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di Cinzia Marchegiani
Roma– Con uno slogan tutto teso all'impegno profuso e quello dell'imminente futuro, Claudia Bellocchi, candidata nella Lega Nord nel Lazio grida "Uniti si cambia".Terminati gli scrutini delle elezioni europee la Lega Nord si attesta con un 6,16% ed apre nuovi scenari, poichè hanno vinto soprattutto i partiti fortemente schierati. Chi aveva puntato sulla Bellocchi aveva intuito la sua forza esplosiva…in fondo lo aveva anticipato alla apertura della sede romana al fianco il Segretario Matteo Salvini:"Non sono una marziana, a Roma i cittadini ci vogliono". Il suo è una medaglia di bronzo nelLazio che la vede terza dopo Salvini e Borghezio. Con un comunicato rivolto a tutti i sostenitori e ancora stordita dall'impegno e questa bellissima prestazione ringrazia:"Grazie. E' l'unica cosa che mi viene da dire a tutti voi, che dal 2008 avete sempre creduto in me e nel mio partito, che sono orgogliosa di rappresentare a Roma e nel Lazio.Il risultato elettorale è quanto più soddisfacente, frutto della costanza e dell'impegno di tutti voi cari amici che mi siete stati vicino anche nei periodi più difficili che ha attraversato il nostro partito.2300 volte grazie! Questo risultato elettorale pone le basi concrete per lo sviluppo della Sede di Roma e del nuovo progetto politico nel Lazio. Ringrazio vivamente tutti i gruppi in provincia che hanno dato visibilità a me, ed al nostro partito, lavorando con fermezza ed entusiasmo per tutta la durata della campagna elettorale.Siamo solo all'inizio, il nostro Paese ci chiede di rimboccarci le maniche guardando oltralpe le decisioni dei nostri cugini francesi. Chiedo, quindi, a tutti voi di rimanere uniti attorno a me e alla Lega Nord e farvi partecipi di una lotta quotidiana per il bene del nostro Paese, per il bene dell'Italia e degli italiani! Uniti si cambia!"
Anche al centro e tutta Italia soffia il vento del nord….e sembra che sia colpa di chi non è stato in grado di ascoltare il grido degli italiani. La crisi non conosce frontiere e l'Italia è in un default mascherato, d'altrode le nazioni eurofobe metteranno i bastoni tra le ruote alla Merkel, i diritti degli europei saranno difesi da chi ha condannato lo strapotere delle banche e della Merkel, d'altronde la super vittoria di Marine Le Pen ha sgretolato anche l'asse Francia-Germania nonché tutto il governo francese. I risultati premiano anche Niegel Farange del Regno Unito sostenuto fortemente dagli elettori inglesi che bocciano definitivamente l'Eurozona. Sicuramente ci saranno nuovi assetti strategici che imporranno importanti cambiamenti su chi ha dettato legge impunemente come la Troika. L'Iitalia con il propria cecità fa ancora fatica a riconoscere che le politiche di austerità hanno disentegrato l'intero sistema economico industriale, dove in una seria di reazioni a catena tutto è andato a rotoli…
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