Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
Redazione
Sora (FR) – I 27 Sindaci del Distretto C di Sora, rappresentanti circa 125 mila abitanti, riuniti in Consiglio Comunale straordinario congiunto, hanno esaminato l’attuale situazione venutasi a creare presso il P.O. di Sora in seguito alla decisione unilaterale dell’ASL della chiusura estiva del Reparto di Ortopedia.
La nota del 17/6/2014 a firma congiunta del Direttore Sanitario dott. Testa e del Direttore Generale Dott.ssa Mastrobuono dispone che, dal 1 luglio l’EMERGENZA ORTOPEDICA del bacino Distretto C di Sora, venga d’ordine convogliata presso l’ Ospedale di Cassino e ciò con evidenti ripercussioni sulla precarietà della salute del paziente e un notevole aggravio di spesa sanitaria. Tale disposizione indurrà una naturale diminuzione di pazienti nel nostro nosocomio, non solo per la patologia specifica ortopedica, ma conseguentemente anche per altre patologie mediche e chirurgiche di cui il P.O. di Sora ha sempre vantato eccellenze sanitarie, così determinando una migrazione presso le strutture ospedaliere extraterritoriali (es. Pozzilli, Avezzano, L’Aquila).
I primi cittadini, con tale atto deliberativo, ribadiscono il loro convincimento, della non volontà da parte della dirigenza aziendale di ripristinare una corretta fruizione dei LEA (Livelli di Assistenza Essenziali) nell’interesse della salute pubblica del territorio. "Tutti i Sindaci sono fermamente consapevoli, – si legge nella nota diramata – supportati da dati certi ed incontrovertibili, che per ripristinare una qualità riconosciuta di assistenza sanitaria del nostro nosocomio, vadano riportate le normali attività mediche chirurgiche con il turnover regolare del personale sanitario. – la nota dei sindaci continua – Tutto ciò non deve farci perdere di vista l’obiettivo principale che dobbiamo raggiungere e cioè il riconoscimento di DEA di primo livello, equiparandolo ai nosocomi di Frosinone e Cassino e affiancandovi il già presente Polo oncologico, ulteriormente potenziato. Nel redigendo atto aziendale dovrà essere prevista questa definizione, che significherà per noi la garanzia di avere una struttura sanitaria completa in grado di assicurare una adeguata assistenza sanitaria agli utenti del distretto C e dell’intero comprensorio. – La nota conclude – Chiediamo pertanto al Presidente Zingaretti di assumere questo impegno e farsi garante che, nel prossimo atto Aziendale, il SS Trinità, con il riconoscimento di DEA di primo livello, riacquisti il ruolo che per decenni ha svolto nel nostro territorio. I Sindaci, prendono in considerazione l’invito pervenuto dal Governatore Zingaretti per un incontro presso la sede della Regione Lazio, continuano il presidio permanente in attesa di una urgente risoluzione del problema. Solo con una piena condivisione delle nostre istanze sarà posta fine alla protesta".
LEGGI ANCHE:
Correlati