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Frosinone

ARPINO (FR): LA CITTADINA HA RICORDATO IL SUO MUSICISTA GIOACCHINO CONTI DETTO “IL GIZZIELLO”

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di Michele Santulli

Arpino (FR) – Questa perla di città, che in verità avrebbe meritato in queste ultime decadi  più attenta  gestione e valorizzazione  della sua tipicità  e peculiarità, riesce sempre a stupire e a meravigliare grazie a certe presenze di cittadini che a dispetto della precarietà morale e civile che si sperimenta in determinate circostanze, sanno tenere viva e presente la storia della città e allo stesso tempo della civiltà. E sabato 13 settembre ha avuto luogo una manifestazione musicale veramente di alto significato: il ricordo di Gioacchino Conti detto il Gizziello, cantante dalla voce incomparabile, nato esattamente trecento anni fa in Arpino, dunque in pieno Settecento, il secolo dell’Illuminismo e del Razionalismo ma anche del bel canto e della musica e dell’opera comica e dell’opera seria. E Napoli ne era all’avanguardia coi suoi celebri compositori, con i suoi conservatori e scuole di canto tra le quali particolarmente prestigiosa quella fondata e guidata da un altro famoso ciociaro, arpinate o ceccanese, Domenico Gizzi. E il termine ‘gizziello’ è l’appellativo che si diedero non pochi allievi di Domenico Gizzi in segno di stima e di riconoscenza verso il loro maestro tra cui il nostro Gioacchino Conti che fu suo discepolo e quasi figlio per parecchi anni prima di venir avviato sulle scene, per tutta la vita fedele e grato. Ma il nostro, di Gizziello, fu di gran lunga il più celebre e il più ricercato letteralmente dai teatri e scene di tutta Europa. Pur se a dorso di cavallo o in carrozza, lo troviamo in Polonia, in Portogallo, a Madrid, a Londra, a Parigi e nelle città più importanti d’Europa e presso le corti regali d’Inghilterra, di Lisbona, di Napoli, di Vienna… .Gizziello faceva parte di una categoria di cantanti enormemente celebrata e stimata in quell’epoca cioè quella dei cosiddetti castrati o evirati, che a seguito di terribili e feroci mutilazioni volutamente inflitte nella infanzia, la natura quasi a compensazione li dotava di timbri vocalici eccezionali quasi eccelsi, tipici di norma  e dei bambini, detti anche ‘voci bianche’, e delle  donne e cioè in particolare quelli del soprano e perfino del contralto, una voce dunque quasi sovrumana che incantava ed affascinava il pubblico per il suo timbro e la ricchezza espressiva, senza menzionare determinate capacità quali non solo i vocalizzi e gli scherzi vocalici quanto la entità della estensione delle note e la possanza del timbro.

La rete, grazie agli appassionati, mette a  disposizione notizie della sua esistenza che pur breve, ha vissuto esperienze e successi europei inauditi. E il Gizziello, ciociaro arpinate, così celebrato e ammirato che ha trovato posto, come gli eletti, anche nella fondamentale Galleria dei Ritratti del Museo di Lon
dra. In verità il Comune di Arpino, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Regione Lazio, già nel febbraio scorso organizzò un evento celebrativo della ricorrenza nella chiesa di San Michele con la stessa artista Veronica Fucci, cantante soprana appassionata in particolare di Gizziello, e la stessa strumentista Ma
rianna Polsinelli. Il 13 scorso era presente il valente chitarrista Roberto Culletta che si è esibito in due degli otto brani in programma. Questo di sabato scorso ci è sembrato possedere un qualcosa in più che lo ha distinto ed esaltato e cioè una iniziativa senza soldi pubblici né sponsors privati, quindi veramente sincera e sentita; la modesta quasi dimessa, pur se di raffinata qualità, ricercatezza mediatica: una locandina in squisiti caratteri tipografici e il particolare degli occhi di una vecchia immagine di Gizziello che sembravano vivi e, non in ultimo, la eleganza e raffinatezza e proprietà degli abiti e dei costumi dei tre protagonisti realizzati e confezionati da, anche lui arpinate, un maestro autentico della costumistica, non solo nazionale. Ripeto: senza un soldo pubblico  -il che è già triste per certi aspetti-  tanto più triste in quanto il medesimo giorno, alle nove di sera,  ha avuto luogo in piazza, e con tanti soldi pubblici, la solita tipica kermesse italiana  distributrice di stemmi e di coppe e di medaglie e di attestati e di premi, riservata ai soliti noti e ai soliti presenzialisti.

