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Redazione
Roma – «E’ stato un marzo di grandi eventi ed emozioni». Così il segretario generale della Federazione Italiana Football League Pierluigi Gentile definisce il mese appena trascorso, ricchissimo di appuntamenti per il movimento del rugby a XIII. «Il primo in ordine di tempo è stato quello delle finali di Coppa Italia disputate ad Avezzano che sono state un grande successo. Anche quest’anno al torneo hanno partecipato diverse squadre (con tre squadre a contendersi il trofeo in Abruzzo, ndr) ed è un orgoglio per noi dire che è l’unico evento di rugby a XIII organizzato in Italia nel periodo invernale e pensato proprio come propaganda della nostra disciplina: non a caso le finali sono state programmate nella settimana del Sei Nazioni del rugby a XV, proprio per non andare ad interferire coi campionati organizzati dalla Fir». Ma il marzo del 2014 rimarrà un mese “storico” per la Federleague. «Siamo riusciti ad organizzare la prima gara all’estero della nostra Nazionale – dice Gentile -. In Kenya (a Watamu, ndr) abbiamo incontrato un avversario molto forte, ma soprattutto abbiamo avuto la possibilità di far restare la nostra comitiva per una settimana in terra africana non solo per uno scopo sportivo, ma prima di tutto con un intento sociale vista la presenza di tutta la nostra delegazione e l’aiuto fornito agli orfanotrofi della città. Il giorno della gara – rimarca il segretario generale – abbiamo giocato circondati da otto mila persone festanti che guardavano la partita senza barriere divisorie: un’autentica lezione di sport da un Paese cosiddetto del “Terzo mondo”, un’atmosfera impensabile in Italia in tanti sport, ma anche nel nostro rugby. Inoltre c’è stato un riscontro mediatico notevole con tre importanti televisioni africane a riprendere l’evento e alla sera siamo stati trattati con grande rispetto e onoreficenza, venendo invitati ad una cena di gala alla quale hanno presenziato il ministro del Turismo e quello dello Sport del Kenya. Proprio con loro abbiamo trovato un accordo per la creazione di un’accademia di rugby a XIII in Kenya che, di fatto, sarà una prosecuzione del progetto “Charity Champ” già avviato a fine 2013». Gentile conclude ricordando gli imminenti e importanti appuntamenti che attendono la Federleague. «Nei primi giorni di giugno inizierà il campionato 2014, poi a fine mese l’altro importantissimo appuntamento internazionale con un nuovo test-match per i nostri azzurri. E in pentola bollono altre idee come un corso allenatori condotto da grandi atleti internazionali che spiegheranno l’utilità e le possibili sinergie tra la disciplina del rugby a XV e quella del XIII».
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