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LEGA NORD IN MOVIMENTO NEL LAZIO CON LA CAPOLISTA DONNA ALLE EUROPEE CLAUDIA BELLOCCHI

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Tempo di lettura 3 minuti Chi non la conosce presto impara a capire che è un vulcano in eruzione, presente in ogni piazza di Roma

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La Bellocchi, oggi 27 aprile sarà presente a Monteporzio Catone dalle 11:30 alle 19:00 nei pressi di Via Roma con un banchetto per i cinque Referendum. Un vento spira sulle nuove elezioni europee, in testa i partiti eurocritici, con Marine Le Pen, che ha stretto alleanza con La Lega Nord

di Cinzia Marchegiani

Roma – Poche settimane sono passate dall’inaugurazione della sede romana della Lega Nord (in Via Caroncini 23) dove Claudia Bellocchi ha affiancato il segretario federale, Matteo Salvini che ha tenuto davanti ai media di tutt'Italia la conferenza stampa ormai ricordata come un evento storico politico. La Bellocchi ha già macinato chilometri per stare a fianco dei sostenitori e la gente del territorio, e la Lega Nord approdata anche nel Lazio, non poteva che indicare questa attivista già radicata nel territorio dal 2008, non solo come candidata alle elezioni europee per la circoscrizione centro, ma è stata ufficializzata come capolista donna per il Lazio. Chi non la conosce presto impara a capire che è un vulcano in eruzione, presente in ogni piazza di Roma, ma anche delle città di provincia ad informare la presenza ormai radicata di questa nuova realtà politica. Con un tour senza sosta è sempre in prima fila con i suoi banchetti per la raccolta firme per i cinque referendum che la Lega Nord porterà avanti fino a giugno in ogni città. Questi referendum rappresentano le battaglie proposte per abrogare le leggi Fornero, Mancino, Merlin per l’abolizione delle Prefetture, e l’uscita dall’Euro. Entro giugno dunque si deve arrivare a quota 600 mila firme, e a quanto sembra stanno riscuotendo la giusta attenzione, un sintomo che la dice lunga sul grado di sopportazione e insoddisfazione dei cittadini che si sentono non solo estranei nel loro paese, ma senza più riferimenti legislativi atti a raddrizzare questa nave che, in caduta libera, non ha più controllo della situazione. Lo dicono i dati, lo dicono la gente, che non si sente più divisa dai confini geografici, anzi accomunata dagli stessi interessi di sopravvivenza, dove non c’è più un distinguo fra i diversi ceti sociali.
Un nuovo scenario inaspettato! Ai banchetti, ci conferma la Bellocchi, la gente firma e partecipa soprattutto con le loro riflessioni, che sono delle vere e proprie accuse a questo governo che è diventato non miope, ma cieco, incapace a vedere le difficoltà quotidiane delle famiglie degli italiani:”Come dargli torto, il cittadino italiano è soltanto un bancomat da cui si prelevano le tasse, mentre gli è stato tolto ogni diritto, quello di lavorare, di curarsi, di avere una casa, di poter girare tranquillamente nelle proprie vie della città, dove il degrado è diventato un film ossessionante. La gente è stanca di questo grido inascoltato, basta Euro… se questo è il risultato delle politiche senza più logica, basta esodati, basta con questa invasione clandestina che non ha più regole, il nostro paese non se lo può permettere, chiedetelo alla gente del sud, che è disperata, la loro terra, le loro case non hanno più valore, facile parlare quando si è distanti e non si vive quotidianamente con queste difficoltà!”
Purtroppo non è solo uno slogan della Lega Nord e a testimonianza di questa fotografia appena scattata c’è il sondaggio sull’UE dell’European Policy Institute Network che conferma una rivolta elettorale contro l’Euro e ovviamente l’Unione Europea: ”i partiti euroscettici e sovranisti potrebbero ottenere quasi la metà dei seggi al Parlamento Europeo, per protesta contro la disoccupazione dilagante e la recessione imposta dall’austerity. La grande crisi ha prodotto un’ondata di indignazione che si abbatterà sull’Unione Europea il prossimo 25 maggio.”
La Lega Nord in questo caso non è visto come un partito farneticante, ma ha grandi opportunità, assieme ad altri partiti euro scettici, di raccogliere quel vento di malcontento e malessere concreto che spira da parecchi anni, anche perché il M5S, che nella precedente campagna elettorale aveva proposto la possibilità di un referendum dedicato esclusivamente all’uscita dall’euro, sembra a fatti concreti, che abbia abbandonato definitivamente questa visione che, non ha reso felici gli stessi elettori, e La LegaNord alleata con Marine Le Pen sembra un bel caterpillar. Lo stesso Salvini, commentando un evento appena passato esclama su Facebbok: “Sala strapiena di gente stasera a TREVISO per parlare di Euro, di lavoro e di Futuro.
All'inizio avevo dei dubbi, ma ora sono certo che le persone non vogliono morire di banche, di finanza e di Euro. Riportiamo al centro l'Uomo e la Donna, non solo il denaro e il profitto!”

Claudia Bellocchi l’aveva anticipato all’inaugurazione della sede romana “non sono una marziana, a Roma i cittadini ci vogliono” ed ora sta continuando il tour per la raccolta delle firme per i referendum, dove ha raggiunto anche Ceccano, Cassino. Confermata la presenza della candidata Bellocchi oggi 27 aprile a Monteporzio Catone dalle 11:30 alle 19:00 nei pressi di Via Roma..(i riferimenti, Lega Nord Roma Via Caroncini 23 Parioli 3384680243 leganordroma@libero.it), anche lì si potrà firmare per i referendum e restituire la sovranità popolare per decidere del proprio futuro.

Presto si voterà per le europee e l’Unione Europea dovrà raccogliere quello che ha seminato.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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