Bello sarebbe, auguriamoci che lo sarà in seguito, inserire il personaggio incredibile che fu Gizziello in contesti e commemorazioni, ma periodiche e regolari, intese alla promozione e valorizzazione della intiera tradizione musicale arpinate ricca come pochi di personalità ragguardevoli, oltre a Domenico Gizzi e al suo Gizziello, quali gli altri allievi arpinati usciti dalla sua prestigiosa scuola: Don Giacomo Cossa, basso, cantore alla Cappella Pontificia, Don Daniele Quadrini, basso, cantore alla cappella del Papa, Giuseppe Sedoti, soprano, amico del primo Gizziello, Cav. Filippo Sedoti, musico, al servizio per 29 anni di re Federico II di Prussia, Angelina Sperduti detta la Celestina per la bellezza della sua voce, soprano famosa. E poi Carlo Conti (1796-1868) valente compositore, della dinastia di Gizziello come pure Angelo Conti (1860-1930), filosofo e  critico musicale, Elisa Cicco di Cola  (1854-1950) grande pianista sulle scene internazionali, Luigi Embergher (1856-1943) violinista e liutaio nonché celebrato costruttore di strumenti a corda e poi infine forse il maggiore di tutti, Ennio Morricone, tra di noi. 

Il ricchissimo patrimonio musicale della città di Arpino ben si inserisce in verità in quell’altro parimenti degno di attenzione e di  cura che si registra in tutta la Ciociaria, non solo frusinate: anche la dea Euterpe, invero,  ha molti seguaci, sia nella composizione, sia
nella strumentazione sia nel bel canto. 

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Cronaca

Frosinone, intensificati i controlli della Polizia di Stato

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Identificate quasi 250 persone, sanzionati esercizi commerciali e individuato un pirata della strada
La Polizia di Stato ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio nel capoluogo ciociaro, concentrandosi sulle aree considerate a maggior rischio criminalità. Le operazioni, svolte il 12 e 13 settembre, hanno visto l’impiego di diverse unità specializzate, tra cui l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Divisione Polizia Amministrativa, l’Ufficio Immigrazione, il Reparto Prevenzione Crimine Lazio e il Reparto Cinofili.
L’obiettivo principale di questi controlli è stato quello di prevenire e reprimere reati predatori e legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno setacciato zone di aggregazione sociale, aree vicine a esercizi pubblici, arterie viarie strategiche e zone note per problemi di spaccio e immigrazione clandestina.
Il bilancio dell’operazione è significativo: quasi 250 persone identificate, di cui circa 90 con precedenti di polizia. Inoltre, è stata verificata la posizione sul territorio nazionale di oltre 60 stranieri. Sono stati effettuati più di 10 posti di controllo, che hanno permesso di verificare circa 100 veicoli.
La Divisione Polizia Amministrativa ha ispezionato nove esercizi commerciali, tra cui sale VLT, bar e sale scommesse. Quattro di questi locali sono stati sanzionati per il mancato rispetto della normativa di settore.
Un importante risultato è stato ottenuto nell’ambito della sicurezza stradale. Gli agenti sono riusciti a individuare una donna residente a Frosinone che, nella mattinata del 13 settembre, si era resa protagonista di un incidente stradale con feriti, fuggendo senza prestare soccorso. La conducente è stata sanzionata per guida senza patente e segnalata all’Autorità Giudiziaria per lesioni aggravate e omissione di soccorso.
Questi controlli straordinari dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la legalità nel territorio di Frosinone, contrastando varie forme di criminalità e assicurando il rispetto delle norme, dalla regolarità degli esercizi commerciali alla sicurezza stradale.
Privo di virus.www.avast.com

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Frosinone

Frosinone, caos in carcere: muore un detenuto

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Un detenuto italiano di 62 anni è morto nel carcere di Frosinone dove stava scontando la sua pena e subito dopo sono scoppiati disordini nella prima e nella seconda sezione con vetri rotti ed ambienti allagati. La situazione si è fatta critica al punto che è stato necessario mobilitare il Gruppo di intervento che ha ripristinato l’ordine. A darne notizia è il sindacato Fns Cisl del Lazio evidenziando che nel penitenziario di Frosinone c’è solo il comandante ma non i caporeparto ispettori – vice comandanti, mancano gli ispettori e ci sono reparti senza comandi e per questo non si riescono a coprire i turni. Dei 38 agenti di Polizia Penitenziaria assegnati attraverso un interpello ne sono arrivati solo 20. In base ai numeri forniti da Fns Cisl Lazio in ambito regionale mancano 652 operatori di Polizia Penitenziaria; alla casa circondariale di Frosinone secondo il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria mancherebbero solo 27 tra agenti e sottufficiali ma per il sindacato la carenza è di almeno 200 unità. Il tutto in una struttura nella quale il tasso di sovraffollamento è al 127% Per il segretario generale Fns Cisl Lazio Massimo Costantino c’è “forte preoccupazione per quanto si sta verificando nelle carceri della regione dove il personale di polizia penitenziaria è fortemente depauperato, e la carenza di personale è cronica” Proprio ieri il segretario generale Cisl del Lazio Enrico Coppotelli ed il segretario Fns Costantino avevano ribadito “la necessità di intervenire sulla gestione dei detenuti con problemi psichiatrici e quelli legati alla mancanza di posti nelle Rems e della gestione degli stessi da parte da della polizia penitenziaria”.

