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Redazione
Bracciano (RM) – Accordo unanime durante il Consiglio comunale a Bracciano dello scorso 30 settembre per il sostegno pieno a iniziative popolari mirate alla indizione di un referendum consultivo sull’adesione o meno alla Città Metropolitana di Roma secondo le norme stabilite dallo specifico Regolamento comunale. La decisione è stata presa al termine di una lunga discussione.
“E’ stato raggiunto un buon accordo – commenta il sindaco di Bracciano Giuliano Sala – su quelle che sono le scelte del comitato che ha avvitato la raccolta di firme. E’ stato riconosciuto il grande impegno da loro portato avanti. Il Consiglio comunale – dice ancora il sindaco – ferma l’adesione ope legis alla Città Metropolitana di Roma, ha concordato di avviare l’iter per la convocazione di un referendum consultivo secondo quanto previsto dal nostro stringente regolamento. I cittadini con la loro partecipazione – aggiunge Sala – decideranno in maniera intangibile se aderire o meno alla Città metropolitana. In base all’esito referendario la procedura da avviare sarà quella di approvazione di una legge che modifichi le circoscrizioni provinciali come previsto dall’articolo 133 della Costituzione italiana”.
Nella delibera espressamente si prende atto “della importante iniziativa popolare di raccolta delle firme, dando atto che con tale raccolta un numero elevato di cittadini ha di fatto espresso la propria opinione relativa all’indizione di un referendum sulla tematica della Città metropolitana”.
Si è deliberato inoltre “di dare mandato al sindaco, componente di diritto della Conferenza metropolitana, in sede di predisposizione e successiva approvazione dello statuto della Città Metropolitana, di sostenere l’elezione diretta del sindaco e del consiglio metropolitano con il sistema elettorale che sarà determinato con legge statale, come previsto dal comma 22 dell’art. 1 della citata legge 56/2014”.
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