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Redazione
Roma – Era già stato denunciato dalla Polizia il giorno precedente per atti persecutori e porto abusivo d’arma in quanto sorpreso, in piena notte, sotto casa della ex fidanzata con un coltello a serramanico in tasca e una tanica di benzina in macchina.
All’alba del giorno dopo è tornato sotto casa della ex, nel quartiere Aurelio, e ha causato l’incendio delle auto parcheggiate e dello stesso edificio dove vive la donna.
Gli agenti del commissariato Aurelio, diretti dal dott. Fabrizio Calzoni, sono risaliti all’autore in poche ore, lo hanno rintracciato nella sua abitazione e lo hanno arrestato con l’accusa di incendio doloso e atti persecutori.
V.P aveva avuto una relazione altalenante con la donna già dal 2001, interrotta dopo l’ennesimo atto di violenza lo scorso anno per volere di lei, che più volte era stata aggredita senza un reale motivo dall’uomo, nonché apostrofata spesso come una poco di buono.
Negli ultimi giorni il 44enne romano ha più volte infastidito la ex fidanzata tempestandola di telefonate o suonando insistentemente il citofono, in concomitanza di tali episodi la donna ha anche trovato la sua auto gravemente danneggiata e, in un caso, dopo aver sentito un gran rumore provenire dalla strada, si è affacciata e l’ha trovata in fiamme.
Lo scorso venerdì poi l’uomo, dopo averle telefonato per tutto il giorno, si è presentato sotto casa della donna chiedendole di sposarla, ma lei, spaventata, ha chiamato il 113 e gli agenti intervenuti lo hanno denunciato.
Le manette sono scattate il giorno successivo.
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