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Roma

LANUVIO, CASE POPOLARI: SI PUO' RICOSTRUIRE ALL'OMBRA DEL POZZO

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Tempo di lettura 2 minuti La Regione Lazio ha concesso la deroga al raggio di 200 metri dal pozzo comunale denominato “Madonna delle Grazie”

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di Angelo Parca

Lanuvio (RM) – La Regione Lazio ha concesso la deroga per la realizzazione del programma di riqualificazione del Comune di Lanuvio denominato “Le Casette” ricadente, in parte, all’interno del raggio di 200 metri dal pozzo comunale  Madonna delle Grazie. Il Comune di Lanuvio, infatti, avvalendosi delle strutture dell’ATER – Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica – della Provincia di Roma, ha partecipato con un programma di riqualificazione  -demolizione e ricostruzione – “Le Casette” al bando regionale di cui alla Delibera di Giunta Regionale 499/2008 “Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” che prevede la sistemazione di fabbricati fatiscenti.

La deroga regionale si è resa necessaria in quanto i suddetti fabbricati ricadono, in parte, all’interno del raggio di 200 metri dal pozzo comunale denominato “Madonna delle Grazie” violando quindi quanto previsto all’articolo 5 della Delibera di.Giunta Regionale 5817/1999 la quale stabilisce che, per le captazioni esistenti alla data di pubblicazione della stessa D.G.R. – 10 Febbraio 2000 – non potranno essere rilasciate nuove concessioni edilizie, né potranno essere intraprese nuove attività da parte di soggetti pubblici o privati, all’interno del raggio minimo di metri 200 dalla captazione, se dette concessioni edilizie o attività siano in contrasto con quanto prescritto dall’art.21 del D.Lvo 152/99 (ora art.94 del D.Lvo 152/06).

La deroga anche in virtù del fatto che non è risultato sia stata avanzata dall’ATO 2 nessuna proposta di delimitazione delle aree di salvaguardia per il pozzo comunale “Madonna delle Grazie” che contribuisce in maniera significativa al bilancio idrico del comune di Lanuvio.

L’Ente regionale ha quindi subordinato la deroga ad alcune prescrizioni, in accordo con quelle impartite da ATO 2, da estendere a tutto il programma di riqualificazione e quindi anche alla parte interessata esterna al raggio di 200 metri dal pozzo, ovvero:
 – deve essere individuata un’ area di tutela assoluta, ai sensi dell’art.94, c.3 del D.Lvo.152/2006, costituita dall’area immediatamente circostante la captazione, la stessa deve avere un’estensione di almeno dieci metri di raggio dal punto di captazione, deve essere adeguatamente protetta e deve essere adibita esclusivamente a opere di captazione o  presa e ad infrastrutture di servizio;
– il progetto degli edifici oggetto della deroga deve contenere un piano delle lavorazioni concordato con ACEA ATO 2 che assicuri, anche nella fase di cantiere, la continuità di funzionamento del pozzo e che protegga la qualità delle acque emunte;
– i reflui provenienti dall’area del programma di riqualificazione devono essere recapitati ad una fognatura a sua volta recapitante ad uno dei depuratori del S.I.I.;
 – deve essere sottoscritta una convenzione tra i costruttori del programma di riqualificazione ed ACEA ATO 2 che preveda la validazione del progetto e la sorveglianza dei lavori delle fognature in carico ad ACEA ATO 2;

Infine la Regione ha stabilito che le prescrizioni della deroga dovranno essere inserite nell’atto di approvazione del programma di riqualificazione del Comune di Lanuvio.
 
 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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