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Roma

CIAMPINO, CENTO GIORNI DI PD: ECCO COSA PENSANO I LEADER DELL'OPPOSIZIONE

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Tempo di lettura 2 minutiPorchetta, di Città In Comune, esprime perplessità sugli atti della nuova amministrazione.

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di Daniele Rizzo

Ciampino (RM) – A quasi tre mesi esatti dalla proclamazione di Giovanni Terzulli sindaco di Ciampino abbiamo chiesto a quelli che allora furono i suoi antagonisti durante la campagna elettorale di esprimere un rapido giudizio sui primi cento giorni di questa nuova amministrazione. Abbiamo iniziato con Alessandro Porchetta, tre mesi e mezzo fa candidato sindaco per la lista civica Città in Comune.

Queste le sue parole:
“I primi atti della gestione Terzulli rappresentano la completa continuità con le gestioni precedenti. Basta andare a leggere ciò che abbiamo denunciato rispetto alla questione del Superghino o rispetto al PRINT Ciampino Xa2. Non c’è nulla di nuovo, non esiste una proposta organica per il rilancio della città sotto nessun punto di vista, che sia economico, culturale o di pianificazione del territorio. Rimangono sospesi i nodi centrali: servizi pubblici locali ASP e Ambiente, viabilità, zone 167 e salvaguardia dell’area archeologica del Parco dei Casali. Solo l’attenzione e l’impegno diretto dei cittadini possono cambiare l’agenda politica”.

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