Connect with us

Latina

SANTI COSMA E DAMIANO, TRIBUNALE DI CASSINO CONDANNA ACQUALATINA: LA SOCIETA' DEVE PAGARE IMMEDIATAMENTE 544 MILA EURO AL COMUNE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Ora si attende novembre per il giudizio di merito

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Santi Cosma e Damiano (LT) – La terna legale di Acqualatina fa acqua in pieno! Questo il risultato dell’udienza del Tribunale di Cassino che ha concesso la provvisoria esecuzione parziale del decreto ingiuntivo fatto dal Comune di Santi Cosma e Damiano, difeso dall’Avv. Luigi Rossi, nei confronti della società che gestisce il servizio idrico in provincia di Latina che ad esso si era opposta.

Per questa opposizione Acqualatina, che ribadisce sempre di non avere i soldi per pagare i comuni e per gli investimenti, ha pensato bene di incaricare ben tre avvocati, pagati, ovviamente, con i soldi degli utenti del servizio! Il Decreto ingiuntivo nei confronti di Acqualatina si era reso necessario a seguito del perdurare della situazione debitoria della società nei confronti del Comune di Santi Cosma e Damiano, che ammonta attualmente ad oltre 700.000,00 euro, debito legato ai mutui contratti dal Comune e rilevati al momento della costituzione della società di gestione del servizio, che si era impegnata a rimborsarli annualmente, cosa peraltro mai avvenuta con regolarità, ma che si è addirittura aggravata negli ultimi anni rimanendo ferma all’annualità 2009. È, infatti, da tale periodo che non ha più provveduto ad adempiere al rimborso dovuto, facendo innalzare il debito fino all’importo specificato.

La mancata erogazione di tale importo è la causa principale dei problemi di cassa che sta attraversando in questo momento il Comune con grave danno per i cittadini che, anche in questo modo sono costretti a subire l’arroganza e il mancato rispetto di una gestione che con il passare del tempo si sta dimostrando fallimentare su tutti i fronti. Bisogna, infatti, ricordare i disagi sempre più frequenti che i nostri concittadini sono costretti a subire continuamente, disagi che se un tempo erano concentrati soprattutto nella stagione estiva, ora soprattutto in alcune zone sono diventati cronici.

A ciò va aggiunta la notevole dispersione di acqua per una rete che tutti riconoscono obsoleta ma che nessuno provvede a sostituire. I tanto annunciati proclami elettorali di risistemazione della rete soprattutto lungo la Via Porto Galeo, che avrebbe dovuto consentire di risolvere buona parte dei problemi legati alla mancanza di acqua in alcune zone del territorio, sono rimasti promesse vane e carta scritta, visto che i lavori dovevano iniziare a settembre 2013!!!! “Evidentemente i cittadini di Santi Cosma e Damiano” ha commentato il Vice Sindaco Vincenzo Petruccelli “ per la società di gestione di questo servizio sono equiparati a cittadini del terzo mondo, con tutto il rispetto per questi ultimi”. “Una società che ha creato in questi anni grossi problemi, compresi quelli di cassa che stanno mettendo a dura prova, soprattutto negli ultimi tre anni, il nostro comune per un debito di oltre settecentomila euro che ha costretto l’ente a dover ricorrere ad un’anticipazione pagando degli interessi che gravano sempre sui cittadini. Non solo un servizio inefficiente, quindi, ma anche un danno economico indiretto per tutti i cittadini di Santi Cosma e Damiano”, mentre si trovano i soldi per incarichi legali, addirittura tre persone, per opporsi ad un giudizio che anche uno sprovveduto avrebbe individuato come scontato”.

Ora si attende novembre per il giudizio di merito, mentre la società deve versare immediatamente per effetto della sentenza del Tribunale di Cassino, € 544.000,00 nelle casse del Comune di Santi Cosma e Damiano. Sul punto è intervenuto anche il Sindaco Di Siena affermando “che anziché spendere soldi inutili in controversie legali dall’esito scontato, la società di gestione del servizio idrico farebbe bene ad utilizzarli per coprire i costi della morosità che vuol far ricadere, invece, sulle persone oneste che già pagano regolarmente la bolletta, a fronte di un servizio che è sotto gli occhi di tutti, attraverso un ulteriore aumento delle tariffe, al quale, come comune siamo contrari e voteremo contro qualora dovesse approdare in conferenza dei sindaci!”.  
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti