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RIETI, PARTITA DI PALLONE DEDICATA A PIERPAOLO PASOLINI: APPUNTAMENTO IL 12 SETTEMBRE!

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Tempo di lettura 3 minuti L'evento conclude il ciclo delle iniziative sul “Cammino di Francesco” promosso dalla Regione Lazio con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e il Comune di Rieti

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Redazione

Rieti – I paesi di Cantalice e Rieti si sfidano, nel nome di Pier Paolo Pasolini. Meglio, le rispettive squadre – Polisportiva Cantalice e Alba Rieti – si affrontano in una partita di football. Ma mentre veri calciatori si scontrano sul campo, attori professionisti animeranno “il gioco” dello spettacolo, insieme ad artisti vari ma anche ad attori che professionisti non sono. Tra loro, musicisti, tifosi, gruppi locali e tutti quelli che aderiranno in maniera attiva all’insolito format, pensato dal registra Giorgio Barberio Corsetti e realizzato con Roberto Rustioni, Fabio Cherstich, Roberto Aldorasi.

L’incontro, che ha coinvolto nella sua preparazione gli otto Comuni della Valle Santa che formano l’anello dei paesi intorno a Rieti, rientra e conclude il ciclo delle iniziative sul “Cammino di Francesco” promosso dalla Regione Lazio con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e il Comune di Rieti per valorizzare il percorso e il territorio reatino.


Il ciclo degli appuntamenti è stato inaugurato dalla lectio magistralis del filosofo Massimo Cacciari su “Francesco” e il senso del suo peregrinare, il 7 luglio al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti ed è proseguito con una serie di spettacoli e appuntamenti culturali nel corso di due lunghi fine settimana nei Comuni della Valle fino al 20 luglio.

L’idea di base parte dalla realizzazione di una serie di interventi e percorsi formativi sviluppati nell’arco di circa due mesi – tra luglio e agosto – e che hanno compreso anche dei Laboratori di recitazione e drammaturgia per allievi attori, drammaturghi, attori professionisti e che professionisti non sono.
Lo Spettacolo/Evento finale, in forma di partita di calcio, debutterà venerdì 12 settembre presso lo Stadio del Rugby Fassini di Rieti, con inizio alle ore 20,30.

L’evento sarà al tempo stesso un incontro di calcio e un grande spettacolo corale dedicato a Pier Paolo Pasolini. Prendendo ispirazione proprio dalla sua modalità di lavoro, e quindi – coinvolgendo anche calciatori e attori non professionisti – si racconta un personaggio straordinario, precursore del nostro tempo, poeta infinito, visionario e acuto osservatore del presente. In questo modo verrà analizzato il rapporto di Pasolini con lo sport, specie con il calcio, sua grande passione, per interrogarsi sulla possibilità di un senso del tragico nell’evento rituale, simboleggiato, appunto, da una partita.

“Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come termine di confronto, ossia il linguaggio scritto-parlato” aveva sottolineato Pasolini in un saggio dedicato proprio al gioco del calcio.

Ma cosa vedeva il Poeta nella Partita? Forse un evento ancora in grado di coinvolgere la totalità della Polis, una rappresentazione sacra del nostro tempo, in cui ancora riesce ad emergere un senso del Tragico. Riprendendo questa visione, lo stadio diventa un contenitore in cui inserire la poetica di Pasolini, la partita di futbol e le sue innumerevoli situazioni, dentro e fuori dal campo, saranno le occasioni per creare dei cortocircuiti con i testi dell'autore, poesie, romanzi, saggi, opere teatrali, interviste.

Decine di foto ritraggono Pasolini che accoglie l'invito e non rinuncia al piacere di giocare una partitella tra amici, in un polveroso campetto della periferia romana. Per Pasolini il gioco del calcio era una passione antica, da piccolo tifoso del grande Bologna anni ‘30, da adolescente ala destra velocissima che gioca come un forsennato quasi ogni giorno. Da adulto poeta, narratore ed intellettuale sorprendente, che continua a guardare con affetto a questo mondo.

I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra, allora, e i miei amici, qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo "Stukas": ricordo dolce bieco) sono stati indubbiamente i più belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola, se ci penso. Allora, il Bologna era il Bologna più potente della sua storia: quello di Biavati e Sansone, di Reguzzoni e Andreolo (il re del campo), di Marchesi, di Fedullo e Pagotto. Non ho mai visto niente di più bello degli scambi tra Biavati e Sansone (Reguzzoni è stato un po' ripreso da Pascutti). Che domeniche allo stadio Comunale! (P. Pasolini)

Durante lo spettacolo/partita di calcio, saranno ricreate interruzioni ad hoc, come incidenti di campo o invasioni, che trasformeranno l'agonismo in un grande affresco sulla collettività e la lotta per l’esistenza, dove ogni disputa assurgerà a momento poetico e sarà animata dagli interventi di gruppi e associazioni quali: Banda di Rivodutri, Commando Ultrà Rieti, Teatro Alchemico, Progetto Campo d'Arte-Spazio Famiglie di Quattro Strade, Majorettes New Diamonds Rieti, Caritas Rieti, ARCI Rieti, Orizzonti Sabini.

“Pier Paolo!” è un progetto promosso dalla Regione Lazio con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura, il Comune di Rieti assieme ai Comuni di Contigliano, Greccio, Colli sul Velino, Labro, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Morro Reatino, in collaborazione con ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e prodotto da Fattore K. con l’intento di coinvolgere attivamente le realtà artistiche locali.

 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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