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Costume e Società

Frosinone, Lavinia Puggioni incoronata Miss Sorriso Lazio 2024

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Lavinia Puggioni, 19 anni di Ardea, receptionist in hotel che pratica ginnastica artistica sognando di diventare attrice, è la nuova Miss Sorriso Lazio 2024.

il momento “dell’incoronazione” di Lavinia Puggioni, neo Miss Sorriso Lazio 2024

Il centro storico della citta di Frosinone, per la prima volta nella sua storia, è divenuto il palcoscenico che consegna alla splendida Lavinia una delle fasce storiche del concorso Miss Italia: Miss Sorriso Lazio 2024
La sesta tappa del tour delle finali ha fatto tappa nel capoluogo laziale grazie all’organizzazione, come sempre impeccabile, della Delta Events che da oltre un decennio è esclusivista dello storico concorso e grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccardo Mastrangeli e curata dagli assessori Rossella Testa, con delega al Centro Storico, e Simona Geralico, alla Cultura.

la neo Miss Sorriso Lazio Lavinia Puggioni al centro tra le due assessori del comune di Frosinone, a dx Simona Geralico ed a sx Rossella Testa

29 ragazze hanno incantato con le loro performance le centinaia di persone accorse in piazza che hanno potuto poi ammirare le concorrenti che si sono dapprima sfilando e ballando sulle note della colonna sonora del film “Barbie” e presentando in passerella i capi della collezione della stilista Sabrina Minucci ed una capsule collection del brend “Nero Luce made in Rebibbia”, marchio sartoriale nato nel 2013 all’interno del carcere femminile di Rebibbia a Roma con il progetto “Ricuciamo” un laboratorio sartoriale aperto all’interno della Casa Circondariale.


Come sempre “padrona di casa” la straordinaria Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, che ha presentato la serata mirabilmente diretta dalla regia di Mario Gori arricchita dall’esibizione del cantautore Federico Pisano.
La giuria, composta da Rossella Testa assessore del Comune di Frosinone con delega al Centro Storico, Simona Geralico assessore del Comune di Frosinone con delega al Turismo, Alessia Turriziani consigliere comunale di Frosinone, lo chef personaggio televisivo Bruno Brunori, la modella Veronica Iovini, il preparatore atletico Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, Federica Modesto per Miluna ha poi premiato con il secondo e terzo posto rispettivamente Beatrice Scintu, 18 anni romana, appassionata di moda, neo diplomata al liceo linguistico, iscritta all’università nella facoltà di architettura e Francesca Risi, 19 anch’essa romana studentessa universitaria in Giurisprudenza e che nel tempo libero suona la chitarra e canta.

la neo Miss Sorriso Lazio 2024, Lavinia Puggioni abbracciata a Beatrice Scintu e Francesca Risi

Prossimo appuntamento da non perdere domani 6 agosto nell’arena all’aperto del Teatro di Tor Bella Monaca nel VI Municipio Roma Le Torri andrà in scena una delle finali più attese del concorso di Miss Lazio: verrà assegnata l’ambitissima corona di Miss Roma 2024 alla presenza della patron del concorso Patrizia Mirigliani.

Ecco l’elenco delle successive date che culmineranno il 1 e 2 settembre con la corona di Miss Lazio 2024 sulla straordinaria e mitologica spiaggia di San Felice Circeo.

AGOSTO:
Martedì 6 a Roma (Arena all’aperto teatro Tor Bella Monaca) : Miss Roma 2024
Martedì 13 a Fiumicino ( Via di Torre Clementina) : Miss Riviera Tirrenica 2024
Domenica 18 ad Anzio(Stabilimento Tirrena – Riviera Zanardelli) : Miss Cinema Lazio 2024
Venerdì 23 a Trevignano Romano (Piazza del Molo): Miss Cinema Roma 2024
Domenica 25 ad Antrodoco (Piazza del Popolo) : Miss Framesi Lazio 2024

SETTEMBRE:
Domenica 1 e Lunedì 2 a San Felice Circeo (Giardini di Vigna la Corte): Miss Lazio 2024

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