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Redazione
Roma – Servendosi di complici reclutava persone in grande difficoltà economica ai quali, sotto compenso di piccole somme di denaro, chiedeva di attivare, presso i vari istituti di credito, carte di credito prepagate, su cui poi faceva confluire somme di denaro frutto di transazioni operate con bancomat clonati o rubati.
Il sette marzo scorso, a seguito di una complicata indagine, gli agenti del Commissariato Castro Pretorio, agli ordini del dott. Giuseppe Rubino, riuscirono ad incastrare il malvivente, un cittadino rumeno di 40 anni e ad arrestarlo. L’azione degli agenti permise allora di limitare in modo sensibile la perdita economica che avrebbe subito un anziana coppia di coniugi fiorentini, alleggerita già di 40mila euro circa, ai quali giorni prima era stato sottratto il bancomat e il codice pin senza che le vittime se ne accorgessero.
In quella occasione, oltre alla persona arrestata, la Polizia era riuscita ad identificare tutti i componenti della banda, composta da 3 italiani ed un rumeno, che furono tutti denunciati.
Le risultanze investigative acquisite, trasmesse per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Firenze, hanno permesso l’emissione di un’ altra richiesta di misura cautelare in carcere nei confronti anche di un secondo soggetto, D.T., romeno di 45 anni.
Nella mattinata di ieri, le ulteriori indagini svolte dagli investigatori del Commissariato Castro Pretorio, rese difficili anche dallo stato di senza fissa dimora del ricercato, hanno consentito di “stanarlo” e di trarlo in arresto.
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