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di Chiara Rai
Castel Gandolfo (RM) – Controlli da parte dei carabinieri di Castel Gandolfo e dei vigili urbani al mercatino di artigianato sul lungolago di Castel Gandolfo.
Dietro ci sarebbero guadagni sostanziosi per la Pro Loco locale sul "mercato estivo di arte e artigianato", se si pensa che dal 1 luglio 2013 al 30 giugno 2014 il presunto incasso dell'associazione no profit gandolfina si aggira intorno agli 800 mila euro.
Secondo il contenuto dell’esposto presentato dal commissario straordinario de La Destra locale Giampiero Tofani, la Pro Loco paga al Comune 2,20 euro al metro quadro per l'occupazione di suolo pubblico mentre si "rivende" lo spazio a 10 euro al metro quadro.
I controlli delle forze dell'ordine sul caso sono:"Nel paese delle pesche succede anche questo – dice Tofani – sarei curioso di poter consultare il bilancio consuntivo 2013 per capire quanti soldi entrano nell'associazione 'no profit'".
Oltre al profumo di "business" c'è anche altro: il mercato anziché occupare circa 300 metri quadri di suolo pubblico come prescritto dal bando di giugno 2013 indetto dal Comune, occupa una superficie anche tre volte superiore di quella effettivamente pagata, con circa 60 bancarelle quattro per due spalmate sul lungolago.
Oltre a questo c'è la beffa di trovare davvero poca arte e artigianato e tanta altra roba, dalle torce elettriche alle cineserie ai porta cellulari. Persino crepes alla nutella, piadine e zucchero filato in barba al divieto di somministrazione di prodotti enogastronomici.
Se si chiede ad un venditore come si fa per prendere una bancarella all'interno del mercato, ti rispondono, "costa cara, circa 50 euro per 2 metri per 2 e 100 euro per 4 metri per due al giorno. E comunque per le trattative ci si deve rivolgere ad un fantomatico "signor Giorgio" che "brevi manu" concede lo spazio. Inoltre da settembre 2013, scaduta la concessione, senza che venisse indetto un nuovo bando, il Comune ha prorogato alla Pro Loco la concessione dell'occupazione di suolo pubblico da ottobre a dicembre 2013 facendo diventare il mercatino "estivo" anche "invernale" e la Pro Loco ha continuato ad occupare 300 metri quadri pur pagando per 150. Poi sono seguite altre sette concessioni e oggi l'invasione delle bancarelle è tutt'ora incorso e comporta anche problemi di sicurezza perché i pedoni si trovano ad doversi spostare ad esempio con carrozzine al seguito, in mezzo alla strada con le macchine che sfrecciano.
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