la tavoletta cinquencentesca di clima michelangiolesco nel nuovo suggestivo allestimento curato dal Museo del Colle del Duomo e seguire, in collaborazione con il Festival Quartieri dell’Arte, la performance di Gian Maria Cervo sempre su temi michelangioleschi. La mattina del 2 novembre si ragionerà sulla ricostruzione di un “Teatro di memoria” declinato in chiave contemporanea con l’installazione di sette opere d’arte nel centro storico viterbese, per un progetto che ha già ottenuto il nulla osta della Soprintendenza. Chiude la tre giorni un incontro, a Palazzo degli Alessandri, alla presenza di donna Claudia e donna Giada dei principi Ruspoli, proprietarie del castello di Vignanello, di Marco Bettini, esponente della proprietà del Sacro Bosco, degli assessori alla Provincia Andrea Danti e Giuseppe Fraticelli, del professor Stefano De Angeli e di Sofia Varoli Piazza. In tale occasione sarà avviato l’iter per il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’umanità per il sistema di ville, parchi e giardini della Tuscia rinascimentale”. Alla presentazione di questa mattina, insieme a Rocca, sono intervenuti gli assessori alla Cultura di Comune e Provincia Antonio Delli Iaconi e Giuseppe Fraticelli, il presidente dell'associazione Egidio 17 Giovanni D'Ottavio e il direttore di Confartigianato Andrea De Simone. Tra il pubblico Padre Mario Mattei, Priore del Cenobio agostiniano della SS. Trinità, Gian Maria Cervo, direttore artistico di Quartieri dell'Arte e altri protagonisti di alcuni eventi in programma durante il weekend.
“Egidio da Viterbo – ha aggiunto Antonio Rocca, durante il suo intervento in conferenza stampa – era il Generale degli Agostiniani, diretto superiore di Martin Lutero quando, il 31 ottobre del 1517, il frate tedesco diede il via alla Riforma. Egidio17 è un progetto volto a far sì che, fra tre anni, l’opinione pubblica internazionale non sia concentrata solo su Wittemberg, città simbolo dello scisma, ma anche su Viterbo, che per tutta la prima metà del 1500 fu crocevia internazionale del partito del dialogo. A Viterbo, aristocratici e intellettuali, prima attorno al Cardinal Egidio Antonini e poi nel circolo del Cardinal Pole, formarono l’Ecclesia Viterbiensis. La parabola della cosiddetta Chiesa Viterbese si conclude simbolicamente con la nomina a vescovo della città dell’inquisitore Gambara, inviato da Roma a normalizzare l’anomalia della Tuscia. Da allora Viterbo ha avviato un percorso di rimozione della propria memoria rinascimentale sino a rappresentarsi esclusivamente come centro medievale. Scopo dell’associazione Egidio17, e dell’omonimo progetto, è di riscoprire quella vicenda rimossa e di lavorare affinché, in tre anni, Viterbo possa davvero proporsi nella sfera internazionale come contraltare di Wittemberg. Per raggiungere questo risultato la città deve essere teatro di mostre, eventi e convegni che sappiano rievocare il suo volto di capitale del Rinascimento, contesto in cui Vittoria Colonna, Michelangelo, Reginald Pole, Alessandro Farnese o Vicino Orsini discorrevano d’arte e teologia, di politica e filosofia”. “Egidio17 è un progetto di respiro internazionale – ha sottolineato l'assessore Delli Iaconi – che può dare molto a Viterbo. In termini culturali ma anche turistici. Già nei mesi passati ho avuto modo di partecipare a iniziative che rientrano in questo ambizioso progetto. Venerdì avrà inizio questa tre giorni di appuntamenti. Mi fa piacere che parta proprio da Palazzo dei Priori. Gli organizzatori ci lanciano una grande sfida, ci impegneremo per sfruttare al meglio questa opportunità”. “Presentare il progetto Egidio 17 significa presentare un’iniziativa a lungo auspicata e che oggi finalmente è diventata realtà – ha dichiarato l'assessore Fraticelli -. Sappiamo tutti quanta importanza Viterbo e la Tuscia hanno occupato nella storia, sia nel medioevo che nel rinascimento, una storia che presenta tanti aspetti poco conosciuti e valorizzati. Ecco quindi che in questo progetto troviamo esaltata la figura di un grande personaggio della Chiesa cinquecentesca, Egidio da Viterbo, e intorno a questa figura di eminente religioso e teologo, è scaturita la concreta possibilità di valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale, anche attraverso idee e progetti da sviluppare con l’obiettivo di promuovere il passato per crescere nel futuro”.

Il progetto Egidio17, patrocinato da diverse realtà istituzionali, tra cui il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Centro italo-tedesco per l'eccellenza europea Villa Vigoni, la Regione Lazio, la Provincia e il Comune di Viterbo, l'Università degli Studi della Tuscia, la Camera di Commercio di Viterbo, la Fondazione Carivit, vede la collaborazione del Museo del Colle del Duomo, dei festival Quartieri dell'Arte e Caffeina Cultura, e il supporto di Confartigianato Viterbo.
Ulteriori informazioni sul progetto: www.egidio17.it . Per motivi di spazio e di sicurezza, alcuni eventi saranno a numero chiuso. Info e prenotazioni: 328 7383251 – 347 8685489.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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